Tempo di lettura stimato: 3 minuti
NUOVO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE SINFONICA VENERDI’ 9 MAGGIO ORE 20.30
SUL PODIO GEORGE PEHLIVANIAN CHE SOSTITUISCE LEONARD SLATKIN
SOLISTA JOHN HARLE
Nuovo appuntamento della stagione sinfonica al Teatro di San Carlo: venerdì 9 maggio ore 20.30 e in replica sabato 10 alle ore 18 George Pehlivanian dirigerà il solista John Harle al sassofono e l’Orchestra stabile del lirico.
Pehlivanian sostituisce Leonard Slatkin che per motivi personali ha dovuto rinunciare al suo impegno con il San Carlo.
Tre i brani in programma: Rapsodia per sassofono contralto e orchestra di Claude Debussy, il Concerto per sassofono e orchestra op. 109 di Aleksandr Glazunov, e infine la Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 “Patetica” di Pëtr Il’ič Čaikovskij.
Formatosi presso le Università della California e di Bloomington, Pehlivanian ha studiato direzione d’orchestra con Pierre Boulez e Lorin Maazel. Si esibisce regolarmente con prestigiose orchestre come l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam, la BBC Orchestra, la London Philharmonic Orchestra, la Filarmonica d’Israele, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica Ceca, l’Orchestra di Santa Cecilia, le principali orchestre sinfoniche degli Stati Uniti, l’Orchestra Nazionale Russa e la Filarmonica di Mosca oltre a molti altri complessi europei e asiatici.
L’ultimo suo impegno al Lirico di Napoli risale al giugno 2010 quando ha diretto l’Orchestra stabile nella Sinfonia n. 9 di Beethoven prima al Teatro Grande di Pompei e successivamente al Belvedere di San Leucio.
John Harle è all’unanimità riconosciuto come uno dei massimi sassofonisti del panorama musicale internazionale. La sua attività discografica include la registrazione di oltre venticinque concerti con orchestra ed altrettanti programmi di recital editi su CD. Le sue produzioni discografiche dei concerti di Debussy, Villa Lobos e Glazunov hanno venduto fino ad oggi ben ventimila copie, oltre ad essere state eseguite da orchestre di fama mondiale. Nel 1996, Joh Harle ha composto “Terrore e Magnificenza”, inciso per la DECCA, eseguito al fianco di Elvis Costello e del soprano Sarah Leonard. Artista a tutto tondo, Harle affianca all’attività di solista a quella di direttore d’orchestra, direttore musicale e regista, collaborando fra gli altri con artisti come Paul MC Cartney, Elvis Costello, Moondog, Ute Lemper e Lesley Garrett.
La Rapsodia per sassofono contralto e orchestra di Claude Debussy è tra le più affascinanti composizioni dell’artista francese. La sua complessa struttura architettonica non impedisce un godimento pieno della sua bellezza sonora, con la prima parte dominata dal suono caldo e pastoso del sassofono e la seconda improntata a un modello rapsodico che richiama lo stile di Liszt, reso più moderno dalla cifra simbolista e insieme arcana di Debussy. Numerosi studiosi hanno poi fatto notare come la linea del sax deriverebbe la propria morfologia melodica dalle urla e dai canti dei venditori ambulanti ascoltati da Debussy nelle vie parigine.
Aleksandr Glazunov, compositore russo-sovietico vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, è musicista dalla solidissima formazione: compositore, didatta e direttore d’orchestra diventa nei primi decenni del XX secolo una delle personalità più eminenti della vita musicale del suo Paese. Nel suo stile si ritrovano coniugati il tratto coloristico e talvolta esotico di Rimskij-Korsakov, l’eloquenza espressiva di Musorgskij, il rigore formale della scuola tedesca riferibile a Brahms e a Liszt. Nel suo Concerto, in un unico movimento, si notano le spiccate capacità dell’autore di riportare alla dimensione fonica ed espressiva del sassofono le proprie doti liriche e orchestrative. A chiusura del brano, un finale fugato che conferma l’inclinazione del compositore russo a riportare elementi di modernità nell’ambito più propriamente classico e colto della musica europea.
La Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 detta “Patetica”, rappresenta il culmine espressivo e il coronamento poetico del messaggio compositivo di Pëtr Il’ič Čaikovskij. E’ il 28 ottobre 1893, la “Patetica” viene eseguita a Pietroburgo, sotto la direzione dello stesso Čaikovskij. Il compositore morirà pochi giorni dopo, il 6 novembre, ufficialmente per conseguenza del colera, in realtà per suicidio. Dunque anche sul piano esistenziale, la Sesta sinfonia concentra in sé la densità drammatica e la complessità dolorosa dell’intera vita del musicista, testimonianza musicale del suo mal di vivere, della complessità espressiva oltre che emotiva dell’intero mondo čaikovskijano. Nei quattro movimenti e nel loro susseguirsi si manifestano innanzitutto una continua e imprevedibile trasformazione di atteggiamenti emotivi, dalla disperazione profonda al pessimismo più acuto, dalla malinconia struggente a brevi momenti di rasserenamento.
Venerdì 9 maggio 2014, ore 20.30
Sabato 10 maggio 2014, ore 18.00
TEATRO DI SAN CARLO
Direttore: George Pehlivanian
Sassofono: John Harle
Orchestra del Teatro di San Carlo
Claude Debussy, Rapsodia per sassofono contralto e orchestra
Aleksandr Glazunov, Concerto per sassofono e orchestra op. 109
Pëtr Il’ič Čaikovskij, Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 “Patetica”
biglietti da 15 a 60 euro
per info: 0817972331-412 biglietteria@teatrosancarlo.it
Recensione dello spettacolo “Il mistero dell’assassino misterioso” al Teatro Diana di Napoli
La Mostra d’Oltremare di Napoli apre al pubblico dal 10 maggio 2014