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Parte il 17 febbraio alle 21.00 al Ridotto del Mercadante
con il debutto in prima nazionale
di Natura morta con attori
testo di Fabrizio Sinisi con la regia di Benedetto Sicca
interpretato da Francesco Roccasecca e Beatrice Vecchione
il ciclo dei cinque spettacoli della rassegna INNESTI
promossa al Teatro di Napoli-Teatro Nazionale
Lo spettacolo resterà in scena fino a domenica 27
Sarà lo spettacolo Natura morta con attori scritto da Fabrizio Sinisi con la regia di Benedetto Sicca, intepretato da Francesco Roccasecca e Beatrice Vecchione,e la voce di Fabrizio Sinisi, ad inauguraregiovedì 17 febbraio alle 21.00 al Ridotto del Mercadante la rassegna del Teatro Nazionale INNESTI, che propone fino al prossimo maggio cinque titoli di cui tre produzioni e due ospitalità.
Con repliche fino a domenica 27 febbraio Natura morta con attori – qui al suo debutto nazionale – si avvale delle scene di Luigi Ferrigno, dei costumi di Rosita Vallefuoco, delle luci di Angelo Grieco, della drammaturgia musicale e del suono di Chiara Mallozzi,suproduzione del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale.
«Lo spazio del Ridotto – dichiara il regista Benedetto Sicca – si trasforma in una novella caverna di Platone. Un dispositivo dove vengono proiettate le ombre della memoria di due personaggi alla ricerca della verità. L’incontro tra i due – Uomo e Donna – dà luogo ad un’esplorazione in cui il loro mondo interiore viene scandagliato con un linguaggio poetico, politico e simbolico, alla luce della potente eredità lasciataci da Pier Paolo Pasolini, di cui – quest’anno – ricorre il centenario dalla nascita. Un “povero Cristo” ed una “novella Maddalena” – due solitudini che si saldano in una notte di confessioni – si fronteggiano sulle proprie fragilità, sul senso di disappartenenza allo spazio ed al tempo di cui pur fanno parte e, attraverso le parole, fanno e disfano le “maschere” necessarie, ma insufficienti allo stare al mondo».
«Ho scritto Natura morta con attori – scrive Fabrizio Sinisi – pensando a una specie di ordalia: quel procedimento giuridico medievale in cui l’imputato veniva sottoposto a una prova – del fuoco, dell’acqua o della croce – il cui superamento garantiva la verità della sua parola. Si rendeva una testimonianza, e poi si camminava per cento metri sui carboni ardenti: se si riusciva, voleva dire che era stata detta la verità. In Natura morta con attori, questa “messa alla prova” avviene però tramite il teatro. Il teatro, la parola poetica teatrale diventa il mezzo di una resa dei conti spericolata, un redde rationem veritativo tra un uomo e una donna che, in una sera della vita, scelgono di chiedere tutto e dirsi tutto. Giacché credo che il teatro abbia questo di assolutamente specifico: estremizza le questioni, costringe alla verità, non tollera menzogne o vie intermedie, pone di per sé un’urgenza di radicalità. L’ordalia di Natura morta con attori avviene nel teatro e quindi nella parola: ho tentato la scommessa di una lingua di poesia per il teatro – un linguaggio in versi inusuale e difficile, antipsicologico, letteralmente incredibile».
«In questo dialogo tra un Uomo e una Donna – prosegue ancora Sinisi – non c’è niente di naturale, niente di plausibile: tutto ciò che accade tra loro si svolge come un “rito”. Giacché l’altra cosa che volevo scrivendo questo testo ormai diversi anni fa è fare i conti con Pasolini: un autore che ho amato profondamente, che con la sua opera ma anche con la sua testimonianza umana mi ha cambiato la vita: Natura morta con attori è un piccolo omaggio al suo modo di intendere la scrittura e anche il teatro, cioè come un atto estremo, un esperimento per capire se si può vivere (o perlomeno scrivere) “in questo modo assurdo”.»
Durata dello spettacolo 1 ora
Calendario rappresentazioni
17/02 ore 21.00 | 18/02 ore 17.00 | 19/02 ore 17.00 | 20/02 ore 21.00 | 22/02 ore 21.00
23/02 ore 17.00 | 24/02 ore 17.00 | 25/02 ore 21.00 | 26/02 ore 19.00 | 27/02 ore 18.00
Info: teatrodinapoli.it
Biglietteria: tel. 081.5513396 | e-mail: biglietteria @teatrodinapoli.it
“L’ombra di Totò”, dal 22 al 27 febbraio 2022 al Teatro San Ferdinando di Napoli
“Senza famiglia”, di Magdalena Barile, dal 22 al 27 febbraio 2022 al Piccolo Bellini di Napoli