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“DON GIOVANNI”, LE PAROLE DI MOLIÈRE SULLA MUSICA DI MOZART A TEMPO DI FLAMENCO
GIOVEDÌ 23 GENNAIO IL DEBUTTO AL TEATRO TRAM
DANILO ROVANI E ENZO ATTANASIO DIRETTI DA GIANMARCO CESARIO
Due settimane di programmazione per il II capitolo di PopOpera
È pronto a debuttare, giovedì 23 gennaio, al Teatro Tram, “Don Giovanni”, secondo capitolo del progetto PopOpera, nato da un’idea di Gianmarco Cesario per avvicinare i giovani all’opera lirica attraverso testi resi più attuali e arrangiamenti musicali contemporanei.
Dopo il Barbiere di Siviglia, si arriva così al secondo capitolo di un’ideale Trilogia Sivigliana con un testo che riassume con misura i tre aspetti delle tre principali versioni di questo mito moderno: se Mozart, grazie al libretto di Lorenzo Da Ponte, lo rappresenta come un gaudente “sciupafemmine”, lo spessore che la penna caustica ed anarchica di Moliere ci offre, restituisce il ritratto di un uomo libero e senza freni, un anticipatore della filosofia illuminista, che riesce a sfidare società e benpensanti con provocazioni che vanno ben oltre l’ars amandi del suo prototipo, già raccontato da Tirso de Molina nella sua farsa. A lui si contrappone il suo servitore, Sganarello, maschera utilizzata da Moliere, il cui nome, in questa versione, è però sostituito con quello utilizzato da Da Ponte nel suo libretto, Leporello, che, nella sua similitudine con la lepre, simboleggia la natura vigliacca di quest’uomo, che, più di tutti i personaggi che abitano la storia, incarna una società bigotta e corrotta, che, come dice il protagonista ha reso “l’ipocrisia un vizio alla moda, e tutti i vizi alla moda sono considerati virtù.”
Due le settimane di programmazione al Teatro Tram (da giovedì 23 gennaio a domenica 2 febbraio): Don Giovanni è Danilo Rovani, autore, regista e attore che collabora in teatro, cinema e TV con registi e attori di fama nazionale e internazionale: tra questi, Carlo Battistoni, Gigi Proietti, Gabriele Lavia, Alessandro D’Alatri, Ahmad Douchan, Enrico Oldoini, Mario Martone; accanto a lui, un Leporello interpretato da Enzo Attanasio, anche lui impegnato su set televisivi e cinematografici di respiro nazionale e internazionale (sarà Arnaldo Vezzi ne “Il Commissario Ricciardi” di Alessandro D’Alatri, in uscita nel 2020). A completare la presenza sul palco Diletta Acampora, Denise Capuano e Luca Lombardi.
Le musiche di Mozart sono arrangiate in sonorità flamenco da Pasquale Ruocco, concertista e compositore diplomato all’accademia Taller Flamenco di Siviglia, con specializzazione al Conservatorio de Musica de Cordoba e un diploma in composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio di Siviglia.
Regia e drammaturgia sono di Gianmarco Cesario, ideatore e direttore artistico di numerose rassegne tra cui “I corti della formica”; tra le sue regie più recenti “Edipo Re_O”, “Il barbiere di Siviglia – Pop Opera”, “Sogno di una notte di Metà Estate”, “La Morte e la Fanciulla”.
orari spettacoli:
da giovedì 23 a domenica 26 gennaio 2020
da giovedì 30 gennaio a domenica 2 febbraio 2020
gio e ven: ore 21.00 | sabato: ore 19.00 | domenica: ore 18.00
prezzi
intero: € 12,00 | under 26 e Web: € 10,00
Danilo Rovani in
DON GIOVANNI
da Tirso de Molina, Moliere e LorenzoDa Ponte
con Diletta Acampora, Denise Capuano, Luca Lombardi e con la partecipazione di Enzo Attanasio
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart arrangiate ed eseguite dal vivo da Pasquale Ruocco
Scene e costumi Melissa Di Vincenzo Riprese video Antonio Lombardi Foto Nina Borrelli
Aiuto Regia Luca Lombardi
Regia e Drammaturgia Gianmarco Cesario
“Sax&Food” a Palazzo Venezia Napoli, il 1° febbraio 2020
Elisabetta Pozzi in “Apologia”, dal 28 gennaio al 2 febbraio 2020 al Teatro Mercadante di Napoli