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Sabato 27 febbraio alle 21.15 su Rai5
va in onda in prima visione assoluta televisiva
La scuola delle mogli di Molière
con la regia di Arturo Cirillo che ne è anche interprete insieme a
Valentina Picello, Rosario Giglio, Marta Pizzigallo, Giacomo Vigentini
Registrato al Teatro delle Muse di Ancona nel dicembre 2020, lo spettacolo La scuola delle mogli di Molière, nella traduzione di Cesare Garboli e la regia teatrale di Arturo Cirillo, è proposto in prima Tv sabato 27 febbraio alle 21.15 su Rai5 con la regia televisiva di Francesca Taddeini. Lo spettacolo è una produzione del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Marche Teatro-Teatro di Rilevante Interesse Culturale, Teatro dell’Elfo. Dopo tre stagioni di fortunata tournée La scuola delle mogli di Arturo Cirillo viene ora proposto al pubblico televisivo.
«Nella commedia – afferma Arturo Cirillo – si respira un’amarezza e una modernità come solo negli ultimi testi Molière riuscirà a trovare. Sono presenti la gioia e il dolore della vita, il teatro comico e quello tragico, come in Shakespeare. Tutto accade in un piccolo mondo con pochi personaggi. Per restituie questo mondo ho immaginato una scena che è una piazza con al centro una casa girevole, al cui interno una scala porta a una camera che è anche una cella, una stanza delle torture. L’azione avviene nello spazio tra questa casa e un’altra, che non si vede, appartenenti entrambe al protagonista, il quale si fregia di un doppio nome e di una doppia identità, come doppia è la sua natura. È uno spietato cinico ma anche un innamorato ossessivo, un fustigatore delle debolezze altrui come anche una fragilissima vittima del proprio gioco. Al centro una giovane donna cavia di un esperimento che solo una mente maschilista e misantropica poteva escogitare: è stata presa da bambina, orfana, e poi lasciata nell’ignoranza di tutto per poter essere la moglie ideale, vittima per non dire schiava, del futuro marito che la dominerà su tutti i piani, economici, culturali, psicologici. La natura, l’istinto, l’intelligenza del cuore renderanno però vano il piano penitenziale e aguzzino che si è tramato intorno a lei».
Le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, disegno luci di Camilla Piccioni, musiche originali Francesco De Melis. Musiche di scena registrate, eseguite da Francesco De Melis (chitarra classica), Caterina Dionisi (pianoforte), Vasco Maria Livio (computer), Lorenzo Masini (chitarra).
Con Arturo Cirillo nei panni di Arnolfo, alias Signor Del Ramo; Valentina Picello è Agnese, fanciulla innocente allevata da Arnolfo; Rosario Giglio è Crisaldo, amico di Arnolfo / Alain, servo di Arnolfo; Marta Pizzigallo è Georgette, serva di Arnolfo; Giacomo Vigentini è Orazio, innamorato di Agnese / Un notaio.
Regia televisiva di Francesca Taddeini, progetto editoriale di Felice Cappa.
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