Di: Maresa Galli

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Gran finale del “Positano Teatro Festival di Gerardo D’Andrea. Premio Annibale Ruccello” con il concerto di “Paese Mio Bello”, gruppo a quattro voci composto dai favolosi Gianni Lamagna, Lello Giulivo, Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi, accompagnati dalle chitarre di Michele Boné e Paolo Propoli.

Il vostro spettacolo #Suitenapoletana2, il 1° agosto, in piazza dei Racconti a Positano, ha chiuso la XXI edizione del Festival seguita dalla cerimonia di consegna del Premio Pistrice…

Si, quest’anno il Positano Teatro Festival ha omaggiato Enzo Moscato a sei mesi dalla scomparsa, con il Premio Speciale a Claudio Affinito. Dopo il nostro concerto c’è stata la cerimonia di consegna del Premio Pistrice a Rosalia Porcaro. #Suitenapoletana2 è un concerto a quattro voci ed è anche il titolo del prossimo album che uscirà a settembre. È stata una serata bellissima, con una gran partecipazione del numeroso pubblico. Sono intervenuti il sindaco di Positano, Giuseppe Guida, assessori comunali e la direttrice artistica Antonella Morea. Rispetto al concerto precedente, “Paese Mio Bello. L’Italia che cantava e canta”, che ha debuttato nel 2018 al Teatro Politeama di Chivasso, l’attuale spettacolo è dedicato alla storia della canzone napoletana d’autore, intercalando brani classici con brani miei originali.

Si legge, nell’accurata scelta dei brani, la ricerca, lo studio, la passione che dedicate alla musica napoletana e non solo…

Si, il repertorio è la nostra cifra: in un’ora e mezza presentiamo tre/quattro secoli di musica napoletana. Una villanella, un’incursione nell’opera buffa, con Vinci, Pergolesi, con un brano composto da venti frammenti cuciti insieme che partono da “Bene mio core mio” di Eduardo De Filippo e terminano con “Santa Lucia Luntana” di E.A.Mario.

Il sodalizio con Lello Giulivo, Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi è solido e antico…

Ci siamo incontrati nel 1979, in uno spettacolo con la regia di Roberto De Simone. Abbiamo partecipato a molti suoi spettacoli e composizioni musicali messe in scena. Poi ognuno ha percorso la sua strada con scelte personali di musica, teatro e cinema. Di nuovo insieme negli anni ’90, poi nel 2005, senza Patrizia Spinosi, rientrata nel gruppo nel 2016. Si è ricostituito un sodalizio antico e da lì non ci siamo più separati. Il nome del gruppo, “Paese Mio Bello”, è stato ispirato da una raccolta di canzoni popolari registrate da immigrati italiani negli Stati Uniti d’America tra il 1911 e il 1939. È bello stare insieme con amici cari e dedicarsi, oggi, con più tempo, passione, esperienza, alle prove, alla ricerca, è fondamentale.