
Venerdì 18 aprile alle ore 18, nella Chiesa dei SS. Marcellino e Festo (Napoli, Largo San Marcellino 10), ha inizio, sulla scia del successo degli anni precedenti, la III Ed. di Scarlatti Camera Young – Dialoghi musicali alla Federico II, che abbina promozione di giovani talenti e divulgazione musicale, anche grazie alla collaborazione con docenti e ricercatori in discipline storico-musicali del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. La rassegna prevede concerti fino a domenica 27 aprile.
L’appuntamento inaugurale del 18 propone un ricco e vario programma per ensemble di fiati, spaziante da Verdi a Berio, fino a musiche del XXI secolo, anche con inediti di compositori emergenti under 40. In scena giovani strumentisti cresciuti nelle file dell’Orchestra Scarlatti Young: Francesco Attore (flauto), Pierdavide Falco (oboe), Francesco Abate (clarinetto), Mario Brusini (fagotto), Angelo Falzarano (corno). Illustrerà il programma Enzo Viccaro.
Biglietti € 5,00 al botteghino da un’ora prima del concerto, oppure online:
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In programma la breve, deliziosa Bagatella n. 1 per quintetto per fiati del grande compositore ungherese György Ligeti (1923-2006); la Sonatina per flauto e clarinetto del torinese Matteo Dal Maso (classe 1997), una pagina del 2018 ricca di spirito, umori ed eleganza; l’evocativa Aubade per flauto, oboe e clarinetto di Paul de Wailly (1854-1933), epigono del tardo romanticismo francese; si resta in Francia con la vena ironica e brillante di Jean Françaix (1912-1997) e del suo Quatuor per flauto, oboe clarinetto e fagotto; spazio poi a un classico del ‘900 che conserva intatta tutta sua freschezza, la Kleine Kammermusik op. 24 n. 2 per quintetto di fiati (1922) di Paul Hindemith (1895-1963); segue il Wind Quintet di Walter Aveta, giovane pianista e compositore napoletano, pagina di grande originalità tra sospensioni senza tempo e frenetiche evoluzioni dei fiati; segue una chicca da Giuseppe Verdi, l’esilarante Scherzo fugato finale dal Falstaff (‘Tutto nel mondo è burla’) in versione per quintetto di fiati; si resta nel gioco con Opus Number Zoo, ‘children play’ composto nel 1951 da un giovane Luciano Berio (1925-2003), dove i cinque fiati alternano la musica, gustosissima, con la recitazione di quattro piccole fiabe di animali di Rhoda Levine che affrontano con esopica innocenza temi fondamentali come la vita o la guerra.
Successivi appuntamenti (sempre a San Marcellino ore 18): mercoledì 23 aprile: Mozart / Franza / Debussy / Ravel; venerdì 25 aprile: Tansman / Milhaud / Brahms / Schumann / Saint-Saëns / Beethoven (introd. Maria Rossetti); domenica 27 aprile: Rossini / Mozart / Boccherini / De Migno / Poulenc (introd. Maria Rossetti). Info 0812535984 – info@nuovaorchestrascarlatti.it
“Mein Kampf”, di e con Stefano Massini, dal 22 al 27 aprile 2025 al Teatro Bellini di Napoli
“Generazione Pasolini”, di Marta Bulgherini, dal 17 al 20 aprile 2025 al Teatro Elicantropo di Napoli