Tempo di lettura stimato: 2 minuti
Giovedì 23 novembre 2017 alle ore 20.30
Teatro di San Carlo
Il “Premio Abbiati” Alexander Lonquich torna al Massimo napoletano nel ruolo di pianista e direttore per un concerto dedicato a Mozart
Giovedì 23 novembre alle ore 20.30 al Teatro di San Carlo, per il secondo appuntamento della Stagione di Concerti 2017–18, il “Premio Abbiati” Alexander Lonquich -di ritorno al Massimo napoletano e per la prima volta nella doppia veste di pianista e direttore- proporrà con l’Orchestra stabile un programma dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart con il Concerto n. 24 per pianoforte in do minore K 491 e con la Sinfonia n. 41 in do maggiore K 551 detta Jupiter.
Musicista di fama internazionale, suonerà in sostituzione del preannunciato Maxim Vengerov, non disponibile per una grave situazione familiare.
Tedesco di Trier ma italiano d’adozione, Lonquich ha all’attivo importanti collaborazioni come direttore e come solista con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano, e con importanti orchestre da camera come la Camerata Salzburg e l’Orchestra da Camera di Mantova. Nel 1977 si impone all’attenzione internazionale con il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert, e nel 1991 vince il “Diapason d’Oro”. Nel corso della sua intensa carriera ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei, e ha suonato sotto l’egida di prestigiosi direttori come Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger e Marc Minkowski.
L’appuntamento sinfonico al San Carlo si aprirà con il Concerto n. 24 per pianoforte in do minore K 491, composto nel 1786 e insolitamente lontano dal carattere brillante, virtuosistico e di intrattenimento che contraddistingue gli altri concerti del genio di Salisburgo. Il compositore lo eseguì nella sua ultima esibizione al pianoforte al Burgtheater, il 3 aprile 1786. La partitura mostra segni di una scrittura tormentata, inusuale in Mozart, con tratti più tragici e preromantici.
Chiude la scaletta la “Jupiter”, ultimo dei tre componimenti assieme alla K 543 e alla K 550 dell’epilogo sinfonico mozartiano. Mozart la scrisse nella metà del 1788, tre anni prima dalla scomparsa. Il suo soprannome, postumo e apocrifo, è dovuto all’equilibrio interno che la contraddistingue: una serenità olimpica dal tono solenne e grandioso. La Sinfonia n. 41 rappresenta, assieme alle coeve K 543 e K 550, la summa di quanto il 18esimo secolo aveva espresso in ambito sinfonico.
° ° °
Giovedì 23 novembre 2017 alle ore 20.30 – Turno S
Teatro di San Carlo
Stagione di Concerti 2017-18
Alexander Lonquich, direttore e pianista
Orchestra del Teatro di San Carlo
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto per pianoforte n. 24 in do minore, K 491
Sinfonia n. 41 in do maggiore “Jupiter”, K 551
Info e biglietteria: 0817972331 – 412
Teatro di San Carlo – via San Carlo 98f, Napoli
“Quel gran pezzo della Desdemona”, scritto e diretto da Luciano Saltarelli, dal 28 novembre al 3 dicembre 2017 al Teatro Bellini di Napoli
Il Teatro San Carlo di Napoli inaugura la Stagione d’Opera 2017-18 con “La Fanciulla del West” di Giacomo Puccini, il 9 dicembre 2017