Di: Sergio Palumbo
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Tango e jazz si mischiano fino a confondersi l’uno nell’altro, i testi sono a tratti seri e a tratti ironici, i musicisti sono decisamente eccellenti. Il nome è particolare: Baltabarèn, ad evocare i vecchi locali di fumo e vino, di cabaret ed incontri. Il CD dei Baltabarèn è un gran bel prodotto, senza mezzi termini. Tutte le nove canzoni dell’album sono caratterizzate da una notevole ricercatezza sia per i testi sia per la musica e la voce di Alessandro Contini è spesso in grado di stupire: non è semplicemente la voce di un artista con una formazione spiccatamente jazzistica, ma è una voce teatrale, che non si limita a cantare ma che recita i testi, con grande bravura e coinvolgendo ancor di più l’ascoltatore. La voce di Contini è anche supportata dalla grande bravura dei musicisti, che, oltre a pianoforte, batteria, violino, mandolino, contrabbasso, chitarra, suonano strumenti come lo scacciapensieri, il vibrafono, il glockenspiel ed un carinissimo kazoo nel pezzo di apertura “”Ore””. Proprio Ore è la demo che è stata proposta dal programma Demo di Radio Due, grazie al quale ho avuto la possibilità di scoprire questo grande gruppo. Il CD è decisamente da acquistare e da ascoltare a ripetizione perchè è sempre in grado di stupire, ad ogni ascolto si riesce a cogliere qualche particolare sonoro che prima era sfuggito. La mia preferita è senz’altro “”Elogio di Ostia””, una vera e propria suite che coniuga teatro e jazz per ben dieci minuti. E’ divertente l’idea di una canzone dedicata ad Ostia, ma è soprattutto geniale costruirci intorno una suite così ben assortita. Ma le altre otto canzoni del CD non sono meno interessanti, come la stessa “”Ore”” o “”La rotta degli Dei””, col ritmo scandito dallo scacciapensieri, o una toccante canzone in napoletano “”Penzann a te accussì luntana””, degna della migliore tradizione della canzone napoletana (ed è un napoletano a scriverlo!). Ancora una volta, quella che sto recensendo è un’autoproduzione… Questo dimostra quanto è interessante il panorama delle autoproduzioni italiane, di una spanna superiore alla maggior parte della produzione discografica italiana. Per contattare i Baltabarèn e per saperne di più su come acquistare il CD (e vi consiglio assolutamente di comprarlo!!) potete scrivere ad Andrea Sellaro, pianista, “”scacciapensierista””, fondatore dei Baltabarèn, nonché autore di quasi tutte le musiche del CD: baltabaren@libero.it
Il Neapolis Festival 2003
Intervista ad Andrea Volpini e recensione del suo CD “La Camicia delle Grandi Occasioni”