Di: Maresa Galli
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Presentata a Palazzo Fondi la “narrazione multipla del reale” del centro di produzione Casa del Contemporaneo (CdC), con ampi programmi per Teatro Ghirelli, Teatro dei Piccoli, Sala Assoli e TK, le quattro sale che si snodano tra Napoli, Castellammare di Stabia e Salerno.
I quattro diversi cartelloni 2020/2021 sono caratterizzati dalla varietà dell’offerta d’arte in osmosi con il territorio: teatro, danza, fotografia, incontri di filosofia e poesia, corsi di formazione e aggiornamento, laboratori di cinema teatro e danza, ospitalità. Taglio del nastro, per Sala Assoli, lo storico, prezioso spazio situato dei quartieri Spagnoli, con “LabOratorio – Rasoi”, progetto di scrittura e vissuto personale a cura di Claudio Affinito, diretto e condotto da Enzo Moscato, evento che si snoda da settembre a novembre e che avrà due dimostrazioni pubbliche finali. Imperdibile la “visione” e il laboratorio del drammaturgo, regista e attore che con le sue opere ha cambiato per sempre la scrittura scenica. Lunedì 28 settembre proiezione de “Le quattro giornate di Napoli” di Nanni Loy, film voluto e prodotto da Goffredo Lombardo, storico produttore della Titanus. Altra consolidata realtà, rivolta ai giovanissimi e al mondo della scuola, è quella de Le Nuvole/Casa del Contemporaneo che presenta il progetto “Young”. La Stagione, varata in collaborazione con le Nuvole e la cura artistica di Morena Pauro, presenta 18 titoli. Ente riconosciuto dal Miur, Le Nuvole si occupa di formazione e aggiornamento dei docenti, con incontri aperti anche a educatori, operatori sociali, studenti universitari. Questa edizione presenta anche un progetto speciale: un laboratorio sul gioco e il tempo del racconto e dell’ascolto, per i genitori. L’11 novembre debutta in Sala Assoli “Play One”, di e con Tonino Taiuti che ne firma anche la regia. Frammenti di parole e gesti cuciono insieme passato, presente e futuro. Sempre a novembre, in scena “Dov’è la vittoria”, di BEstand, con Agnese Ferro, Dario Postiglione e Giuseppe Maria Martino che ne cura anche la regia. Si tratta di uno spettacolo in coproduzione con il Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale. Il 12 e il 13 dicembre sarà in scena “Nanaminagura”, di Antonio Ianniello, spettacolo che ha debuttato il 19 settembre alla Biennale Teatro di Venezia (coproduzione con Tradizione e Turismo srl. Teatro Sannazaro). In scena “Il Prestito”, che ha debuttato all’ultima edizione del NTFI, la pièce di Jordi Galcerán tradotta da Enrico Ianniello, diretta da Rosario Sparnoe interpretata da Luca Iervolino e Luciano Saltarelli. L’opera, inserita nel progetto “Rua Catalana”, gode del sostegno dell’Istituto Ramon Llull e della Delegazione del governo della Catalogna. A gennaio 2021 debutta “Mankecàn”, excursus caustico sulla poesia di Giovanni Ludeno (anche interprete) e Roberto De Francesco. Imperdibile, a gennaio 2021, “Play Duett 3”, progetto di Musella-Taiuti giunto al terzo movimento, che si avvale delle immagini di Antonio Biasiucci. Una prima assoluta, in programma ad aprile, a Salerno e in Sala Assoli a Napoli, “Giuseppina la cantante ovvero il popolo dei Topi”, testo inedito di Enzo Moscato liberamente ispirato a Kafka. Spettacoli in ospitalità, nella Sala Assoli, sono “Covidio”, di Lino Fiorito, Luciano SaltarellieGennaro Visciano, una produzione Teatri Uniti; gradito ritorno con la poesia di Mariangela Gualtieri, con “La delicatezza del poco e del niente”, con e per la regia di Roberto Latini; musica e suono dello spettacolo di Gianluca Misiti, in un concerto a cura di Fortebraccio Teatro e della Compagnia Lombardi-Tiezzi. “Storia d’amore e di calcio”, di e con Michele Santeramo, immerge lo spettatore nel mondo del calcio clandestino (una produzione del Teatro Nazionale Della Toscana). Pietro Babina e Jonny Costantino propongono il loro testo poetico “Macello” (una produzione Mesmer), concerto per voce sola. Massimiliano CivicaeI Sacchi di Sabbia portano in scena i “Dialoghi degli dei…”; nel cast Gabriele Carli, Giulia Gallo, Serena Guardibe, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano. Valter Malosti cura la traduzione,l’adattamento teatrale, la regia e la ricerca musicale dei poemetti shakespeariani composti tra il 1593 e il 1594, “Shakespeare/Poemetti”. Chiude gli spettacoli “Storia di un oblio”, di Laurent Mauvignier, regia di Roberto Andò, interpretato da Vincenzo Pirrotta. Grandi compagnie di danza saranno di scena nella ricca Stagione, a partire da dicembre, che vede rinnovata la collaborazione con Movimento Danza, diretto da Gabriella Stazio eKӧrper. Movimento Danza presenta la serata finale di “Residanza”, bando per coreografi under 35 e “Second Hand” – rassegna di danza contemporanea giunta con successo alla XXIII edizione. Gennaro Cimmino presenta “Kӧrperformer II edizione”, rassegna che mira alla promozione dei giovani coreografi e danzatori campani (una produzione Kӧrper). E ancora altri variegati eventi: a novembre, a Palazzo Fondi, al via “Fondi per la Scienza”, incontri di avvicinamento alla Notte Europea dei ricercatori; la rassegna musicale “Rapsodia Underground”, a cura di Luca De Lorenzo; spettacoli “Fuori controllo”, con Putèca Celidònia, Teen Thèatre, Liberaimago, Giuseppe Affinito e Anita Mosca;le storie minime di “Tre compari musicanti”, spettacolo scritto e interpretato dall’“antropologo a domicilio” Paolo Apolito. E ancora “Il Sabato della fotografia”, incontri e workshop sul linguaggio fotografico giunti alla sesta edizione, a cura di Pino Miraglia. Ricco anche il cartellone di Teatro dei Piccoli (ubicato nella Mostra d’Oltremare), “Young – teatro per le nuove generazioni”. Tanti progetti speciali legati alla didattica, al confronto e al dialogo per costruire insieme la “poetica delle nuove generazioni” che inizia dal racconto, dal teatro ma, soprattutto, dal sapersi porre in ascolto.
Presentata la Stagione 2020/2021 del Teatro Diana di Napoli
Recensione del libro “Storia di un (quasi) amore in quarantena” di Davide Gambardella (Graus Edizioni)