Di: Maresa Galli
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Simona Molinari incanta il Teatro Augusteo con la sua bella voce, personalità, comunicativa e con gli amici artisti sul palco. Felice di tornare a Napoli, sua città natale, dove ha aperto il suo tour “Sbalzi d’amore” e interpretare alcuni brani tratti dall’album di imminente uscita: – “Sono felicissima – spiega – ho scelto di iniziare questo percorso da Napoli, la mia città d’origine, per poi concludere a dicembre a L’Aquila, la mia città di adozione. Ho sognato tante volte di cantare in questo teatro passeggiando per via Toledo!…”. Nella scaletta di brani che regala al pubblico entusiasta, perle del jazz e brani originali (e non) in italiano: “In cerca di te”, felice esordio intessuto di preziosi, mai involuti, scat che mostrano tutta la bravura della cantante; “Mister Paganini”, omaggio alla voce che la incantò da bambina, quella di Ella Fitzgerald; la “Carmen” in cinese, con tanto di picchettato, omaggio ai suoi studi lirici; la sanremese “Egocentrica”, per poi regalare il primo omaggio alla città con “Anema e core”. La accompagnano nel bel viaggio tra jazz e canzone d’autore i musicisti della sua Mosca Jazz Band: Claudio Filippini, davvero notevole, al pianoforte; Giampiero Lo Piccolo ai fiati, che ben duetta con la voce, con i suoi assolo; Fabrizio Pierleoni al basso; Fabio Colella alla batteria. Altro special guest, l’atteso Raphael Gualazzi che duetta con la Molinari su “Georgia on my mind”, “Maruzzella” jazzy e “Follie d’amore”. Meritati applausi per il compositore dal magico pianismo che regala vibrazioni blues e grande ritmo, così come per Fabrizio Bosso, maestro della tromba jazz che sottolinea, con i suoi magnifici assolo, brani quali “Egocentrica”, “Forse”, “La felicità”, “Anema e core”. Durante il concerto la Molinari racconta le sue storie d’amore con delicatezza, com’è nel suo stile garbato, e si cambia d’abito per la gioia dei fan. Si racconta ancora con la sua duttile voce che sposa tecnica e cuore, su brani quali “Sorprendimi”, “Amore a prima vista”, “Back to black”, “Lettera”, “Inevitabile”, “Come sabbia”, “Dottor Jeckyll”, inframmezzate da celebri motivi quali “Natural woman” e “My Baby just cares for me”, “When your smiling”. La cantante, anche brillante autrice, ospita sul palco una collega, Serena Brancale, che canta, con l’ausilio di loop, “Futura”, omaggio a Dalla. La Molinari concede un bis in siciliano, con “U pisci spada” di Modugno. E dopo si concede all’affetto dei fan e degli amici, prima di ripartire in attesa della grande tappa del 26 maggio, quando sarà in concerto al Kennedy Center di Washington.
(Foto di Maresa Galli)
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“La donna che disse no”, il 4 ed il 5 giugno 2019 alla Casa della Musica Federico I di Napoli