Tempo di lettura stimato: 8 minuti

6 DOMENICHE | 6 SPETTACOLI PER FAMIGLIE

PRESENTAZIONE

Crediamo nella bellezza del teatro e nel valore della condivisione di spettacoli di qualità sul nostro territorio.

È questa necessità che ci ha spinto a dare vita a questa prima stagione di teatro, dedicata alle nuove generazioni. Abbiamo scelto di offrire spettacoli che rispondano allesigenza sempre più sentita dalle famiglie di vivere esperienze dal grande valore artistico e culturale, esperienze che attraverso il gioco teatrale esplorino la meraviglia dell’immaginario e guidino lo sguardo del bambino verso la bellezza dell’arte.

Grazie al contributo della storica Ottica Sacco, da sempre attenta a sostenere le iniziative artistiche sul territorio napoletano, e alla collaborazione con il Nuovo Teatro Sancarluccio, che offre il suo spazio alla stagione, possiamo iniziare a far diventare questo sogno realtà.

Partner del progetto:

Spaccanapoli confort suites, Campania per Bimbi

BIGLIETTI:

€ 10,00 intero adulto

€ 8,00 biglietto ridotto (bambini fino a 13 anni; famiglie con min.4 componenti; tesserati Teatro nel Baule; allievi teatro Sancarluccio; tesserati Campania per bimbi; biglietti acquistati online)

BOTTEGHINO:

NUOVO TEATRO SANCARLUCCIO

via San Pasquale a Chiaia 49. TEL. 081 410 44 67

ORARI : tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00

Gli organizzatori

Il Teatro nel Baule, compagnia nata nel 2010, sviluppa la propria ricerca soprattutto nell’ambito del teatro fisico: mimo, pantomima, clown, maschera, commedia dell’arte, teatro danza. I suoi componenti si sono formati dapprima alla scuola ICRAproject di Michele Monetta e poi in seminari o collaborazioni con maestri come Eugenio Barba, Gennadi Bogdanov, Carlo Boso, i Familie Floz, Carlo Formigoni, Danio Manfredini, Vladimir Olshansky, Giancarlo Sepe e il Teatro Potlach, studiando Commedia dell’arte, clownerie, biomeccanica, teatro- danza, puppet-theatre. Le competenze diversificate hanno arricchito la compagnia e hanno stimolato la ricerca di una poetica espressiva comune.

. Da anni collabora con La Feltrinelli Libri e Musica di Napoli e altri enti del territorio campano per la realizzazione di progetti teatrali a forte vocazione pedagogica e la teatralizzazione di libri per bambini. Tra gli spettacoli del gruppo: “Uno roie, roie e mmiezo, tre, Pulicinè” (1° premio al Festival Luna Piena di Napoli, 2011), “Desidera” (vincitore del Bando pubblico Unter 35 al Nuovo Teatro Sanità a Napoli 2016, selezionato al Festival di New Delhi 2017) e il corto teatrale “Two” (menzione speciale e vincitore del premio della giuria popolare al Festival UT35 di Napoli 2016, secondo premio al Festival di corti teatrali di Potenza 2016). Nel 2017 vince la Menzione Speciale al Premio Scenario Infanzia con lo spettacolo “Ticina”. Nel 2018 è finalista INBOX 2018 con lo spettacolo “Desidera”. Dal 2010 ha una propria scuola di formazione a Napoli e a Gragnano con corsi di teatro per bambini e adulti, principianti e avanzati.

La compagnia è composta da Sebastiano Coticelli, Simona Di Maio e Luca Di Tommaso e con noi ci sono tanti altri collaboratori, attori e pedagoghi con cui hanno intrecciato il loro percorso artistico e formativo.

Sebastiano Coticelli

Co-fondatore del Teatro nel Baule (2010). Diplomato alla scuola di Mimo Corporeo I.C.R.A. Project, continua la sua formazione seguendo corsi di commedia dell’arte, abilità aeree e acrobatica, studio della maschera e del clown formandosi con maestri come Michele Monetta, G. Bogdanov, Lina Salvatore, Enrico Bonavera, Yury Krasovsky, I Wayan Bawa, Gonzalo Alarcon, i Familie Floz. Intreccia, inoltre, la sua formazione a studi sulla pedagogia teatrale e lavora come insegnante in diverse scuole di teatro e danza.

Simona Di Maio

Diplomata alla scuola di mimo I.C.R.A. Project ha approfondito lo studio sul mimo corporeo, la pantomima, la Commedia dell’arte, il clown con diversi maestri nazionali ed internazionali: Claudia Contin e Ferruccio Merisi (Scuola Sperimentale dell’Attore di Pordenone), Enrico Bonavera, Adriano Iurissevich, Carlo Boso. Si avvicina allo studio del clown e della pantomima con i Familie Floz, Hernan Genè ed il maestro Valdimir Olshansky del Cirque du Soleil. Continua a formarsi seguendo corsi a Londra e Norwich sul teatro fisico e sul teatro di figura. Ha lavorato come attrice con la Compagnia Teatropersona nello spettacolo di teatro per l’infanzia “Il Grande Viaggio” di Alessandro Serra (premio Ubu 2018) e come regista per il progetto di Complicite Theatre (Londra) “Stories that my mother told me”. Partecipa nel luglio 2018 ad Avignone off con la compagnia francese Almandra. Porta avanti workshop e progetti in Italia, Francia e Inghilterra.

Luca Di Tommaso

Attore e regista, collabora con il Teatro nel Baule dal 2014. Laureatosi in Estetica su Artaud e addottoratosi in semiotica su Brecht, ha insegnato “Discipline dello spettacolo” alla Federico II di Napoli. Diplomato alla scuola di mimo e teatro “ICRAproject” di M. Monetta (2005), si perfeziona nel teatro fisico, nel teatro di prosa e nella commedia dell’arte lavorando con L. Angiulli, E. Barba, R. Carpentieri, P. Clough, M. Flash, Carlo e Iva Formigoni, Fattore K., D. Manfredini, M. Monetta, S. Jotti, A. Redi, G. Sepe, M. Stinco, J. Varley. Con i suoi spettacoli ha vinto diversi premi teatrali. Laureatosi in filosofia su Artaud e addottoratosi in semiotica su Brecht, ha pubblicato saggi e studi su Barthes, Brecht, Chaplin, Kubrick e Sklovskij; ha curato l’edizione italiana di “La caduta delle stelle” di Lars Kleberg, trittico di drammi teorici dedicati ai maestri della regia del Novecento (Guida, 2010). Ha curato la rubrica “SignificAzione” di semiotica del teatro sulla rivista www.cultureteatrali.org. Ha condotto e conduce come operatore teatrale diversi PON e progetti negli istituti scolastici campani e altre realtà, tra cui, nel 2014-2015, il Carcere di Secondigliano.

23 DICEMBRE ORE 17:30

Il Teatro nel Baule

STORIA DI UNO SCHIACCIANOCI (debutto nazionale)

Fiaba per attore e macchine della visione

da un’idea di Simona Di Maio

dall’omonimo libro di Dumas, che ispirò Čajkovskij per il suo celebre balletto “Lo Schiaccianoci”.

regia e drammaturgia Sebastiano Coticelli e Simona DI Maio

con Luca Di Tommaso e Simona Di Maio

Scene di Francesco Felaco

Progetto Vincitore del Bando Residenze Mu.d. di Teatri Associati

Drosselmayer, inventore di automi, costruttore di marchingegni curiosi, esperto nell’arte di dar vita agli oggetti rotti, racconta di come la piccola Marie viva un’avventura meravigliosa e sbalorditiva grazie al piccolo schiaccianoci di legno che riceve in regalo a Natale.

“Il buffo schiaccianoci – ci racconta Drosselmayer – era appoggiato sotto l’albero di Natale ed aspettava il suo turno per essere visto. Di lì a poco diviene il preferito di Marie ed insieme vivono incredibili avventure, lottando contro il re dei topi e avventurandosi nel regno delle bambole”.

Una fiaba immortale, dove la realtà supera la fantasia, narrata attraverso macchine per le immagini che ricordano gli antichi zootropi, le lanterne magiche, i taumatropi fino alle più moderne tecniche di visione. La visione della storia è accompagnata dalle musiche di Čajkovskij in un gioco di voce e azione che incanta e diverte.

6 GENNAIO ORE 17:30

Trasformazione Animata

UN MARE DI DESIDERI Spettacolo + laboratorio

Favola animata di Ciro Arancini e Claudia Riccardo

Attore: Ciro Arancini

Narratore: Claudia Riccardo

Un grande libro si apre e dalle sue pagine spuntano magicamente i luoghi e i personaggi del racconto. La vecchia casetta di Pulcinella e sua moglie Zeza è senza tetto e il letto è un mucchietto di paglia. Ogni mattina, Zeza, deve inventarsene una nuova per svegliare quel pigrone del marito e, quando ci è riuscita, lei si dedica a rassettare e manda Pulcinella a pescare. Un giorno dopo aver atteso ore, finalmente un pesce abbocca all’amo. Pulcinella è incredulo. Il pesce è enorme, dai mille colori splendenti. Pulcinella fantastica su come lo cucinerà ma il pesce gli confessa di essere magico e che può esaudire tutti i suoi desideri. Ma fino a che punto?

LA COMPAGNIA

TrasFORMAzioneANIMATA è un gruppo di ricerca e sperimentazione che studia i diversi linguaggi del teatro di figura, per indagarne le caratteristiche specifiche, rintracciarne la storia e farlo incontrare con altri linguaggi artistici. Nasce nel 2012 a Napoli dal desiderio di creare un luogo di scambio di professionalità artistiche e artigiane per sviluppare un linguaggio visuale di poesia e magia, che travalichi i confini generazionali e culturali per creare incontri, arricchendosi delle differenze.

Negli ultimi anni ha ideato e sviluppato la messinscena del Teatro di Figura volto alla diffusione dell’Opera al fine di avvicinare ed educare il pubblico più giovane alle lirica.

I componenti del gruppo hanno passioni e professionalità artistiche diverse: spaziano dalla pittura alla scenografia, dalla clownerie al riciclo artistico, dai burattini al decoro, dal teatro d’attore alla scultura, dalla musica alla scrittura.

3 FEBBRAIO ORE 17:30

BabaJaga

LE BRICIOLE DI POLLICINO Spettacolo di teatro d’attore e narrazione

Liberamente tratto dalla fiaba di Charles Perrault

di e con Chiara Tabaroni

Scenografia: Bruno Fronteddu

Luci: Massimo Nardinocchi

Menzione speciale Premio Nazionale di Teatro Ragazzi “Otello Sarzi” 2015″Per lo stile garbato della narrazione e per l’essenzialità dei materiali scenici derivati direttamente dalla natura.

C’è la grande Fame che imperversa in tutta la vallata. Hanno fame gli animali piccoli e grandi, ed anche Pollicino e i suoi fratelli. Seguendo il sentiero di sassi di luna i bambini incontrano ancora una volta la fiaba che solletica il loro immaginario, rinnovandolo e riempiendolo di nuove immagini. Il racconto li conduce fiduciosi in un cammino probabilmente conosciuto, ma è proprio nel ri-ascoltare una storia già nota che le sue radici riescono ad affondare di più nel personale tessuto emotivo. Tramite semplici oggetti quotidiani (un vecchio stivale, briciole di pane, una pentola…), scenografie che fanno riaffiorare immagini fiabesche, e la magia della voce narrante, si ripercorrono uno ad uno i nodi della storia (lo spaesamento dell’abbandono, la paura dell’essersi perduti, il bosco, il ricordo di casa, la fuga dall’orco… ecc.), facendo rivivere da vicino personaggi ed emozioni.

LA COMPAGNIA

BABA JAGA nasce come associazione culturale nel 2004 ed è stato l’incontro di diversi percorsi: teatro, educazione e arti visive, inizialmente per sviluppare un progetto comune rivolto principalmente al mondo dell’infanzia. Dal 2011 hanno trasferito la sede a Ca’ Colmello, un antico casolare immerso tra le colline dell’appennino tosco-romagnolo, un luogo dove poter intrecciare ricerca artistica, spazio abitativo e d’accoglienza. In questo spazio hanno cercato l’approfondimento delle possibilità creative in uno stretto connubio tra arte e natura…

10 MARZO ORE 17:30

Il Teatro nel Baule

DOV’È FINITO IL PRINCIPE AZZURRO

di e con Simona Di Maio e Sebastiano Coticelli

scene di Francesco Felaco

Biancaneve, Cenerentola, la Bella Addormentata, ma anche Lucilla, Sofia, Giovanna… Tutte aspettano il loro principe azzurro, e, come in tutte le fiabe che si rispettino, prima o poi il principe azzurro arriva, ma ne è uno solo e di principesse ad aspettarlo ce ne sono troppe. Come farà il nostro principe azzurro a destreggiarsi tra le scelte?

Uno spettacolo interattivo e divertente che sovverte la visione tradizionale di principi e principesse. Il pubblico si ritrova immerso in un’insalata di favole che scombinerà tutte le aspettative e farà ridere tutti, grandi e piccini.

28 APRILE ORE 17:30

Botteghe Invisibili

LIOMBRUNO Il mondo delle favole di Italo Calvino

con: Francesco D’Atena, Daniele Dono, Maria Elena Lazzarotto, Gilda Sacco

musiche: Maria Elena Lazzarotto

regia: Francesco D’Atena, Maria Elena Lazzarotto

L’ idea della performance trae spunto dalla raccolta “Fiabe italiane” di Italo Calvino. Come lo scrittore ha fatto nella sua raccolta, anche in questo spettacolo, come un gioco, si rielaborano e si reinventano le fiabe tradizionali italiane. Il racconto della fiaba si fa rappresentazione. L’incanto della poesia popolare trasforma passo dopo passo, suono dopo suono, il fantastico della “storia” in verità. “Liombruno”, fiaba che Calvino annovera fra quelle “lucane”, è il viaggio di formazione del protagonista, “Liombruno” appunto, povero figlio di pescatore, che vede convergere su di sé e sul suo destino gli interessi di divinità ultraterrene: il Nimico da una parte e la Fata Aquilina dall’altra. Quest’ultima ne segnerà particolarmente il destino, iniziandolo alla vita e alle sue sfide, alle sue seduzioni e alle sue miserie. Gli spazi della favola, dal mare alla grande montagna, dall’umile dimora alla dimora della fata, dalla casa dei venti, alle foreste magiche vengono evocate attraverso elementi di scena, sonorità strumentali, musica dal vivo e, soprattutto, dalla fisicità degli attori, vero motore dello spettacolo.

LA COMPAGNIA

BOTTEGHE INVISIBILI nasce nel 2006 dall’apporto di sensibilità artistiche che hanno deciso di condividere le proprie abilità maturate lungo differenti percorsi formativi: dal teatro-danza al teatro popolare, dal teatro di figura a quello per l’infanzia, dalle tradizioni europee del Novecento al teatro di strada, dalla riflessione sul lavoro dell’attore, alla letteratura e alle arti visive.

19 MAGGIO ORE 17:30

Teatro Bertolt Brecht

I RACCONTI DI FERNANDO

Incubi, lazzi e sogni di Cetrulo Pulcinella

di e con Maurizio Stammati

burattini di Carlo De Meo

Lo spettacolo, frutto di una ricerca sulle possibili interazioni tra il teatro di figura, il teatro d’attore e quello di strada, cerca attraverso un cantastorie di raccontare un’epoca, dagli anni prima del grande conflitto ai nostri giorni.

Pulcinella, le sue lotte, i suoi sogni ed i suoi incubi, sono lo sfondo sul quale si snoda il racconto in cui altri strambi personaggi fanno irruzione. Il risultato è uno spettacolo divertente, a tratti grottesco con, a volte, sfumature malinconiche.

Fernando detto ‘la montagna’ per la sua mole, pescatore e panettiere, personaggio realmente esistito, è anche il pretesto per l’attore/autore di raccontare le sue tappe artistiche che, partendo dalla musica, approda prima al teatro di strada poi al teatro di ricerca ed a quello di figura.

LA COMPAGNIA

Il Teatro Bertolt Brecht diretto da Maurizio Stammati viene fondato nel 1974 a Formia ed inizia sin da allora un lavoro di ricerca sull’arte dell’attore. Dopo un primo periodo di studio sulle tecniche della pantomima, risulta decisivo per le sue scelte successive l’incontro con quella corrente del teatro di ricerca nota col nome di Terzo Teatro. I componenti del gruppo svolgono in momenti ed occasioni diverse attività ed esperienze formative con le maggiori personalità del Terzo Teatro, da Eugenio Barba (Odin Teatret – Danimarca) a Jerzy Grotowski (Polonia) e stabiliscono contatti e collaborazioni con i principali gruppi italiani: Piccolo Teatro di Pontedera, Teatro Potlach di Fara Sabina (RI), Teatro Tascabile di Bergamo, ecc.