Di: Sergio Palumbo
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Fare teatro e andare a teatro come un gesto di pace, anzi per fare la pace. Mai come in quest’epoca se ne sente il bisogno ed Enzo Decaro, al termine della rappresentazione di “Non è vero ma ci credo”, intramontabile classico di Peppino De Filippo, regala un poetico pensiero di pace al pubblico del Teatro Cilea di Napoli, sulle note di “A vierno ‘o friddo”, cantata da Pino Daniele, con testo di Eduardo De Filippo e musica di Nino Rota. Un trio davvero unico e Decaro, di trii, se ne intende.
“Una macchina da guerra della comicità”: così Decaro definisce il testo di Peppino De Filippo e le tante risate del pubblico in sala lo confermano. “Non è vero ma ci credo” è un trionfo di comicità, intelligenza e raffinato umorismo. Leo Muscato, che firma la regia di questo allestimento, che vede in scena Enzo Decaro affiancato dagli attori della Compagnia Luigi De Filippo, porta la vicenda negli anni ’80, come sottolineato dalle musiche dell’epoca, come Popcorn e patatine di Nino D’Angelo, Boys di Sabrina Salerno, Self control di Raf o Kalimba de luna di Tony Esposito.
La storia si incentra su Gervasio Savastano, un imprenditore superstizioso che vive nel costante terrore di essere vittima di jettatura. La sua paranoia si manifesta in manie ossessive che rendono la sua vita un vero inferno, coinvolgendo anche la sua famiglia e i dipendenti. La trama, pur basandosi su elementi di superstizione e credenze popolari, offre una critica intelligente e divertente alla scaramanzia e alle manie ossessive. La commedia riesce a far ridere il pubblico, trasformando situazioni paradossali in fonte di ilarità.
Enzo Decaro, interpretando mirabilmente il ruolo di Gervasio Savastano, si dimostra un maestro dell’arte comica, trasmettendo con maestria i tic, le nevrosi, la follia e l’assurdità del personaggio. La sua performance è sostenuta da un cast perfettamente affiatato dei talentuosi attori della Compagnia Luigi De Filippo: Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo e Ingrid Sansone.
La regia di Leo Muscato si distingue per la sua capacità di mantenere un ritmo iperbolico, condensando l’intera vicenda in un unico atto di 90 minuti. Le scenografie di Luigi Ferrigno, i costumi di Chicca Ruocco e il disegno luci di Pietro Sperduti contribuiscono a creare l’atmosfera giusta per immergersi nella Napoli degli anni ’80.
“Non è vero ma ci credo”, per la regia di Leo Muscato con Enzo Decaro protagonista è uno spettacolo che riesce a catturare l’essenza della tradizione napoletana, portandola avanti con uno spirito contemporaneo, per un’esperienza teatrale che vuol essere un invito a riscoprire la gioia nella condivisione di risate, a superare le superstizioni e le ansie quotidiane e a trovare la pace attraverso l’arte e il sorriso, perché “essere felici è un dovere”.
Link: il sito del Teatro Cilea di Napoli – www.teatrocilea.it
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