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“Promenade Performance” è il Concerto conclusivo dell’Autunno musicale 2021 della Nuova Orchestra Scarlatti, al Museo Madre di Napoli giovedì 9 dicembre alle ore 18:00, con green pass obbligatorio e ingresso libero fino esaurimento posti.
Dopo il successo di Rapsodia Dantesca, azione-concerto ideata e realizzata con il gruppo Teatri 35, portata in scena in anteprima a Napoli e il 2 dicembre a Copenaghen per il debutto europeo, il prossimo appuntamento napoletano della Nuova Orchestra Scarlatti del M° Gaetano Russo sarà “Promenade Performance”, nella bella e prestigiosa cornice del Museo Madre di Napoli, in Via L. Settembrini 79, realizzato in collaborazione con la Fondazione Donnaregina.
Prima della performance concertistica, che prevede un ricco programma di musiche di G. Russo, D. Šostakovič, C. Gesualdo, P. Marrone, A. Clementi e B. Maderna, i musicisti della Nuova Orchestra Scarlatti animeranno un’originale ‘promenade’ muovendosi fra le installazioni della mostra “Utopia Distopia: il mito del progresso partendo dal Sud” curata da Kathryn Weir, direttrice artistica del Madre, anticipando incisi delle musiche in programma alla ricerca di assonanze con le opere esposte. I vari frammenti si ricomporranno poi nel programma di concerto che parte con Improvviso, ‘musical play’ di Gaetano Russo, in cui diversi strumenti improvvisano sulla base di indicazioni di ritmo, intensità, altezza, dando luogo a un’estemporanea e mobilissima trama sonora; segue il I movimento Largo, dal Quartetto per archi n. 8 op. 110 di Dmitrij Šostakovič, che intreccia in modo avvincente storia e confessione autobiografica; quindi una moderna versione strumentale del madrigale di primo ‘600 Luci serene e chiare di Gesualdo da Venosa; e da un frammento di un Balletto strumentale seicentesco si avvierà l’invenzione piena di colori e ritmo di Polittico, del napoletano Patrizio Marrone, una delle figure più versatili dell’odierna scena musicale italiana; poi tornerà Šostakovič con il trascinante Allegro molto dal Quartetto n. 8; seguirà il siciliano Aldo Clementi con il suo Impromptu per clarinetto e archi, ipnotica pagina del 1989 che evoca arte informale del secondo ‘900; e il concerto si concluderà con Bruno Maderna e la Serenata per un satellite (1969), esempio di ‘alea controllata’, gioco estroso di cooperazione creativa fra autore, esecutori e pubblico.
Segnaliamo infine un altro importante impegno estero: il 12 dicembre l’Orchestra Scarlatti Young sarà a Marsiglia con un concerto cameristico e un concerto sinfonico al Festival internazionale delle Orchestre giovanili Les Orchestrales Marseille Provence.
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