Di: Maresa Galli

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Presentata la Stagione 2022/2023 del Nuovo Teatro Sanità, intitolata “Nuove Costellazioni”, per immaginare nuove prospettive, nuovi orizzonti a cui approdare. “Vogliamo che il nostro teatro sia un luogo di osservazione, da cui scoprire percorsi inimmaginabili – svela Mario Gelardi, direttore artistico del teatro di piazzetta San Vincenzo – l’attesa implica pazienza e rischio. Ma in questo modo ci stiamo preparando al futuro, a quello che speriamo si schiuderà al compimento del nostro decimo anno di attività, quando vorremmo presentare la nuova fisionomia del nostro progetto”. Il claim della nona Stagione recita: “il teatro non è indispensabile, serve ad attraversare le frontiere fra te e me”, frase del regista polacco Jerzy Grotowski, quanto mai indicata per uno spazio votato alle scelte di qualità, alla nuova drammaturgia, alla sperimentazione giovane internazionale. Il cartellone, che si inaugura sabato8 ottobre, e chiude il 28 maggio 2023, presenta 20 spettacoli, 2 progetti site-specific e drammaturgia contemporanea. In programma testi di Enzo Moscato, Rosario Palazzolo, Saverio La Ruina; dei britannici Miriam Battye, Sam Steiner, Nick Payne e dello spagnolo Carles Mallol. La nuova stagione apre con una novità, la stand up comedy di Vincenzo Comunale e il suo spettacolo Definitivo3. Napoletano, classe ’96, vincitore del Premio Massimo Troisi e del Premio Charlot, è un bravo e coinvolgente artista. La drammaturgia è ben rappresentata dalla Napoli di Enzo Moscato, nello spettacolo diretto da Costantino RaimondiSpiritilli ed altri movimenti (13, 14 e 15 gennaio); dalla Sicilia di RosarioPalazzolo che presenta Eppideis, interpretato da SilvioLaviano(12 e 13 novembre); dalla Calabria di Saverio La Ruinache mette in scena il suo spettacolo Via del popolo (27, 28, 29 gennaio). Da sempre il Nuovo Sanità dà ampio spazio alle scritture di giovani drammaturghi affermati in Europa: i britannici Miriam Battye, autrice di Scenes with girls, per la regia di Martina Glenda (21, 22 e 23 ottobre); Sam Steiner con lo spettacolo Lemons, Lemons, Lemons, Lemons, Lemons, interpretato e diretto da DavidePascarella(24, 25 e 26 febbraio); Nick Payne, con il suo Costellazioni, della compagnia Mutamenti / Teatro Civico14 (4 e 5 marzo); lo spagnolo Carles Mallol, autore de La vida pornografica, testo che porterà in scena Mario Gelardi, con Teresa Saponangeloe Ivan Castiglione(18, 19 marzo). Spazio ai lavori di Andrea Collavino, regista di Questioni di famiglia, riscrittura di Antonio e Cleopatra da Shakespeare, con Filippo Gessie Teresa Timpano(data unica, il 26 novembre); di Elio Fassone, autore di Fine pena ora, diretto da Simone Schinocca (20, 21 e 22 gennaio); di Annarita Colucci, autrice dello spettacolo di teatro ragazzi U.Mani (in scena in data unica il 19 febbraio); e ancora di Mario Gelardi, autore di Salsedine, con Vincenzo Antonucci,Mariano Coletti, Giampiero De Concilio, per la regia di Gennaro Maresca (14, 15, 16 aprile). E ancora i nuovi percorsi di giovani artisti, alcuni formatisi proprio al Nuovo Sanità, grande laboratorio di idee, sperimentazione, creatività. Alessandro Palladino e Ciro Burzo con il loro Sound sbagliato, diretto da Carlo Geltrude (14, 15 e 16 ottobre); Melissa Di Genovae Simona di Maio, che porteranno in scena White Sound | Suono Bianco (18, 19, 20 novembre); Riccardo Pisani col suo progetto dedicato ai desaparecidos argentini, Presente (24, 25, 26 marzo); Marina Cioppa, autrice di Pig Bitch, diretto da Michele Brasilio (1 e 2 aprile) e di Hip Hop, interpretato da Gaetano Migliaccio, per la regia di Agostino Pannone (5, 6 e 7 maggio); Elvira Scorza, con il suo Tutta colpa di Ugo, spettacolo vincitore del bando Verso Sud (21, 22, 23 aprile); e Salvatore Nicolella, autore e regista del game teatrale Il gioco del lupo (28, 29 e 30 aprile). In scena anche un grande classico della letteratura europea, Finale di partita di Samuel Beckett, realizzato dal Teatrino del Giullare, rivisitato con i puppets (7, 8 gennaio). Gradito ritorno dei format Do not disturb, ideato da Mario Gelardi e Claudio Finelli, e Tur de Vasc di Carlo Geltrude. Dal 17 al 19 febbraio il teatro in camera, nelle stanze del Chiaja Hotel de Charme, presenterà Il ballo in maschera, lavoro ispirato ai quadri del pittore olandese Kenne Grégoire. Da quest’anno sosterrà il collettivo ntS’ la Fondazione Eduardo De Filippo, condividendo il Tur de Vasc, ideato da Carlo Geltrude. Il format presenterà le riscritture di tre testi di Eduardo, ad opera di Mario Gelardi, ambientate nei bassi del quartiere Sanità (26, 27 e 28 maggio).

“Abbiamo deciso di ricominciare dal futuro”, conclude Gelardi che ha varato una nuova, intensa Stagione teatrale che fa tesoro della memoria per gettare nuovi semi nel futuro.