Tempo di lettura stimato: 2 minuti

Dal 15 al 20 febbraio al Teatro Mercadante

in scena il “giallo” tutto da ridere

IL DELITTO DI VIA DELL’ORSINA
(L’Affaire de la rue de Lourcine)
di Eugéne Labiche
nella traduzione di Andrée Ruth Shammah e Giorgio Melazzie l’adattamento e la regia di Andrée Ruth Shammah

con protagonisti

Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni

Prosegue la bella, affollata Stagione del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale con un classico del teatro popolare francese di metà ‘800. Si tratta de Il delitto di via dell’Orsina (L’Affaire de la rue de Lourcine), che il grande drammaturgo Eugéne Labiche scrisse nel 1857, riproposto al pubblico italiano nell’allestimento prodotto dal Teatro Franco Parenti e Fondazione Teatro della Toscana, nella traduzione, adattamento e regia di Andrée Ruth Shammah.

Con protagonisti Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni, e con Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Christian Pradella, Luca Cesa-Bianchi, lo spettacolo sarà in scena al Mercadante da martedì 15 a domenica 20 febbraio.

Una situazione paradossale, un po’ beckettiana, brillantemente costruita da un gigante della drammaturgia come Eugène Marin Labiche. Non è un caso che questo testo sia stato scelto da registi come Patrice Chereau, che l’ha messo in scena nel 1966 in Francia e da Klaus Michael Grüber in Germania.

Un uomo si sveglia e si ritrova uno sconosciuto nel letto, entrambi hanno una gran sete, le mani sporche e le tasche piene di carbone ma non sanno perché, non ricordano niente della notte precedente. Lentamente tentano di ricostruire quanto accaduto, ma l’unica cosa di cui sono certi è di essere stati entrambi ad una festa di ex allievi del liceo. Di quello che è accaduto quando hanno lasciato il raduno non sanno niente. Da un giornale apprendono che una giovane carbonaia è morta quella notte e tra una serie di malintesi ed equivoci si fa strada la possibilità che i due abbiano commesso quell’efferato omicidio.

«Appena l’ho letto – scrive Andrée Ruth Shammah nelle sue note – ho pensato che sarebbe stata una grande sfida, un’opportunità per una regia sorprendente. Pensando a questi due personaggi, profondamente diversi l’uno dall’altro – uno ricco, nobile, elegante e l’altro rozzo, volgare, proletario che devono confrontarsi con quello che credono di aver fatto – ho pensato subito a Massimo Dapporto e Antonello Fassari, un’accoppiata con cui non avevo mai avuto l’occasione di lavorare – e che non aveva mai lavorato assieme – ma che ho immaginato perfetta per dare vita a questa storia. Io l’ho vissuta come una scommessa, come la possibilità di dare vita ad uno spettacolo leggero e divertente ma allo stesso tempo profondo; una riflessione sull’insensatezza e l’assurdità della vita».

Il delitto di Via dell’Orsina

di Eugène-Marin Labiche
traduzione Andrée Ruth Shammah e Giorgio Melazzi
adattamento e regia Andrée Ruth Shammah

con Massimo Dapporto, Antonello Fassari
Susanna Marcomeni
e con Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Christian Pradella, Luca Cesa-Bianchi

musiche Alessandro Nidi
scene Margherita Palli
costumi Nicoletta Ceccolini
luci Camilla Piccioni
sagome tratte dalle opere di Paolo Ventura

produzione Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro della Toscana

durata dello spettacolo: 1h e 30’

calendario rappresentazioni

15 feb. ore 21.00

16 feb. ore 17.00

17 feb. ore 17.00

18 feb. ore 21.00

19 feb. ore 19.00

20 feb. ore 18.00

INFO www. teatrodinapoli.it

Biglietteria tel. 081.5513396 | e-mail: biglietteria@ teatrodinapoli.it