Di: Sergio Palumbo

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Kaori, donna di quarantadue anni con una sincera passione per l’Italia, prova a svelarci il segreto della compenetrazione di due anime apparentemente così diverse ma che si fondono in modo così armonico da sfidare qualunque comprensione. O, almeno, quella degli altri. Lei e Chie-chan vivono insieme da diversi anni, da quando la madre di Chie-chan, zia di Kaori, muore e lascia orfana questa ragazza silenziosa dalle pupille brillanti che sembra vivere in un mondo tutto suo, dedita a pulire in modo maniacale la casa e a coltivare le ipomee sul bow-window con stupefacenti dedizione e passione.

Kaori ci racconta in prima persona i sentimenti e le riflessioni sulla particolare natura del suo rapporto con Chie-chan, che riempie la sua vita in un modo così semplice ma nel contempo profondo e che va ben oltre il legame di parentela o la semplice volontà di due donne non più giovanissime di non restare da sole e di farsi compagnia a vicenda. Un legame che tutti intorno a loro fanno fatica a capire e ad accettare, ma che darà a Kaori una serenità ed una forza interiore caratterizzate da un’intensità che non aveva mai conosciuto prima dell’esperienza di vita con Chie-chan.

La Yoshimoto, con la maestria che le è solita, rende visiva, quasi tattile, la speciale aura di Chie-chan: sembra di vederla mentre cura le piante e in quel mentre sembra di sentirla cantare la solita canzone e tutto è pervaso da una tranquilla magia che solo i libri dell’autrice giapponese riescono a regalare.

Sicuramente autobiografico è l’amore della protagonista per l’Italia: il libro è disseminato di emozioni, immagini, sapori, ricordi di viaggi a Napoli, Capri, Roma, Firenze, Venezia, che derivano senz’altro dalle esperienze della Yoshimoto e dalla passione che ha sempre avuto e apertamente manifestato per il nostro paese.

Link: il sito di Feltrinelli Editore – www.feltrinelli.it