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Piccolo Bellini, dal 26 dicembre al 6 gennaioIl cielo in una stanza
drammaturgia Emanuele Valenti, Armando Pirozzi
con Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Sergio Longobardi, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella
voce registrata Peppe Papa
scene Tiziano Fario
costumi Daniela Salernitano
luci Giuseppe Di Lorenzo
collaborazione artistica Marina Dammacco
regia Emanuele Valenti
uno spettacolo di Punta Corsara
coproduzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, 369gradiTornano al Piccolo Bellini i brillanti corsari, con una pièce di cui è coautore il premio Ubu Armando Pirozzi. Lo spettacolo mutua il titolo dalla celebre canzone di Gino Paoli per raccontare di una stanza vera, di un edificio napoletano costruito durante il boom immobiliare degli anni ‘50, in cui il cielo è entrato veramente a causa del crollo del soffitto. In questa stanza che ora “non ha più pareti”, incontriamo una comunità di personaggi che fa i conti con il proprio passato e cerca di trovare un modo, costi quel che costi, per archiviarlo e ricominciare a sognare un futuro, ammesso che questo sogno sia ancora possibile. Ma le posizioni paradossali che, come in una folle sarabanda, si trovano di volta in volta a sostenere o ripudiare, riflettono la confusione in cui turbina ogni loro ideale politico, etico, anche spirituale, e che ricorda molto da vicino il nostro disorientato presente.
unospettacolo di Punta Corsara
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, 369gradi
IL CIELO IN UNA STANZA
di Emanuele Valenti e Armando Pirozzi
regia Emanuele Valenti
con
Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Sergio Longobardi
Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella
voce di Peppe Papa
scene Tiziano Fario
costumi Daniela Salernitano
disegno luci Giuseppe Di Lorenzo
organizzazione e collaborazione artistica Marina Dammacco
Il cielo in una stanza, scritta da Gino Paoli e interpretata di Mina nel 1960, è la canzone di un amore che abbatte le pareti di una stanza, il racconto di una storia comune, nata in un luogo intimo, privato, come la propria casa. Se però questa casa crolla, cosa resta del sogno romantico, cosa resta della giovane coppia che l’ha sognato e cosa diventa quel luogo che il crollo ha portato via?
Se quella che ‘non ha più pareti ma alberi infiniti’ è una stanza del 1960, allora sarà parte di un edificio degli anni immediatamente precedenti, quelli anni ’50, magari a Napoli, in cui, proprio attraverso la costruzione e distruzione di case e parti di città, si avviava un processo di trasformazione sociale, secondo un piano regolatore delle esistenze che guardava al futuro e irrimediabilmente stravolgeva le identità conosciute.
Partendo da fonti diaristiche e fatti di cronaca, dall’emigrazione in Svizzera alla speculazione edilizia, viste secondo le logiche dell’evocazione più che la cronologia degli eventi, il nostro racconto si struttura come una rivisitazione allucinata della classica commedia Eduardiana in tre atti e comincia proprio da qui: il cielo, con il crollo, è entrato veramente nella stanza, che ora veramente ‘non ha più pareti’. E guardandoci dentro, incontriamo una comunità di personaggi che negli anni ’90 continua a vivere in questa architettura sbilenca, non riuscendo ad allontanarsi da quel che resta del palazzo.
Li incontriamo nel momento in cui vogliono fare i conti con il proprio passato e trovare un modo, costi quel che costi, per archiviarlo e ricominciare a sognare un futuro. Ammesso che questo sogno sia ancora possibile. Ma le posizioni paradossali che, come in una folle sarabanda, si trovano di volta in volta a sostenere o ripudiare, riflettono la confusione in cui turbina ogni loro ideale politico, etico, anche spirituale, e che ricorda molto da vicino il nostro disorientato presente.
DURATA 65 min.senza intervallo
promo 3,48 min. https://youtu.be/yR_3G2_WE9g
teaser 40 sec. https://youtu.be/Ow_XRTk7iqE
Il cielo in una stanza Una commedia in bilico di Punta Corsara è edito da Napoli Monitor
biografie:
Punta Corsara è vincitrice del Premio Hystrio Iceberg 2017; Premio Nazionale Franco Enriquez Città di Sirolo 2017; Premio I Teatri del Sacro 2015 per Io, mia moglie e il miracolo; Premio dell’ANCT Ass. Nazionale Critici di Teatro 2014, Premio IN-BOX 2013 per Il Convegno, del Premio Ubu Nuovo Attore Under 30 2012, del Premio Ubu Speciale e Premio Hystrio Altre Muse 2010,
La compagnia ha all’attivo 8 produzioni: Una commedia di errori, Il cielo in una stanza, Hamlet Travestie, Il signor di Pourceaugnac, PetitoBlok, Il Convegno, regie di Emanuele Valenti e Io, mia moglie e il miracolo e Nella fossa, scritti e diretti da Gianni Vastarella.
Dal 2011, Punta Corsara è sostenuta e prodotta da 369gradi di Valeria Orani.
Armando Pirozzi (Napoli, 1973) ha scritto e diretto Cronache da un Tempo Isterico (2008), e La Prima della Sera, (2009). Ha scritto: Attraverso il Furore su Meister Eckhart, per la regia di Massimiliano Civica (2011); Soprattutto l’Anguria, finalista al premio Riccione 2009, messo in scena da M. Civica (2012); Hard Times, finalista al premio Riccione 2013; Altamente Volatile, commissionato dall’Accademia Silvio D’Amico, per la regia di M. Civica (2015).
Ha vinto il Premio Ubu 2017 come Miglior Nuovo Testo Italiano con Un quaderno per l’inverno (dello stesso testo, amche Miglior Regia ex aequo per Massimiliano Civica).
Nel 2018, debutta Belve, ultimo lavoro sempre con la regia di Civica.
La travolgente musica Gospel degli Halerm Voices Feat. Eric B. Turner il 29 dicembre 2018 alla Basilica di San Gennaro extramoenia
Concerto di Capodanno alla Reggia di Portici, il 1° gennaio 2019 alle 11:30