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AMORE E ALTRI ECHI DEL CUORE RISUONANO ALLA GALLERIA

Napoli, 4 aprile 2025

Galleria Borbonica

Vico del Grottone, 4 – Napoli Serena Bagozzi, musicista e corista storica di Claudio Baglioni, si esibirà venerdì 4 aprile (ore 21.00) in un concerto del Bags, consolidato progetto tributo al noto cantautore romano, al suo decimo anno di attività. Come sfondo, uno scenario unico e suggestivo: i sotterranei storici della Galleria Borbonica di Napoli, considerati un capolavoro di ingegneria e un patrimonio di memoria storica.

Protagonisti di questa straordinaria serata, la musica e le canzoni di Claudio Baglioni, riproposte in una versione completamente acustica dalle sonorità essenziali e viscerali del duo voce e chitarra di Serena Bagozzi e Daniele Lulli. Un viaggio nel tempo per fare memoria di oltre 500 anni di storia di uomini e donne che, per varie ragioni (soprattutto come ricovero bellico durante la Prima e Seconda Guerra Mondiale) sono transitati nelle profonde cavità della Città partenopea. Ma anche un’esperienza emozionale attraverso le iperboli dell’animo umano, narrate magicamente nella composizione di Claudio Baglioni: dal ricordo alla speranza, dalla gioia al rimpianto, dai sogni all’autentica concretezza, dal passato a un presente che è già in viaggio verso il futuro…

Prima del concerto, per gli ospiti presenti (esclusivamente su invito) la possibilità di una breve visita guidata attraverso alcune delle gallerie che oggi ospitano, oltre che eventi musicali e culturali, un Museo di auto d’epoca, tour in zattera e percorsi avventurosi nella Napoli a molti sconosciuta e misteriosa.

L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione dell’artista con la Galleria Borbonica di Napoli, nella figura di Gianluca Minin, il geologo che l’ha riportata alla luce, lavorando in prima persona agli scavi che hanno rinvenuto tante delle gallerie oggi visitate da migliaia di turisti.

«Mi piace l’idea – ha dichiarato la cantante Serena Bagozzi – che il cuore dell’essere umano, cha ha battuto il tempo di tante emozioni forti e difficili in quello scenario ineguagliabile, si trasformi per una sera nell’unico e solo spartito che io e Daniele suoneremo, facendo memoria di tanta della vita che si è spesa nelle viscere della Città partenopea».