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Jacopo Gassmann firma la regia di
Macbeth di William Shakespeare
nella traduzione di Paolo Bertinetti (Giulio Einaudi Editore)
con protagonisti Roberto Latini e Lucrezia Guidone
nei panni di Macbeth e Lady Macbeth
in scena con
Gennaro Apicella, Riccardo Ciccarelli, Sergio Del Prete, Antonio Elia Marcello Manzella, Nicola Pannelli, Olga Rossi
Michele Schiano di Cola, Paola Senatore
Lo spettacolo è una produzione del
Teatro di Napoli-Teatro Nazionale
in coproduzione con
Campania Teatro Festival – Fondazione Campania dei Festival
In prima nazionale
MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE ALLE 21.00 AL TEATRO MERCADANTE
dove replicherà fino a domenica 15 dicembre 2024
Atteso debutto quello previsto mercoledì 4 dicembre 2024 a Napoli, al Teatro Mercadante di Piazza Municipio, di Macbeth di William Shakespeare messo in scena da Jacopo Gassmann nella traduzione di Paolo Bertinetti (pubblicato da Giulio Einaudi Editore), importante produzione di Stagione del Teatro Nazionale di Napoli diretto da Roberto Andò in coproduzione con Campania Teatro Festival-Fondazione Campania dei Festival.
Jacopo Gassmann rilegge la nota tragedia del Bardo «come il lungo viaggio di un uomo alle radici del male o come il progressivo inabissamento di una coscienza nel vasto e inesplorato territorio del rimosso».
Per il 44enne regista romano infatti: «Macbeth è la storia di uno sguardo, uno sguardo che vede troppo perché si è nutrito della radice della follia».
In scena, interpreti della storica “coppia” protagonista della tragedia più breve consegnataci da Shakespeare, il Macbeth del titolo e la consorte Lady Macbeth, due volti tra i più considerati della scena teatrale, e non solo, quali sono i pluripremiati Roberto Latini e Lucrezia Guidone, che vantano collaborazioni, il primo, con personalità come Perla Peragallo – alla cui scuola si è formato – Federico Tiezzi, Mario Martone, Antonio Latella, lo stesso Jacopo Gassmann; lei, tra teatro, cinema e serie tv, con Luca Ronconi, Federico Tiezzi, Mario Martone, Jacopo Gassmann, Michele Placido, Giacomo Campiotti, e altri. Con loro una straordinaria, numerosa compagnia di interpreti formata da Gennaro Apicella, Riccardo Ciccarelli, Sergio Del Prete, Antonio Elia, Marcello Manzella, Nicola Pannelli, Olga Rossi, Michele Schiano di Cola, Paola Senatore, quasi tutti interpreti di più personaggi della vicenda – qui di seguito indicati – e con il piccolo Giovanni Frasca in voce registrata.
Le scene sono di Gregorio Zurla, icostumi di Roberta Mattera, ildisegno luci di Gianni Staropoli, ildisegno sonoro di Daniele Piscicelli, i video sono di Alessandro Papa, imovimenti di Sara Lupoli, larealizzazione calco 3D è di Emanuele Paribello.
Durata spettacolo: 2h e 30’ circa
Ufficio Stampa: Sergio Marra | responsabile area
Valeria prestisimone
Sullo spettacolo
di Jacopo Gassmann
«Macbeth è la storia di uno sguardo, uno sguardo che vede troppo perché si è nutrito della “radice della follia”. La sua mente poderosa racchiude – come in un eterno corto circuito – passato, presente e futuro ed è questa stessa capacità di contenere e accelerare il tempo, di vedere e allucinare il futuro, varcando i confini del possibile e dell’impossibile che lo porterà, alla fine, alla sua stessa autodistruzione.
In questo luogo metafisico (che tanto ricorda la “Zona” di Andrej Tarkovskij), abitato da proiezioni fantasmatiche, dove il tempo stesso può essere piegato e i desideri più sfrenati sembrano potersi avverare, è come se il protagonista compisse un percorso a ritroso nella propria vita. All’inizio del testo lo incontriamo all’apice della sua virilità – il guerriero più rispettato della Scozia, “prediletto del Valore” – e lentamente lo vedremo tornare bambino. Un bambino sperduto, con i capelli bianchi. Macbeth infatti è anche la storia di un trauma antico che attiene all’infanzia e che sembrerebbe avere origini nell’impossibilità dei due protagonisti (che Freud definiva parti complementari e inscindibili della stessa psiche) di poter procreare. Non a caso, la parabola di Macbeth potrebbe essere letta come un disperato e sanguinario tentativo di sublimare questa impossibilità andando a eliminare, occupandone il posto, tutti i padri (e i figli) che sembrano frapporsi lungo il suo cammino.
Macbeth è il lungo viaggio di un uomo alle radici del male. O meglio ancora, il progressivo inabissamento di una coscienza nel vasto e inesplorato territorio del rimosso. Una lunga giornata che procede inesorabilmente verso la notte, una notte in cui tutto va storto, in cui l’ordine delle cose è rovesciato e la natura stessa viene ferita e violentata. È a metà del testo infatti che troviamo un viatico al nostro progetto. Dopo la morte di Duncan, che non è solo un attentato alle leggi morali, politiche e dell’ospitalità, ma una vera e propria lacerazione del tessuto divino dell’umano, sarà Macduff ad ammonirci: “Affacciatevi alla camera, e una nuova Gorgone vi accecherà. Non mi chiedete di parlare.” È come se da questo punto in poi, un punto di non ritorno, il protagonista, attraverso la sua potenza distruttiva e visionaria al contempo, ci accompagnasse in una discesa agli inferi o lungo una galleria di immagini (e azioni) sempre più violente ed efferate che non dovrebbero mai essere evocate né venire alla luce. Una galleria dell’impensabile, dell’indicibile dunque, in cui entriamo a nostro rischio e pericolo».
TEATRO MERCADANTE
Napoli. Piazza Municipio
4 > 15 dicembre 2024 in PRIMA NAZIONALE
MACBETH
di William Shakespeare
traduzione di Paolo Bertinetti (Giulio Einaudi Editore)
regia Jacopo Gassmann
con
Roberto Latini nel ruolo di Macbeth
Lucrezia Guidone nel ruolo di Lady Macbeth
Gennaro Apicella nei ruoli di: Banquo, barone scozzese –
Seyton, gentiluomo fedele a Macbeth
Riccardo Ciccarelli nel ruolo di Malcom, figlio di Duncan
Sergio Del Prete nel ruolo di Ross, barone scozzese
Antonio Elia nei ruoli di: un servitore – Donalbain, figlio di Duncan – un servo – un servo di Macbeth – il giovane Siward
Fabiana Fazio nei ruoli di: seconda strega – primo sicario al servizio di Macbeth – secondo messaggero al servizio di Macbeth
Marcello Manzella nel ruolo di Lennox, barone scozzese
Nicola Pannelli nei ruoli di: Duncan, re di Scozia – un portiere – un vecchio – un medico scozzese – Siward, conte di Northumberland
Olga Rossi nei ruoli di: prima strega – Lady Macduff – terzo messaggero al servizio di Macbeth
Michele Schiano di Cola nel ruolo di Macduff, barone di Fife
Paola Senatore nei ruoli di:terza strega – dama di compagnia di Lady Macbeth – primo messaggero al servizio di Macbeth
Giovanni Frasca è Fleance (in voce registrata)
In occasione delle rappresentazioni di Macbeth, il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, in collaborazione con l’Università L’Orientale, l’Università di Salerno, il Comune di Napoli, il Centro Argo (Centro Interuniversitario di Argomentazione, Pragmatica e Stilistica) e Arci Movie, ospiterà giovedì 12 e venerdì 13 dicembre 2024 il convegno Macbeth, voci dall’inferno/voci dall’interno,a cura di Roberto D’Avascio, Bianca Del Villano, Annamaria Sapienza. Due giorni di studi dedicati a una delle maggiori opere tragiche del Bardo.
Calendario, orari rappresentazioni, foto spettacolo e info convegno
su:www. teatrodinapoli.it
Biglietteria: tel. 081.5513396 | mail: biglietteria @teatrodinapoli.it
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