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“Don Checco” in scena al Teatro Politeama
Il San Carlo si sposta al Teatro Politeama dove, dal 17 al 20 novembre, riproporrà l’opera buffa “Don Checco” di Nicola De Giosa. L’allestimento del Teatro di San Carlo – in coproduzione con Festival della Valle d’Itria – vedrà la regia di Lorenzo Amato con le luci di Vincenzo Raponi. Sul podio Carmine Pinto, per dirigere l’Orchestra e il Coro del Lirico partenopeo. Le scene di Nicola Rubertelli e i costumi di Giusi Giustino trasportano la vicenda nell’Italia degli anni ’40 del Novecento, in una Napoli la cui atmosfera è ispirata alle commedie e alle trasposizioni cinematografiche di Scarpetta e De Filippo. L’opera di De Giosa è ormai riconosciuta dagli studiosi e dai musicologi internazionali come uno tra i lavori più significativi della letteratura musicale di matrice napoletana. Ne sono una testimonianza le novantasei repliche della prima rappresentazione – avvenuta l’11 luglio 1850 – seguite da una fortunata cronologia teatrale fino al tardo Ottocento. “Don Checco” cadde inspiegabilmente nell’oblio, per poi essere ripresa soltanto in tempi recenti: è stato il Teatro di San Carlo a riproporla sulle scene, al Teatrino di corte di Palazzo Reale, nella Stagione d’Opera del 2014 (dopo una prima rappresentazione in forma di concerto a Bari, nel 2013).
Afferma il regista: “Devo ammettere che, inizialmente, ero abbastanza perplesso sulla partitura, che mi appariva un po’ di maniera, e su una drammaturgia tutto sommato fragile: una trama molto semplice, personaggi già visti e conosciuti in molte altre occasioni. Solo mettendola in scena mi sono reso conto delle enormi potenzialità di quest’opera dimenticata, forse proprio perché la teatralità, il bisogno di essere agita su palcoscenico sono tra i tratti più validi e stimolanti di questa partitura”. Continua: “Mi sono accorto di come la fragilità della trama e quelli che inizialmente mi sembravano manierismi musicali fossero in realtà a servizio di un qualcosa di ben più interessante: in un momento storico in cui l’opera buffa, che tanto aveva dominato la scena fino ad allora, sembrava essere destinata al declino, Nicola De Giosa compone un’opera a compendio di tutte le altre opere buffe, con un’ironia e una dose di cattiveria, che oso definire geniali. È come se Don Checco fosse l’opera buffa che si fa gioco del genere dell’opera buffa e quindi di se stessa”. La vicenda riprende schemi e convenzioni tipici del genere comico, sviluppandosi attraverso un gioco di equivoci e malintesi: ne è travolto Don Checco (Domenico Colaianni), scaltro spiantato, con l’esattore Succhiello Scorticone (Giuseppe Esposito) alle calcagna. Verrà creduto il Conte de’ Ridolfi, signore della zona, che compare sulla scena nelle vesti del pittore Roberto (Rocco Cavalluzzi), in incognito per tener d’occhio i suoi sudditi. Lottano per il loro amore i due giovani, Florina (Barbara Bargnesi) e Carletto (Giovanni Sala), contro il burbero Bartolaccio (Carmine Monaco), padre della ragazza.
Sabato 17 Novembre 2018, ore 20.00
Domenica 18 Novembre 2018, ore 17.00
Martedì 20 Novembre 2018, ore 20.00
TEATRO POLITEAMA
Nicola De Giosa / DON CHECCO
Opera buffa in due atti
Libretto di Almerindo Spadetta
Prima rappresentazione: Napoli, Teatro Nuovo, 11 luglio 1850.
Direttore | Carmine Pinto
Regia | Lorenzo Amato
Assistente alla Regia e Coreografo | Giancarlo Stiscia
Direttore del Coro | Gea Garatti Ansini
Scene | Nicola Rubertelli
Costumi | Giusi Giustino
Luci | Vincenzo Raponi
Assistente ai costumi | Concetta Nappi
Interpreti
Don Checco, Domenico Colaianni
Bartolaccio, Carmine Monaco
Fiorina, Barbara Bargnesi
Carletto, Giovanni Sala
Signor Roberto, Rocco Cavalluzzi
Succhiello Scorticone, Giuseppe Esposito
Allestimento del Teatro di San Carlo in coproduzione con Festival della Valle d’Itria
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
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