Tempo di lettura stimato: 2 minuti

Da Gennaio 2021 il Teatro Diana, a seguito del protrarsi della chiusa per la nota emergenza sanitaria, partirà con un nuovo interessante progetto in streaming, con il supporto tecnico dell’agenzia Azzurro Service. Primo appuntamento in calendario è con lo spettacolo scritto e diretto da Agostino PannoneČechovianamente” un progetto giovane, interamente under35, che vede con Elisabetta Mirra, Francesco Russo e Matteo Florio, che rileggono in lingua napoletana due degli atti unici più famosi di Čechov: “L’orso” e “La domanda di matrimonio”. Il progetto intende riscoprire la forza drammaturgica di uno degli autori più importanti del Novecento, attraverso una messa in scena che con innovazione, pur sempre nel rispetto della tradizione, sorprenderà il pubblico tra risate, emozione e divertimento. Lo spettatore avrà la possibilità di seguire anche in diretta, attraverso i maggiori canali social, le prove e tutte le riunioni tecniche previste durante l’allestimento di uno spettacolo teatrale: un occasione per coinvolgere più da vicino gli spettatori, che purtroppo per tanto tempo sono stati costretti a “vivere” lontani dal teatro.

Seguirà nel mese di Febbraio un adattamento teatrale de “Il malato immaginario” tratto da Molière, di Peppe Celentano da un’idea di Gianpiero Mirra. Un testo concepito in un momento difficile della vita dell’autore, tormentato da eventi nefasti e da una salute precaria; un tentativo, forse, di esorcizzare la morte attraverso la creazione di un personaggio che finge la malattia, meglio temere di essere malati invece che accettare di esserlo. Il protagonista si lascia sedurre consapevolmente dai medici, dai loro raggiri, dai loro misteri nell’illusione che il destino gli riservi un’ipotetica vita da sano. La satira contro i medici si rivela dunque anche stizzosa e disperata contro l’impotenza e il ridicolo della medicina. Tra gli interpreti principali Rosario Verde nel ruolo di Argante, Gabriella Cerino nel ruolo della sua governante Tonietta e Peppe Celentano che cura anche l’allestimento.

Seguiranno inoltre le dirette con i concerti di Musica classica, che tanto successo hanno ottenuto nel mese di ottobre , e gli appuntamenti con l’opera Lirica in collaborazione con Riccardo Canessa “Opera Talk show”.

Il Teatro Diana, che non è mai stato chiuso per così tanto tempo fin dalla sua inaugurazione nel 1933 spera di ritornare a riaccedere le sue luci in primavera, intanto in questi giorni di chiusura “forzata” lo staff del Teatro Diana sta lavorando ad un interessantissimo progetto: un museo itinerante multimediale che raccoglierà ricordi, foto, cimeli, locandine e tutto il grandissimo patrimonio artistico conservato fino ad oggi negli archivi del Teatro, grazie anche ad un lungo e meticoloso lavoro di archiviazione curato dal Dott. Nicola Miletti. L’architetto Fabrizio de Simone si occuperà della realizzazione tecnica della mostra.