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WHITE RABBIT RED RABBIT
Coniglio Bianco Coniglio Rosso
di Nassim Soleimanpour
con Giovanni Ludeno
produzione 369gradi in collaborazione con Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Aurora Nova
White Rabbit Red Rabbit stabilisce un contatto spiazzante e travolgente tra attrice/attore e pubblico perché l’interprete senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e ne legge il contenuto al pubblico. Una sedia, un tavolo, una bottiglietta d’acqua, gli orpelli concessi. Il qui e ora nella sua massima espressione. Dopo il successo di Enrico Ianniello, Daniele Russo, Iaia Forte, Giovanni Esposito sarà Giovanni Ludeno ad interpretarlo.
Il testo è un veicolo per l’autore, che è iraniano e che vuole condividere una condizione attraverso parola e gioco, ironia e intimità, innescando una reazione a catena estremamente stimolante. Ci sono delle regole da rispettare, per chi accetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco scevro da ogni certezza e iniziare a giocare.
Giovanni Ludeno, classe 1978, attore, ha frequentato diversi laboratori diretti da Danio Manfredini, Alfonso Santagata, Scimone e Sframeli, Gabriele Vacis, Raffaella Giordano, Armando Punzo, Davide Iodice. Ha lavorato con Luca Ronconi, Mario Martone, Andrea Renzi, Francesco Saponaro, Monica Nappo, Arturo Cirillo, Gabriele Vacis. In cinema con Giuseppe Gagliardi, Lucio Pellegrini, Alessandro Genovesi, Nanni Moretti, Claudio Cupellini, Francesca Comencini.
26 MARZO 2018 H 21.00
369gradi
direzione generale di Valeria Orani
presenta
WHITE RABBIT RED RABBIT * (coniglio bianco coniglio rosso)
di Nassim Soleimanpour
con GIOVANNI LUDENO
TEATRO BELLINI
Via Conte di Ruvo 14, Napoli
WHITE RABBIT RED RABBIT è un esperimento sociale in forma di spettacolo prodotto in Italia da 369gradi in collaborazione sulla città di Napoli con il Teatro Bellini. L’attrice o l’attore che lo interpreta per un’unica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e ne condivide il contenuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo, un leggio, gli orpelli concessi. Il qui e ora nella sua massima espressione. Ci sono delle regole da rispettare per chi accetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza. WHITE RABBIT RED RABBIT è un testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico. Tutti i media e i giornalisti non possono trascurare il fatto che l’autore sia nato in Iran. La richiesta ai giornalisti che lo vedono è che siano attenti e prudenti nei loro resoconti ed articoli per non causare danni all’autore, che oggi vive a Berlino. Si chiede inoltre di non svelare il contenuto del testo, di non scrivere recensioni in senso ‘tradizionale’, ma di porre l’accento sul fatto che, nonostante tutte queste premesse, WHITE RABBIT RED RABBIT è prima di tutto il sogno realizzato di un dialogo impossibile, un gioco teatrale contro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale, un incontro ravvicinato che lascia tracce profonde, perché mette sullo stesso piano emotivo autore, attore e spettatore.
WHITE RABBIT RED RABBIT attraversa il mondo dal 2011, anno in cui ha debuttato all’Edimburgh Fringe Festival, è stato tradotto in 25 lingue e conta più di mille repliche in tutti i continenti. È un esperimento importante non solo sul fronte artistico, ma anche su quello organizzativo e produttivo. 369gradi, diretta da Valeria Orani, struttura riconosciuta nell’ambito dell’innovazione culturale, grazie a questo rompe le regole tradizionali del mercato e mette in atto un dialogo che vede coinvolti in egual misura Teatro, Artista e Produzione. All’estero, WHITE RABBIT RED RABBIT ha avuto interpreti celebri e meno celebri tra cui citiamo tra gli altri Sinead Cusack, Whoopi Goldberg, Ken Loach.
In Italia, ad oggi, è stato interpretato e vissuto da Emma Dante e Davide Enia a Palermo, Iaia Forte, Enrico Ianniello, Gabriele Russo e Giovanni Esposito a Napoli che presto ospiterà anche Cristina Donadio, Fausto Russo Alesi, Gioele Dix, Lella Costa e Federica Fracassi a Milano, Antonio Catania, Lino Musella, Daria Deflorian a Roma che presto ospiterà e Vinicio Marchioni dunque anche ripetendosi più volte nella stessa città, a testimonianza della sua natura di rito sempre uguale e sempre diverso, capace di creare nel tempo un interesse vivo, sempre più dilagante.
Per la stagione 2018 / 2019, WHITE RABBIT RED RABBIT sarà dunque presente in nuove tappe: oltre Napoli lo spettacolo sarà infatti programmato a Roma, Milano, Palermo, Ravenna, Cagliari e altre città che si stanno aggiungendo.
Giovanni Ludeno, classe 1978, attore, ha frequentato diversi laboratori diretti da Danio Manfredini, Alfonso Santagata, Scimone e Sframeli, Gabriele Vacis, Raffaella Giordano, Armando Punzo, Davide Iodice. Ha lavorato con Luca Ronconi, Mario Martone, Andrea Renzi, Francesco Saponaro, Monica Nappo, Arturo Cirillo, Gabriele Vacis. In cinema con Giuseppe Gagliardi, Lucio Pellegrini, Alessandro Genovesi, Nanni Moretti, Claudio Cupellini, Francesca Comencini.
Nassim Soleimanpour è un autore di Teheran, Iran. I suoi spettacoli sono stati tradotti in 20 lingue. Conosciuto per White Rabbit Red Rabbit testo premiato come Best New Performance al Dublin Fringe Festival, al Summerworks Outstanding New Performance Text Award e al The Arches Brick Award che ha ricevuto anche menzioni speciali al Total Theatre e al Brighton Fringe Pick of Edinburgh Award.
Quando a Nassim fu permesso di viaggiare per la prima volta, all’inizio del 2013, White Rabbit Red Rabbit era stato eseguito più di 1000 volte in 20 lingue. Da allora Nassim ha preso parte a laboratori e incontri in diversi teatri e festival tra cui il World Theatre Festival (Brisbane), Tolhuistuin (Amsterdam), SESC Vila Mariana (Sao Paulo), Schauspielhaus (Vienna), DPAC (Kuala Lampur), Teatretreffen (Berlino) Asia House (Londra) e Università di Brema (Germania). Il secondo testo di Nassim Blind Hamlet per la London Actors Touring Company è stato presentato al Festival di Fringe di Edimburgo del 2014 e da allora è stato rappresentato in tutto il Regno Unito ed è stato ospitato a Bucarest e Copenhagen. Nassim ora vive a Berlino con la moglie Shirin. Il suo terzo testo teatrale, BLANK è stato presentato a novembre 2015 a Dancing Edge Festival di Amsterdam e Utrecht e al Radar Festival di Londra.
369gradi è un organismo di produzione riconosciuto dal MIBACT che sostiene e produce arti performative nell’ambito dell’innovazione, della sperimentazione e della multidisciplinarietà. Il progetto nato sotto la direzione generale di Valeria Orani è strettamente legato alla costruzione di strategie che permettano sia la crescita e la valorizzazione del talento e della creatività delle formazioni artistiche prodotte, sia la promozione e la diffusione della drammaturgia e delle arti performative italiane contemporanee in Italia e all’estero. Tra il 2011 e il 2017 sono stati prodotti e coprodotti artisti e formazioni artistiche che hanno ricevuto premi nazionali e internazionali tra cui Andrea Baracco, (Certamen Festival di Almagro Off – Spagna, selezione Festival Globe to Globe – London Globe Theatre), Punta Corsara (nel 2012 Ubu formazione under 30, nel 2013 Premio In-Box e Premio Ass.. Nazionale Critici di Teatro; nel 2015 I Teatri del Sacro, nel 2017 Premio Hystrio Iceberg) e Lucia Calamaro che con Origine del Mondo vince tre premi Ubu nel 2012.
Dal 2015 collabora in USA con Umanism e con il Martin Segal Theatre Center progetto Italian Playwrights Project per la diffusione della drammaturgia italiana in America (oggi alla sua seconda edizione) e nel 2017 sviluppa in Italia il progetto gemello rivolto alla promozione della drammaturgia americana American Playwrights Project dove ai partner storici si aggiunge l’American University of Rome. Nello stesso anno prende vita il progetto WHITE RABBIT RED RABBIT di cui detiene i diritti in esclusiva per l’Italia.
Con il 2018, parte un nuovo triennio dove la direzione artistica viene condivisa con Emnuele Valenti, autore e regista, direttore dell’ensamble Punta Corsara. In questo nuovo percorso il ruolo produttivo di 369gradi sarà dedicato alla drammaturgia contemporanea e alle sue possibili articolazioni.
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