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Dal 2 al 13 marzo al Teatro Mercadante
l’atteso spettacolo firmato da Giorgio Barberio Corsetti
La metamorfosi di Franz Kafka con Michelangelo Dalisi nel ruolo del protagonista Gregor
Un racconto sulla separazione, l’isolamento, la difficoltà di contatto
in un testo profetico e universale che risuona potente nell’era della pandemia
Dopo le recenti rappresentazioni al Teatro di Roma – che lo produce – approda dal 2 al 13 marzo al Teatro Mercadante l’ultimo spettacolo di Giorgio Barberio Corsetti La metamorfosi di Franz Kafka, nella traduzione di Ervino Pocar, del quale il regista romano firma anche l’adattamento.
Con Michelangelo Dalisi, nel ruolo del protagonista Gregorio Samsa, recitano Roberto Rustioni (Il padre), Gea Martire (La madre), Anna Chiara Colombo (La sorella Rita), Giovanni Prosperi (Il Procuratore, Pensionante II, Contabile Universale II), Francesca Astrei (La Donna di Servizio, Pensionante III), Dario Caccuri (Pensionante I, Contabile Universale).
Le scene dello spettacolo sono di Massimo Troncanetti, i custumi di Francesco Esposito, le luci di Marco Giusti, musiche e vocal coaching Massimo Sigillò Massara.
Con La metamorfosi, Giorgio Barberio Corsetti si immerge ancora una volta nell’universo di Franz Kafka, seguendo l’atto terribile della sua scrittura che si inoltra nello squarcio profondo dell’alienazione sociale e della depressione.
Spettacolo nato in piena pandemia, La metamorfosi è un racconto sulla separazione, sull’isolamento, sulla difficoltà di contatto. È un’opera-mondo che si irradia da una stanza e invade l’appartamento che la circonda, in cui si svolgono eventi imprevedibili, vissuti da personaggi tragici e comici. Sono malinconiche costellazioni familiari che prendono nella mente dimensioni gigantesche.
«Quella narrata da Kafka è la storia di un paradosso – spiega il regista –, di un giovane uomo che una mattina si sveglia trasformato in un insetto immondo, e che viene isolato da tutti, a cominciare dalla sua stessa famiglia. Da qui inizia un lento logoramento che fa scivolare Gregor nel disagio, nella depressione, in una condizione psicologica che somiglia molto a quella che abbiamo subito a causa della pandemia».
In terza persona, Gregor, interpretato da Michelangelo Dalisi, ci fa vedere la realtà con i suoi occhi, abbandona il mondo degli umani e si trasforma, assume un altro corpo, immaginario, nato nel bozzolo protettivo del letto.
La causa prima di questa rinuncia a sé stesso, di questa fuga dalla propria identità è il suo lavoro subordinato, e la sottomissione per compierlo a regole massacranti, all’imbecillità gerarchica, con un’eco lontana di minacciose strutture burocratiche e voci maldicenti. È un gioco immaginario e mentale spietato, che porta Gregor, e noi con lui, all’annullamento.
«L’idea di mettere in scena questo testo – continua Corsetti – viene dal desiderio di comunicare attraverso il teatro la portata profetica e universale del testo di Kafka. La ripugnanza, la maldicenza, l’emarginazione, l’incomunicabilità, sono condizioni che affliggono Gregor ma che possono travolgere anche noi, oggi, se non ne siamo consapevoli».
La
metamorfosi
di Franz
Kafka
Mondadori Libri, traduzione di Ervino Pocar
adattamento e regia Giorgio Barberio Corsetti
con
Michelangelo Dalisi | Gregorio Samsa
Roberto Rustioni | Il Padre
Gea Martire | La Madre
Anna Chiara Colombo | La Sorella Rita
Giovanni Prosperi | Il Procuratore, Pensionante II, Contabile Universale II
Francesca Astrei | La Donna di Servizio, Pensionante III
Dario Caccuri | Pensionante I, Contabile Universale
vocal coaching e musiche Massimo Sigillò Massara
scene Massimo Troncanetti
costumi Francesco Esposito
luci Marco Giusti
foto di scena Claudia
Pajewski
produzione Teatro di Roma – Teatro
Nazionale
Durata dello spettacolo 1h e 25’
Calendario rappresentazioni
02/03 ore 21.00 | 03/03 ore 17.00 | 04/03 ore 21.00 | 05/03 ore 19.00
06/03 ore 18.00 | 08/03 ore 21.00 | 09/03 ore 17.00 | 10/03 ore 17.00
11/03 ore 21.00 | 12/03 ore 19.00 | 13/03 ore 18.00
Info: teatrodinapoli.it
Biglietteria tel. 081.5513396 | e.mail: biglietteria @teatrodinapoli.it
GIORGIO BARBERIO CORSETTI, regista autore e attore, fonda con Marco Solari e Alessandra Vanzi La Gaia Scienza nel 1976. Nel 1984 il gruppo si scioglie e nasce la Compagnia Teatrale di Giorgio Barberio Corsetti che assumerà nel 2001 la denominazione di Fattore K.
Giorgio Barberio Corsetti è impegnato da decenni ad esplorare attraverso i suoi spettacoli il confine tra il teatro e le altre discipline della scena: arti visive, poesia, scrittura, musica, arti circensi, video-arte, danza. Il territorio delle sue ricerche e delle sue opere in Italia e all’estero è di volta in volta definito da nuclei poetici molto diversi tra loro, ma ugualmente potenti, quali la scrittura di Kafka, Goethe, Kleist, Ovidio, Shakespeare, Pirandello, Labiche, la pittura rinascimentale e barocca, la drammaturgia contemporanea, Barker, Dimitriades, Lohle, il melodramma di Rossini, Verdi, Donizetti, Bellini, Guarnieri, Adams, Hoffenbach, Auber.
MICHELANGELO DALISI inizia la sua formazione di attore al Teatro Bardefé di Napoli, diretto da Umberto Serra, e ha seguito laboratori con Danio Manfredini, Francesca Della Monica, Raffaella Giordano, Alfonso Santagata, Massimiliano Civica, Thomas Ostermeier, Nienke Reehorst e Jerman Jaregui (Ultima Vez, Vandekeybus)
A teatro lavora con Arturo Cirillo, Leo de Berardinis, Antonio Latella, Pierpaolo Sepe, Mario Martone, Aleksandr Sokurov, Andrea De Rosa, Pino Carbone, Paolo Coletta, Renato Carpentieri, Guido de Monticelli, Linda Dalisi, Armando Pirozzi, Marco Plini, Renzo Martinelli, Alessandro Businaro.
Al cinema con Mario Martone, Francesco Patierno, Paolo Sorrentino, Gabriele Salvatores, Terrence Malick, Nina di Majo, Paola Randi, Edoardo De Angelis, Lucio Fiorentino, Roberta Torre, Claudio Cupellini e Gabriele Mainetti.
“La Quasi Storia di Romeo e Giulietta”, il 2 e il 3 marzo 2022 al Piccolo Bellini di Napoli
“Dolore sotto chiave”/”Sik Sik l’artefice magico”, di Eduardo De Filippo, dal 24 al 27 febbraio 2022 al Teatro Nuovo di Napoli