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Ha girato con la sua chitarra tutti i 550 comuni della Regione Campania, portando la musica anche in quelle amene località dove non si sarebbero mai esibiti Vasco Rossi o Ligabue. Solo dopo 25 anni di gavetta ha realizzato il primo tour italiano: Milano, Bologna, Roma e, ovviamente, Napoli e Salerno. Lo hanno definito sociologo, grande musicista però lui ha solamente fatto quello che gli veniva spontaneo di fare. Dalla musica al cinema, dalle musicassette piratate da “Mixed By Erry”, verso il quale nutre un sentimento di odio e amore perché, allo stesso tempo, pur sottraendogli la possibilità di ottenere lauti guadagni gli ha permesso una diffusione inaspettata della sua musica in tempi in cui i social erano cartoni animati di fantascienza, alle performance di attore al fianco di attori e attrici come Ascanio Celestini, Biagio Izzo, Massimiliano Gallo e Cristina Donadio.
Un giorno, all’improvviso, ha deciso di sdraiarsi sul lettino dello psichiatra professore Ignazio Senatore, abile penna, critico cinematografico e collaboratore per tante testate giornalistiche, e raccontare tutta la sua vita che è sfociata in questa autobiografia, scritta a quattro mani proprio con il Senatore, edita dalla casa editrice napoletana “Graus Edizioni”: “Io, Tony Tammaro – antidepressivo naturale senza effetti collaterali”.
Un lavoro sorprendente, profondo, a tratti esilarante ed emozionante. Aneddoti, riflessioni, risatine e J’accuse ritraggono un Tony Tammaro sorprendente e inedito, dall’inizio della carriera, illuminata dagli insegnamenti del padre, il grande chitarrista Egisto Sarnelli, fino alle lezioni tenute in alcune Università. Un artista e un uomo che, quasi, nessuno si attende di incontrare e che tutti credono di conoscere.
“IO, TONY TAMMARO – Antidepressivo naturale senza effetti collaterali” di Tony Tammaro e Ignazio Senatore Graus Edizioni, euro 15,00. Collana: “Personaggi”
Presentata la Stagione 2020/2021 del Teatro San Carlo di Napoli
Il 2 Giugno 2020 riapre il Maschio Angioino con la mostra “Spiritus Mundi” di Hermann Josef Runggaldier e Mario Ciaramella