Di: Maresa Galli

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Una Stagione “fluida”, nella quale “aspettarsi di tutto”, come spiegano in conferenza Lara Sansone e Sasà Vanorio, anime del teatro Sannazaro. Come sempre la storica sala di via Chiaia presenta una formula di successo, mescolando tradizione e contemporaneo, con spettacoli di grandi attori e di giovani. Una Stagione “fluida” perché mette insieme diversi generi raggruppati in tre sezioni: tradizione, contemporaneo e prime della settimana. Le “prime”, di lunedì, sono la grande novità. Non è facile collaborare e scambiarsi programmi tra teatri ma è proprio quanto hanno fatto Lara Sansone e Igina Di Napoli che presenteranno lo stesso spettacolo, le stesse sere, nei due teatri da loro diretti: appunto il Sannazaro e Sala Assoli. Nei giorni 10, 11 e 12 marzo verrà rappresentato “Canto di Natale” da Dickens, di Pino Carbone. Unica differenza, in un teatro vi sarà un cast maschile, nell’altro al femminile. Proseguono le collaborazioni con teatri quali lo stabile di Catania e lo stabile di Palermo. Taglio del nastro, il 14 ottobre, con “Tartassati dalle tasse” di Eduardo Tartaglia, con Biagio Izzo. Dal 4 novembre in scena “Persone naturali e strafottenti”, di Peppino Patroni Griffi, con Marisa Laurito. Dal 18 novembre “Il medico dei pazzi”, di Eduardo Scarpetta, per la regia di Claudio Di Palma. Dal 26 novembre in scena “La Gilda” di Giovanni Testori, con Laura Marinoni. Dal 2 dicembre un altro grande testo: “Il compleanno” di Harold Pinter, per la regia di Peter Stein, con Maddalena Crippa. Dall’8 dicembre Lorenzo Gleijeses e Julia Varley saranno i protagonisti di “Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa”, per la drammaturgia e regia di Eugenio Barba. Il celebre fondatore di Odin Teatret, preziosa e storica realtà di teatro di ricerca, per la prima volta firma una regia di uno spettacolo che non è della sua compagnia. Nel periodo natalizio, dal 15 dicembre, in scena la tanto attesa “Cantata dei pastori” di Lamberto Lambertini e Peppe Barra, con Lalla Esposito, uno spettacolo “più moderno, leggero e popolare” con un’interprete straordinaria. Dal 13 gennaio 2023 in scena “Alla festa di Romeo e Giulietta”, regia di Benedetto Sicca. Dal 27 gennaio “Fake” di Riccardo Pechini e Mariano Lamberti. Dal 3 febbraio ancora un lavoro di Pinter, “Tradimenti”, regia di Michele Sinisi. Il 10 febbraio Cristina Donadio presenta il suo spettacolo, “Marguerite”, con Marco Zurzolo. Il 17 febbraio in scena il classico con “Così è se vi pare”, di Pirandello, con Eros Pagni e Lara Sansone diretti da Luca De Fusco. Il 25 febbraio “Barbablù” di Costanza Di Quattro, diretto da Moni Ovadia, con Mario Incudine. Dal 3 marzo Francesco Saponaro firma la regia di “Contractions”, di Mike Bartlett, con Valentina Acca e Federica Sandrini. Saponaro cura da anni il progetto Sartoria del Sannazaro, una residenza creativa sulla drammaturgia contemporanea fucina di talenti, azioni performative e nuovi progetti.

Dal 17 marzo in scena “I due papi”, di Anthony McCarten, con Mariano Rigillo e Giorgio Colangeli. Dal 24 marzo, dopo il successo della scorsa stagione, torna lo spettacolo “La Signora della Tv”, con Vincenzo De Lucia e un nutrito cast – un inno alla leggerezza e soprattutto alla musica. Dal 31 marzo altro evento: graditissimo ritorno di Leopoldo Mastelloni con “Se stasera sono qui”, il suo spettacolo con le musiche di Paolo Rescigno. Dal 14 aprile un evento, “Pròximo”, lo spettacolo dell’autore attore e regista argentino Claudio Tolcachir, con Lautaro Perrotti e Santi Marìn. Dal 28 aprile torna un successo di pubblico e di critica: “La festa di Montevergine” di Raffaele Viviani per la regia di Lara Sansone, con grandi e affiatati interpreti: Lara Sansone, Ciro Capano, Mario Aterrano, Francesco Procopio, Ingrid Sansone, Salvatore Misticone, Gennaro Di Biase, Annamaria Colasanto, Pino Lamberti, Loretta Palo, Gino Curcione ed altri 28 attori. Uno splendido affresco corale, per rappresentare il quale vengono smontate le poltrone del teatro e imbandite tavolate con taralli e vino rosso. Ultimo spettacolo di stagione, dal 13 maggio, “Il bacio della vedova”, di Horovitz, per la regia di Teresa di Ludovico.

Molto forti anche le Prime di Settimana: taglio del nastro, il 10 ottobre, con il “Don Giovanni” di Antonio Piccolo; dal 24 ottobre “Musica per ceretta”, con Silvia Ranucci, regia di Giulia Giannola; dal 31 ottobre di scena “Il baciamano”, grande testo di Manlio Santanelli, per la regia di Antonio Grimaldi. Dal 21 novembre è la volta di “Lumache”, drammaturgia e regia di Pietro Juliano. Dal 25 novembre “Sempre fiori mai un fioraio. Omaggio a Paolo Poli” con Pino Strabioli e Marcello Fiorini alla fisarmonica. Dal 28 novembre “Dov’è la vittoria”, di Irene Ferro, Giuseppe Maria Martino e Dario Postiglione, produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Casa del Contemporaneo. Dal 23 gennaio “Eleonora Pimentel Fonseca con civica espansione di cuore”, scritto e diretto da Riccardo de Luca. Dal 30 gennaio “Baraccone clandestino. Avanspettacolo di resistenza”, scritto, diretto e interpretato da Danilo Rovani, con Cosimo Alberti, Sonia De Rosa, Luca Lombardi. Lo spettacolo racconta di artisti che non si possono esibire e organizzano delle riunioni di nascosto. Porteranno in palcoscenico tutta la storia del teatro, dalla canzone di giacca alla sceneggiata, dai guitti e i saltimbanchi al contemporaneo. Dal 6 febbraio “45 giri in palcoscenico. Omaggio a Nino Taranto”, regia e spazio scenico di Gino De Luca. Dal 13 febbraio “Una donna allo specchio…”, di e con Antonella Prisco. Dal 20 febbraio “Il momento del cazzo”, di Chris Thorpe, regia di Nicoletta Robello Bracciforti; dall’11 maggio in scena “Animali domestici”, regia di Antonio Mingarelli. Davvero un teatro per tutti i gusti guardando al tempo presente a partire dal teatro di tradizione con i suoi migliori interpreti.