
Di: Sergio Palumbo
Tempo di lettura stimato: 2 minutiAl Teatro Mercadante di Napoli va in scena “Boston Marriage”, una delle opere più raffinate e sorprendenti di David Mamet. Lo spettacolo, diretto da Giorgio Sangati, è un’esplorazione affilata e ironica del rapporto tra due donne nella società di fine Ottocento. In scena, un trio d’eccezione: Maria Paiato, Valentina Cardinali (che sostituisce temporaneamente Mariangela Granelli) e Ludovica D’Auria.
Il titolo Boston Marriage si riferisce a un termine usato nel New England tra il XIX e il XX secolo per descrivere la convivenza tra due donne economicamente indipendenti. La storia si svolge interamente nel salotto di Anna (Maria Paiato), donna di grande intelligenza e ironia, che vive grazie alla generosità di un misterioso benefattore. Quando la sua amica Claire (Valentina Cardinali) la raggiunge per confidarle il suo nuovo amore per una ragazza più giovane, tra le due si accende un duello verbale raffinato e crudele. Le loro schermaglie sono interrotte solo dall’ingresso della cameriera (Ludovica D’Auria), personaggio esilarante e imprevedibile, che con il suo candore e la sua semplicità getta luce sulle ipocrisie di Anna e Claire.
La penna tagliente di Mamet costruisce un dialogo scintillante, in cui ogni battuta è una lama affilata. Il testo è un perfetto equilibrio tra ironia, sarcasmo e tensione emotiva, portando il pubblico a ridere e riflettere nello stesso tempo. Non si tratta solo di un ritratto delle relazioni sentimentali femminili dell’epoca, ma di una più ampia riflessione sul potere, il desiderio e le dinamiche sociali. Claire e Anna si sfidano in un gioco di seduzione, manipolazione e affetto, che rivela la complessità dell’amore e della dipendenza emotiva. Boston Marriage ha un tono leggero, quasi da commedia brillante, ma senza rinunciare alla profondità e alla provocazione. Il linguaggio è colto, sofisticato, ma allo stesso tempo conserva l’irriverenza tipica dell’autore. La sua capacità di giocare con il linguaggio e i ruoli sociali trasforma la pièce in una vera e propria battaglia dialettica, dove nulla è mai ciò che sembra.
Maria Paiato è straordinaria nel ruolo di Anna, una donna sofisticata e ironica che nasconde la sua vulnerabilità dietro un’intelligenza tagliente. Valentina Cardinali, nel ruolo di Claire, le tiene testa con grande talento, incarnando un personaggio altrettanto forte e ambivalente e, a parte il copione in scena, tutto sembra tranne che una sostituzione dell’ultimo momento. Ludovica D’Auria, nel ruolo della cameriera, regala momenti di grande comicità e leggerezza, smorzando le tensioni con un’ironia spontanea e disarmante.
Giorgio Sangati dirige con eleganza, mantenendo un ritmo incalzante che esalta la brillantezza del testo. Le scenografie di Alberto Nonnato ricreano un raffinato interno borghese di fine Ottocento, impreziosito dai costumi di Gianluca Sbicca, che sottolineano il contrasto tra il rigido perbenismo dell’epoca e la ribellione sotterranea delle protagoniste.
“Boston Marriage”, di David Mamet, sarà un scena al Teatro Mercadante di Napoli fino al 30 marzo 2025.
Link: il sito del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale – www.teatrodinapoli.it
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