Di: Maresa Galli

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Il 10 novembre 2024 è andata in scena, al Teatro Tram di Napoli, l’ultima replica dei “Racconti del Mistero”, adattamento di Diego Sommaripa ed Emanuele Scherillo di alcuni racconti di Salvatore Di Giacomo. La regia è dello stesso Sommaripa, in scena con Dolores Gianoli e Francesco Rivieccio. Il talentuoso regista, drammaturgo e attore che offre sempre preziose pagine di teatro, racconta i suoi prossimi impegni.

È stato un successo il suo lavoro teatrale “Racconti del Mistero”, presentato nell’ambito del progetto “Affabulazione” del Comune di Napoli e al teatro TRAM…

“Si, “Racconti del Mistero” è stato un successo! Abbiamo chiuso la seconda settimana di repliche con due sold out e sono felice. Ci sono molteplici chiavi di lettura per questo spettacolo visto che è un “collage” di tre racconti contenuti nel libro “I racconti del mistero. Pipa e boccale” dell’immenso Salvatore di Giacomo. La cosa più importante per me è stata “l’ispirazione”, ovvero ci siamo chiesti io ed il mio coautore, il bravissimo Emanuele Scherillo, come mai il poeta dell’amore scrivesse un libro dove il giallo e l’horror la fanno da padrone, ambientato in una cupa Germania. È così diverso dalle sue opere precedenti e future… Abbiamo lavorato sull’ispirazione: cosa ispira un autore, perché parlare proprio di quell’argomento, la voglia di rinnovarsi, di provare strade alternative di scacciare il pregiudizio. A tal proposito Matilde Serao sconsigliò allo stesso Di Giacomo di battere su questo fronte narrativo suggerendogli di non cambiare “rotta”. Ecco, questa è stata un’ulteriore chiave di lettura che ci ha permesso di riadattare un’opera di narrativa e trasformarla in drammaturgia”.

Scrive testi e firmi regie di spettacoli con Antonio Mocciola. Il prossimo anno riproporrete “Adolf prima di Hitler”…

“Con Antonio esiste questo fortunato sodalizio da diversi anni. Per me è un vero piacere nonché un’opportunità di crescita e confronto continuo; abbiamo lavorato insieme spesso e bene, cosa non scontata. Portiamo la nostra umanità al centro del progetto e teniamo tantissimo a chi lo sposa. “Adolf prima di Hitler” sarà in scena il 14 ed il 15 aprile 2025 al Teatro Sannazaro, dopo aver avuto interessanti riconoscimenti in tutta Italia, come il “Premio La Karl Du Pigne’”.

Ha fondato una compagnia teatrale per…resistere? Alla banalità, all’ignoranza, alla violenza di quest’epoca…Qual è il ruolo del Teatro, dell’Arte, in questo momento storico?

“Potrebbe avere un ruolo fondamentale, se fosse riconosciuta da tutti la sua importanza ma, purtroppo, non sempre è così. Il teatro andrebbe inserito d’obbligo nelle scuole e non solo attraverso i Pon, come materia, non solo per creare attori ma per sviluppare senso civico e critico. Ma forse questo non interessa a tutti…”.

Quali sono i suoi prossimi impegni in veste di autore e di regista? Firma uno spettacolo che sarà in scena il prossimo anno al Teatro Augusteo…

Sarò solo autore, firmando la drammaturgia per “That’s Napoli Mistery Show”, in scena a maggio 2025 al Teatro Augusteo. Come spesso accade, mi avvalgo di una squadra di collaboratori validissimi. Oltre al già citato Emanuele Scherillo, sarà aiuto drammaturgia Giuseppe Romano, attore e drammaturgo di cui sentirete parlare. Lo spettacolo si prospetta veramente bello, diverso. Nel nostro piccolo ci proponiamo di portare novità”.

Ha in vista film per il cinema?

“Il 14 novembre 2024 sarà presentato “Desiré”, un film del bravissimo Mario Vezza, nel quale ho un piccolo ma significativo ruolo e a fine novembre uscirà nelle sale “Hey Joe” di Claudio Giovannesi, con la star James Franco. Recitare al suo fianco è stato emozionante”.

Quali sono i registi che sente affini? Quali l’hanno ispirato?

“Ogni epoca ha la sua ispirazione. Sono “figlio” del Theatre de Poche, quindi, inizialmente, in ogni mio lavoro c’era un po’ di quel luogo magico, un pizzico di Peppe Miale, o di Massimo de Matteo, la poesia di Sergio di Paola… Crescendo mi sono appassionato molto al teatro di Alessandro Serra. Tra i napoletani amo Mimmo Borrelli ed il mio caro amico Fabio Pisano”.