Di: Sergio Palumbo
Tempo di lettura stimato: < 1 minuto
Una bambina scompare e poco dopo ne viene trovato il corpicino carbonizzato. Poteva forse essere salvata, se molti errori, omissioni, complicità non avessero vanificato le indagini. Circa vent’anni dopo, sembra che il fantasma della piccola vittima sia tornato in cerca di vendetta e coloro che furono un tempo implicati in qualche modo nella sua vicenda vengono uccisi l’uno dopo l’altro in modo atroce e misterioso.
Come spesso accade nei romanzi di Carlene Thompson, la cupa violenza dei delitti contrasta con la tranquilla quotidianità di una normale famiglia americana, che fa risaltare maggiormente la surreale tragicità dei fatti di sangue incomprensibili, che in qualche modo la coinvolgono.
La trama è di quelle che avvincono gli appassionati del genere e li inchiodano alla lettura dalla prima all’ultima pagina. L’intreccio è strutturato con intelligente perizia, per cui lo scioglimento del mistero, che spesso è il punto debole dei gialli di minor pregio, è plausibile e senza troppe forzature irrealistiche.
La narrazione è incalzante e senza respiro e risulta tanto più efficace quanto più la medietà espressiva, scevra di enfasi, contrasta con la drammaticità sostanziale dei fatti narrati.
Link: il sito di Marcos Y Marcos – www.marcosymarcos.com
Dongfang, il Festival dell’Estremo Oriente, dal 25 ottobre 2007 a Napoli
Recensione del libro “In fondo agli occhi del gatto” di Serge Quadruppani (Marsilio)