Di: Redazione
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Venerdì 16 aprile 2010 alle ore 12 sarà presentata alla stampa e alle autorità cittadine la Mostra di Alessandra Libonati “Cancelli d’argento”, a cura di Antonella Inferrera con foto di Salvio Parisi, visibile a Castel dell’Ovo (Sala delle carceri) dal 16 al 23 aprile 2010 (ore 10 – 18 – ingresso libero). “Cancelli d’argento” si avvale del Patrocinio della Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli, Confartigianato, Museo del Tesoro di San Gennaro, Unione Industriali Napoli, Artigianert, Donne impresa, Artigianapoli.
Nuovi e moderni tesori figli di capolavori celati nel cuore pulsante della città e della sua più autentica sacralità. L’artista ha realizzato collezioni di gioielli ispirate agli antichi Cancelli presenti nella Cattedrale del Duomo di Napoli.
Gioielli… piccoli, nuovi, moderni tesori figli di un antico, unico patrimonio artistico di questa città. Moderni tesori pensati e forgiati dopo la (ri)scoperta dei cancelli del Duomo. Riscoperta che ha assunto la forma di un viaggio che l’artista ha compiuto nel cuore pulsante, tra le pieghe della storia e della cultura, di una città millenaria come Napoli.
… L’idea di realizzare questa mostra, nasce due anni fa , ma in realtà è sempre esistita nel mio immaginario di creativa. Da sempre, cioè da quando ho avuto la consapevolezza del mio animo artistico, la mia attenzione si è rivolta alle arti per così dire “minori”, come la ceramica o l’arte del ferro battuto. Sin da bambina ammiravo alcuni palazzi storici che avevano alle finestre vere e proprie trame in ferro battuto che sembravano orditure o ricami finissimi .
Inizia così il mio lavoro sui cancelli. Parto spedita alla ricerca di cancelli d’ogni genere della mia città , così ricca di storia, di bei palazzi, di bei cancelli, e così ricca di artigiani così geniali, molti dei quali si è perso ogni riferimento storico. Scelgo le opere in ferro battuto del Duomo di San Gennaro e della Cappella Del Tesoro il cui splendido cancello d’ingresso di ottone è stato progettato da Cosimo Fanzago nel 1630The chapel follows a Greek cross plan and is surmounted by a dome.. Questa scelta per me non è stata difficile, anzi direi quasi destinata; personalmente sono molto legata al Santo e al Duomo che trovo un luogo dalla sacralità autentica e dove pare che il tempo si sia fermato, così tutto e tutti sembrano appartenere ad una realtà sollevata ma che pulsa di fede, di amore e di beltà. I meravigliosi cancelli posti al suo interno sono tra i più belli e sono lì tutti insieme, ogni cancello con un disegno e con una funzione. Bellissima e commovente la simbologia dei cancelli che “proteggono”, che “dividono”, che “imprigionano”, ma sempre arricchita dall’ innegabile bisogno di assolvere a una esigenza anche estetica e quindi ecco l’Opera d’Arte….. Le cancellate prese ad esame sono principalmente 5 e vanno dalla Cappella di Santa Restituta (sempre interna al Duomo ) alla inferriata della Cripta sia esterna che interna, al Portone Principale e a un particolare del portale della Cappella del Tesoro. Questi 5 elementi sono stati presi ad esame per la loro semplicità e la loro intrinseca eleganza, doti fondamentali affinchè potessero diventare gioielli…
Alessandra Libonati
Secondo Galà Internazionale di danza – Città di Napoli
Momix in “Bothanica”, dal 20 al 25 Aprile 2010 al Teatro Bellini di Napoli