Di: Maresa Galli

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Joseph Arthur, cantautore, scrittore e visual artist americano, sta per pubblicare il nuovo album promosso da un lungo tour europeo. Domenica 16 marzo il tour toccherà anche Napoli, presso l’Auditorium900, per l’unica data del Centro Sud Italia.
Il concerto è organizzato da Ass. Axoloty e Hungry Promotion, in collaborazione con Freak Out Magazine e Main Out. Artista poliedrico, miscela folk e rock, fino a ballad intime e sperimentali. Scoperto da Peter Gabriel a fine anni ’90, in un’audizione live al nightclub newyorkese The Fez, in quell’occasione incontrò Lou Reed e da quell’incontro nacque una solida e duratura amicizia con il mitico “transformer”. Al compianto amico dedicherà nel 2014, anno della morte di Reed, l’album “Lou”. Arthur ha pubblicato album indimenticabili, come “Big City Secrets”, del ’97, registrato nei Real World Studios inglesi di Peter Gabriel, da lui definito come “qualcuno che lotta per guarire con il folk-rock sperimentale”. In seguito prende parte al Gabriel’s WOMAD tour in Europa. Il musicista, durante le sue performance, campiona loop della sua voce e dei suoi strumenti, creando un grande effetto band. Registra dal vivo e vende con l’instant live. Apre i concerti dei R.E.M. e nel 2006 fonda la sua etichetta, “Lonely Astronaut Records”. Nel 2010 forma un supertrio con Dhani Harrison e Ben Harper, pubblicando anche l’album “As I Call You Down”. Forma anche altre superband con celebri artisti della scena rock, come Jeff Ament dei Pearl Jam, Peter Buckdei R.E.M., Rich Robinsondei Black Crowes e Barrett Martin degli Screaming Trees/Mad Seson/Tuatara. Il suo stile, la sua voce, le sue canzoni sono ammirate da grandi artisti. Il suo brano “In the Sun”, un classico del suo repertorio, è stata interpretata da Peter Gabriel, Michael Stipe (R.E.M.) e Chris Martin (Coldplay). Attesi in concerto i classici “Redemption City”, “The Ballad of Boogie Christ”, “Still Life Honey Rose” e “Famous Friends Along The Coast”, “All the Old Heroes”. Come il suo amico Lou, esprime lo spleen esistenziale, una poesia acida ed essenziale sulla scia dei celebri songwriters americani. Uno stile ipnotico, chitarra e pedale, microfoni e loop, per regalare emozioni in punta di soul-rock di nickcaveana memoria, profeta nichilista del tempo presente.