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Giovedì 15 novembre 2018, Teatro Elicantropo di Napoli

Io so e ho le prove di Giovanni Meola

Lo spettacolo teatrale porta in scena le confessioni di un ‘pentito’

speciale, dall’omonimo libro di successo e caso letterario del 2015

Io so e ho le prove, la storia dell’ex manager bancario “convertito” e editorialista di Lettera43.it, arriverà sul palcoscenico del Teatro Elicantropo di Napoli, giovedì 15 novembre 2018 alle ore 21.00 (in replica fino a domenica 18), ad opera di Giovanni Meola, regista da sempre impegnato nel teatro di denuncia e premiato anche per lavori cinematografici ispirati alla legalità e al sociale, che ne firma l’adattamento e la regia.

Presentato da Virus Teatrali, l’allestimento, libero adattamento dall’omonimo libro di Vincenzo Imperatore (2014, Edizioni Chiarelettere), racconta la conversione di un ex-manager bancario, che, dopo un quarto di secolo al servizio della più importante banca italiana, ne è uscito denunciandone tutte le nefandezze, comuni all’intero settore bancario negli ultimi due decenni.

Vincenzo Imperatore è stato, per più di vent’anni, nelle direzioni operative di alcuni tra i più prestigiosi istituti di credito italiani, prima e dopo la crisi economica. La sua testimonianza, nata dalla presa di coscienza che ha completamente capovolto il suo approccio al mondo bancario, svela i segreti, le strategie e le manipolazioni delle banche a danno dei tanti correntisti e risparmiatori nonché dei tanti piccoli e medi imprenditori che formavano e formano la spina dorsale dell’economia reale di questo paese.

La riduzione teatrale di Giovanni Meola, che ne è anche interprete, ha una particolarità per essere un lavoro che nasce come un monologo. Si arricchisce della presenza in scena, di Daniela Esposito, che, oltre a firmare le musiche originali dello spettacolo, fa da contrappunto al protagonista con vocalizzi, suoni e rumori, interpretando i vari personaggi incontrati dal rampante bancario in carriera (e di cui racconta) nella sua vita, e in altre la sua coscienza, fino alla sua conversione.

In questa forma acuta e ironica, Meola adatta al palcoscenico il racconto che Imperatore fa di una parte della sua vita, legata a doppio filo alla sua vicenda lavorativa, dai successi negli studi alla stellata carriera in banca, fino alla sua “ redenzione”.

Una consapevolezza nuova che lo porta ad abbandonare il mondo di quelle “raffinate” operazioni bancarie, spesso definite spazzatura, fino a sostenere e difendere i diritti dei tantissimi clienti truffati.

Con questo spettacolo, il teatro si fa portatore sano di cultura civile, divenendo strumento di denuncia sociale, e ponendo in atto un’attenta riflessione sulla natura degli eventi che ci circondano quotidianamente.

La scenografia dell’originale allestimento è a cura di Monica Costigliola e Angelo De Tommaso.

Io so e ho le prove di Giovanni Meola

Napoli, Teatro Elicantropo – da giovedì 15 a domenica 18 novembre 2018

Inizio spettacoli ore 21.00 (venerdì e sabato), ore 18.00 (domenica)

Info e prenotazioni al 3491925942 (mattina), 081296640 (pomeriggio)

Da giovedì 15 a domenica 18 novembre 2018

Napoli, Teatro Elicantropo

Virus Teatrali

presenta

Io so e ho le prove

(la conversione di un ex-manager bancario)

liberamente tratto dall’omonimo librodi Vincenzo Imperatore

(2014, Edizioni Chiarelettere)

scenografia Monica Costigliola, Angelo De Tommaso

musiche originali Daniela Esposito

foto di scena Nina Borrelli

assistente alla regia Annalisa Miele

regista assistente e costumi Chiara Vitiello

scritto, diretto e interpretato da Giovanni Meola

durata della rappresentazione 75’ circa, senza intervallo

Il libro di Vincenzo Imperatore Io so e ho le prove, con più di 40.000 copie all’attivo, è stato uno dei casi letterari della passata stagione.

Lo spettacolo, libero adattamento dal titolo omonomo, racconta la conversione di un ex-manager bancario’ che, dopo un quarto di secolo al servizio della più importante banca italiana, ne è uscito denunciandone tutte le nefandezze, comuni all’intero settore bancario nazionale ed internazionale negli ultimi due decenni.

In questo monologo non ci sarà, però, un solo corpo in scena, bensì due. Affianco all’attore, una musicista e rumorista.

La messinscena diventa così un racconto per corpo e parole ma anche per suoni e rumori, un incontro a volte sopra le righe, altre volte ironico, altre ancora serrato e diretto.

Io so e ho le prove non è quindi del tutto un monologo, la sua drammaturgia si avvale di quest’altra presenza, in grado di incarnare, in maniera più o meno indiretta, attraversando suoni, vocalizzi, e composizioni musicali originali, molti dei personaggi o dei ‘segni’ che l’epopea dei due decenni di esuberanza e scelleratezza bancaria senza freni ha creato, andando poi a sbattere nella grande crisi del 2008.

Sinossi
Enzo, di estrazione popolare ma ambizioso, si trova al posto giusto nel momento giusto: la deregulation del sistema bancario. In questo modo, fa carriera e soldi per più di vent’anni.

Poi…la conversione.

Che, come tutte le conversioni, è irta di ostacoli, contraddizioni, difficoltà.
Ma Enzo è ostinato e vuole diventare un uomo diverso e perciò crea un’azienda che difende dagli abusi delle banche.

Così ora si trova ad accompagnare un suo cliente, un imprenditore vessato dalla propria banca ma che ha bisogno vitale di un fido, ad un incontro con una funzionaria piacente, alta e snella, una di quelle ‘serial-killer’ per le quali lui, da manager, stravedeva (‘…perché le femmine sanno come far mettere una firma molto più che gli uomini’).

Enzo riuscirà ad evitare al suo cliente la sorte che lui, inesorabilmente, faceva fare invece, a parti invertite, a imprenditori come quelli, contribuendo così alla distruzione dell’economia reale?

Note di regia

Raccontare il mondo delle banche, dalle privatizzazioni e la deregulation di inizio-metà anni ’90 agli sfracelli dell’ultima grande crisi ancora in corso, mi è sembrata urgenza non più rinviabile.

Così, appena intercettato il libro di Imperatore, ne ho fatto un adattamento teatrale per mostrare quel mondo visto dal di dentro e raccontato senza mezzi termini e senza indulgenza, anche verso se stesso, da chi in quel mondo ha vissuto e prosperato (troppo spesso sulle spalle degli altri).

Le rivelazioni contenute in questo libro (che ho chiaramente provato a trasfigurare con i meccanismi tipici del teatro) sono il punto finale di una sorta di conversione dopo un quarto di secolo di fedeltà cieca ed assoluta ai dettami del dio-denaro.

Racconto di una storia vera applicabile a molte altre vite ancora in incognito pronte a pentirsi, anzi a convertirsi e a trasformarsi in una sorta di onda anomala, quella di chi sa bene che le cose possono farsi anche senza violentare l’enorme massa di persone che ha sempre visto la banca come un luogo di accoglienza e non un luogo da combattere e dal quale difendersi.

L’umanità che trasudava dalle parole dei passaggi più cinici o delicati del libro mi ha spinto ad immaginare un Enzo in carne ed ossa, pronto a raccontare le sue malefatte, pronto a svelarne i retroscena come un mago che svela i trucchi del mestiere, un Enzo il cui tormento interiore è quello di un personaggio shakespeariano che ha sempre saputo e sentito di fare la cosa sbagliata ma che la faceva perché…così si doveva fare.

E questo Enzo in carne ed ossa mi è piaciuto immaginarlo accompagnato, in tutto il suo percorso, da suoni, rumori, musica, come si trattasse di un vero concertato in grado di amplificare, sottolineare, svisare, alleggerire o scompaginare l’apparente suo cinismo, il reale suo tormento, il ghignante suo provocare, il fiducioso suo autoaccusarsi.

Giovanni Meola

Biografie

Giovanni Meola

Drammaturgo, autore, formatore e regista, di teatro e cinema. Fondatore e direttore artistico della compagnia Virus Teatrali e di Virus Film. Ha diretto una cinquantina di laboratori privati o per scuole, oltre all’esperienza nel carcere minorile di Nisida. Ha scritto una trentina di testi, la maggior parte da lui personalmente diretti.

Tra i titoli principali: ’Lo Sgarro’ (‘Premio Martucci’ 2006;’Benevento Città Spettacolo’ 2000);’L’Infame’ (arrivato a 170 repliche; invitato a molti festival e premiato a più riprese);’Frat’ ‘e Sanghe’; ‘Il Sulfamidico’ (patrocinio Amnesty International Italia); ‘Le Gerarchiadi’; ‘Il Giorno Della Laurea’ (prodotto dallo Stabile di Napoli).Ha poi diretto titoli di autori classici o contemporanei (Pirandello, Molière, Bracco). Ha ricevuto svariati premi nazionali per la sua drammaturgia, i suoi testi o le sue regie. Tra tutti, l’importante e prestigioso ‘Premio Enriquez’ 2008.

A metà 2017 uscirà il primo volume del ‘Teatro di Giovanni Meola’ per la casa editrice Homo Scrivens, con distribuzione nazionale.

Direzioni artistiche e progetti culturali: ‘Teatro alla Deriva’ (sesta edizione e unico nel genere: gli attori recitano su una zattera galleggiante in un laghetto termale); ‘Teatro Deconfiscato’, realizzato all’interno di un bene confiscato alla camorra; ‘La Base dell’Iceberg’; ‘I Racconti che ci Raccontano’; ‘Teatro & Legalità’; ‘Scritti (ancora) Corsari’; ‘Editoriali Grandi Firme’.

Con Virus Film ha prodotto o co-prodotto sei cortometraggi vincitori di svariate decine di premi, menzioni e segnalazioni in concorsi nazionali ed internazionali, collaborando e dirigendo in ruoli da protagonista attori del calibro di Massimo Dapporto, Giulio Scarpati, Mariangela D’Abbraccio.

Vincitore del ‘Pescara Corto Script’ con “Andata Al Calvario” ha in lavorazione un corto d’animazione (‘The Flying Hands’) e un docufilm lungometraggio (‘La Conversione’ sulle vicende parallele delle vite di un ex-manager bancario e di un ex-ladro).

Vincenzo Imperatore

Consulente di direzione e autore di libri di saggistica. È laureato con il massimo dei voti in Economia e Commercio. Dopo un master in Business Administration a Roma ha vissuto ventidue anni come manager d’importanti banche ricoprendo i principali ruoli di quadro direttivo addetto alla gestione delle risorse umane, poi direttore di filiale, direttore Centro piccole e medie imprese e direttore di area nelle piazze più importanti del meridione.

Nel 2009 diventa Presidente dell’Onlus “UnitedColours of Futsal”, nata con la finalità di favorire, attraverso lo sport, l’integrazione e il ridimensionamento del disagio sociale di ragazzi inseriti in contesti “difficili” e di giovani extracomunitari.

Nel 2012 sceglie la strada della libera professione e fonda InMindConsulting, società di consulenza aziendale che tra le altre attività assiste i propri clienti nelle ristrutturazioni dei debiti bancari.

Il 16 ottobre 2014 pubblica il suo primo libro, “Io so e ho le prove”, attraverso il quale per la prima volta un ex-manager bancario offre la sua testimonianza per svelare i segreti, le strategie e i maneggi delle banche a danno del correntista.

La diffusione del testo ha provocato un forte riscontro mediatico e attenzione da parte dell’opinione pubblica.

Il 16 ottobre 2015 pubblica il suo secondo libro, “Io vi accuso”, una guida per le famiglie e le piccole imprese vessate dalle banche, raccontato attraverso casi, storie e testimonianze. Giornalista pubblicista collabora con quotidiani e riviste.