Di: Redazione

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Anche quest’anno sarà lo stadio Collana di Napoli ad ospitare il torneo di calcetto “Un cuore per amico”, giunto alla sua nona edizione.

L’evento, promosso dall’omonima associazione, nasce con l’intento di sensibilizzare e far conoscere al grande pubblico il delicato e complesso problema delle cardiopatie congenite.

Il torneo, che nelle giornate del 22 e del 23 maggio prossimi vedrà scendere in campo allievi e allieve delle scuole elementari e medie del territorio cittadino unitamente ai bambini sottoposti ad intervento cardiochirurgico, si concluderà sabato 24 maggio con uno spettacolo da non perdere.

La serata, presentata da Caterina De Santis, vedrà alternarsi sul palco Gigi Finizio, Lino D’Angiò e Diego Sanchez.

Per l’occasione, come da tradizione oramai consolidata, il pubblico potrà gustare speciali pizze preparate dall’Associazione Pizzaioli Napoletani.

Ma le sorprese non finiscono qui, giacché, ospite d’eccezione dell’evento di beneficenza sarà l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, da sempre sensibile a queste problematiche, il cui impegno per il sociale è sotto gli occhi di tutti.

Il progetto nasce da un’idea del prof. Carlo Vosa, presidente scientifico della Onlus, ed è volto a stimolare percorsi di solidarietà, di integrazione ed a creare un momento di riflessione nazionale, perché sia chiaro a tutti che lo sport è un’esigenza di crescita personale e fisica ma anche psicologica.

L’Associazione “Un cuore per amico” è nata, altresì, con lo scopo di fornire assistenza psicologica, legale, economica e logistica, nonché garantire consulenza sanitaria e specialistica ed informazioni generali in merito alle cardiopatie congenite; fenomeno, quest’ultimo, che coinvole circa 4.500 famiglie l’anno.

L’Associazione, inoltre, ha posto in essere numerosi progetti, quali la clownterapia e la musicoterapia applicate alla cardiochirurgia; progetti mirati al superamento di momenti di ansia legati ai ricoveri ospedalieri. L’ospedalizzazione e gli interventi chirurgici rappresentano fatalmente eventi traumatici per i bambini, che si ripercuotono, sia in termini emotivi che pratici, anche sugli altri componenti il nucleo familiare.

Infine, l’Associazione sostiene da anni i Flying Doctor che, con il professor Carlo Vosa Medaglia d’Oro alla Sanità Pubblica, prestano soccorso ai bambini e alle famiglie più bisognose in Medioriente.