Di: Sergio Palumbo

Tempo di lettura stimato: 3 minuti

Torna al Teatro San Carlo una delle opere più rappresentate e più amate dal pubblico del Massimo napoletano, la Traviata di Giuseppe Verdi, nell’allestimento del 2018 per la regia di Lorenzo Amato e con le scene di Ezio Frigerio. L’attesa protagonista, Lisette Oropesa, è stata sostituita all’ultimo minuto, a causa di un’indisposizione, da Marina Rebeka per le prime tre recite e da Rosa Feola per le ultime tre.

Lorenzo Amato, con grande sensibilità, ha letto “La Traviata” non solo come una semplice storia d’amore e sacrificio, ma come una profonda riflessione sulla condizione umana. La sua scelta di utilizzare un fondale trasparente su cui scorre incessantemente la pioggia crea un’atmosfera suggestiva e malinconica, simbolizzando la tristezza e la decadenza della protagonista, Violetta Valéry. Questa pioggia, che domina l’intera scena, rappresenta non solo una Parigi grigia e fredda, ma anche lo stato d’animo della protagonista e l’ineluttabilità del tempo che passa. Le scenografie di Ezio Frigerio, dipinte a mano e realizzate in collaborazione con i Laboratori artistici del Teatro di San Carlo, hanno riportato il pubblico nell’eleganza ottocentesca, con dettagli ricchi e curati che hanno valorizzato ogni scena. Le luci di Fiammetta Baldiserri, con il loro gioco di chiaroscuri, hanno perfettamente completato l’ambientazione, enfatizzando i momenti di maggiore tensione emotiva. I costumi, firmati da Franca Squarciapino, sono un trionfo di eleganza e autenticità, riflettendo con raffinata precisione lo stile e l’atmosfera dell’epoca.

Giacomo Sagripanti, alla guida dell’Orchestra del San Carlo, ha saputo trasmettere con grande maestria le emozioni intense della partitura verdiana, con una lettura fresca e improntata a un grande dinamismo, con una oculata scelta dei tempi in grado di esaltare la ricchezza dei dettagli orchestrali e la potenza drammatica delle voci. Ottimo il lavoro dell’Orchestra e del Coro del San Carlo. Quest’ultimo, preparato da Fabrizio Cassi, ha dato il meglio di sé, nei cori delle zingarelle e dei mattadori, complici le belle coreografie di Giancarlo Stiscia, eseguite dal Balletto del Teatro di San Carlo sotto la direzione di Clotilde Vayer.

Rosa Feola ha dimostrato una straordinaria padronanza del ruolo di Violetta, con una voce cristallina che ha saputo esprimere sia la fragilità che la forza della protagonista. La sua interpretazione, magistrale sia sul fronte vocale che su quello attoriale, ha catturato perfettamente il dramma e la passione del personaggio. La sua capacità di modulare la voce per esprimere i vari stati d’animo di Violetta è stata notevole, toccando l’apice con la sua struggente esecuzione di “Addio del passato”.

Kang Wang, nei panni di Alfredo Germont, ha mostrato un grande potenziale vocale ma non è riuscito a convincere completamente dal punto di vista interpretativo. Sebbene la sua voce sia potente e ben proiettata, il colore troppo scuro della voce e l’eccessivo uso del vibrato non sono apparsi ben calzanti con il ruolo. Molto buona, comunque, la sua “O mio rimorso!”, con un perfetto acuto finale.

Magistrale il Giorgio Germont di Luca Salsi, che con la sua voce autoritaria e il suo carisma scenico hanno reso il personaggio particolarmente imponente e credibile. Salsi ha saputo esprimere la complessità del personaggio, oscillando tra la severità e la comprensione paterna, e il suo duetto con Violetta nel secondo atto è stato uno dei momenti più toccanti dello spettacolo. Esemplari le sue esecuzioni dell’aria “Di Provenza il mar, il suol” e della successiva cabaletta “No, non udrai rimproveri”.

Clarissa Leonardi ha interpretato Flora Bervoix con eleganza, vivacità e perfetta pertinenza scenica. Laura Ulloa ha dato vita ad Annina con grande sensibilità. Bene anche Giacomo Leone (Gastone), Gabriele Ribis (barone Douphol), Pietro Di Bianco (marchese d’Obigny) e Lorenzo Mazzucchelli (dottor Grenvil).

“La Traviata”, di Giuseppe Verdi, per la regia di Lorenzo Amato, sarà in scena al Teatro San Carlo di Napoli fino al 30 luglio 2024.

Link: il sito del Teatro San Carlo di Napoli – www.teatrosancarlo.it