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Martedì 20 febbraio 2018, Teatro La giostra/Speranzella81 di Napoli

Tiny Dynamite di Abi Morgan

Bruno Tràmice porta in scena, in prima assoluta nello spazio dei Quartieri Spagnoli, il testo della drammaturga britannica, sceneggiatrice del premiato film The Iron Lady

“Volevo scrivere una storia d’amore. Volevo scrivere un gioco con un senso di movimento in esso”. E’ quello che ha dichiarato la drammaturga Abi Morgan a commento del suo testo Tiny Dynamite, che Bruno Tràmice porta in scena, in prima teatrale assoluta, martedì 20 febbraio 2018 alle ore 20.30 (in replica fino a domenica 25), al Teatro La giostra/Speranzella81 di Napoli.

Presentato da Fondazione Teatro di Napoli, Tiny Dynamite è la storia di Lucien e Anthony, due bambini legati dallo stesso destino, due amici fraterni, due uomini che amano la stessa donna, personaggi interpretati, oltre allo stesso Tràmice, da Ettore Nigro e Cecilia Lupoli.

Anthony “il fulminato”, Lucien “il timido” e la giovane Madeleine, drammaturgicamente usati come pedine, sono tre anime di un triangolo amoroso che si mettono in “gioco” e svelano i propri sentimenti, tormenti, debolezze, rimpianti, dubbi, con l’entusiasmo di chi percepisce che qualcosa di bello sta per accadere, forse un miracolo.

Durante una calda estate trascorsa vicino al lago, come d’incanto, i due protagonisti danno senso alle loro vite. Comprendono che per vivere bisogna rischiare di morire e per amare bisogna rischiare di perdere.

Anthony aveva sei anni quando, per sfidare la sorte, è stato colpito da un fulmine, ed è convinto che, indossando stivali di gomma per tutta la vita, non si avvertirà mai il crepitio di energia elettrica nel cuore. Lucien, invece, è chiuso nel suo mondo, non ha il coraggio di vivere davvero.

“La scrittura scarna e mai scontata dell’autrice – chiarisce il regista – rende questo gioco intrigante, riuscendo a creare un limbo di sentimenti, sguardi, silenzi che, sostituendosi alle parole, diventano eclatante specchio della quotidianità. Questo spettacolo parla a chi, per diverse circostanze, ha smesso di credere che la vita possa continuamente sorprendere, emozionare e trasformare piccoli accadimenti in veri miracoli”.

Quando erano più giovani Anthony e Lucien si sono innamorati della stessa donna che, a distanza di anni, si è lanciata da un ponte proprio davanti ai loro occhi. Questo tragico avvenimento ha segnato l’esistenza di entrambi.

Lucien è convinto che tutto abbia una causa e un effetto, mentre Anthony crede che a volte le cose accadono e basta, e bisogna accettarle. Può un fulmine colpire due volte? Evidentemente sì.

Infatti, Anthony e Lucien incontrano Madeleine e se ne innamorano. Tentano entrambi di conquistarla ma sarà lei a scegliere, e per uno dei due amici nulla sarà più come prima.

Tiny Dynamite di Abi Morgan

Napoli, Teatro La giostra/Speranzella81 – da martedì 20 a domenica 25 febbraio 2018

Inizio delle rappresentazioni teatrali ore 20.30 (feriali), ore 19.00 (domenica)

Info e prenotazioni ai numeri 081405632, 3492187511, 3488100587email lagiostrateatro@gmail.com

Da martedì 20 a domenica 25 febbraio 2018

Napoli, Teatro La giostra/Speranzella81

Fondazione Teatro di Napoli

presenta

Tiny Dynamite

di Abi Morgan

regia Bruno Tràmice

con Bruno Tràmice, Ettore Nigro, Cecilia Lupoli

scene Mauro Rea

costumi Alessandra Gaudioso

disegno luci Ettore Nigro

movimenti coreografici Fabrizio Varriale

aiuto regia Raffaele Piscitelli

sartoria Il Cascione

foto locandina Tiziana Mastropasqua

Si ringrazia Asylum Anteatro ai Vergini

Durata della rappresentazione 100’ circa, senza intervallo

«Per vivere bisogna rischiare di morire

e per amare bisogna rischiare di perdere.»

«Volevo scrivere una storia d’amore. Volevo scrivere un gioco con un senso di movimento in esso. L’idea centrale del gioco è di qualcuno che all’inizio getta un panino dall’Empire State Building, e qualcun’altro che lo recupera alla fine, e in mezzo le scene in cui i personaggi si rovesciano giù, gli uni sugli altri, come un effetto domino».

Tiny Dynamite è la storia di Lucien ed Anthony, due bambini legati dallo stesso destino, due amici fraterni, due uomini che amano la stessa donna.

In una giornata di pioggia intensa Anthony, deridendo Lucien per la sua codardia, sfida la sorte e viene colpito da un fulmine. Cade a terra. Ha solo sei anni. Si dice che da allora possegga poteri magici e nei momenti più bui della notte brilli come una lucciola. Diversi anni dopo i due amici si ritrovano su un ponte dove la donna che entrambi amano sta per lanciarsi, Lucien tenta di fermarla, ma nel momento in cui lei gli chiede chi dei due la ama di più, non ha il coraggio di dire la verità, così la donna si lancia nel vuoto e il vuoto si impadronisce di loro segnandoli per sempre.

Reagiscono al dolore della perdita in modo diametralmente opposto, concependo due diverse filosofie di vita: Anthony, “il fulminato”, si lascia andare a una vita borderline vivendo come un barbone, convinto che esistano piccoli eventi miracolosi nella nostra vita che possono cambiarne il destino, mentre Lucien, “il razionale”, si chiude in un mondo fatto di certezze, progresso e responsabilità, convinto che i miracoli non esistono e che tutto abbia una spiegazione, una causa ed un effetto e che noi siamo padroni del nostro destino.

Entrambi si ritrovano tutte le estati per trascorrere le vacanze insieme al lago, dove Lucien consente allo stravagante amico una pausa dalla sua vita fatta di stenti. Proprio in estate incontrano Madeleine, una ragazza che ricorda loro la stessa donna che amavano.

Si ricompone, quindi, il triangolo amoroso con le stesse dinamiche e così rivivono le condizioni ed emozioni vissute anni prima, questa volta con esiti diversi.

Lucien rivive il trauma vissuto anni prima e grazie all’amore di Madeleine trova la forza di lasciarsi andare alla vita senza temere le conseguenze, nel bene e nel male.

Anthony, terminata quella che forse era la sua missione segreta nei confronti dell’amico Lucien, si lascia andare a un tranquillo e solitario bagno nel lago accompagnato dal bagliore delle lucciole: «Se si indossano stivali di gomma per tutta la vita non sentirai mai il crepitio di energia elettrica nel tuo cuore».

Abi Morgan

Cinema. Nel 2011 scrive il film The Iron Lady, interpretato da Meryl Streep che vince il premio Oscar. Il suo lavoro su The Iron Lady le è valso una nomination al BAFTA Award per la miglior sceneggiatura originale . Nel 2011 scrive anche Shame un film del diretto da Steve McQueen. Il film è stato presentato in concorso alla 68ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove il protagonista, Michael Fassbender, ha vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile.

Teatro. Ha scritto opere teatrali per la Royal Exchange Theatre Studio di Manchester, il Lyceum Theatre Royal , il Traverse Theatre , Edimburgo, il Teatro Nazionale di Scozia e il Royal Court di Londra. Nel 2001 con Tender per il teatro Hampstead ha ottenuto una nomination come “drammaturgo più promettente”

Televisione. Morgan debutta nel 1998, nella serie Peak Practice , successivamente nel 2000 sempre per la tv scrive il mio cuore fragile e nel 2002 BBC2 omicidio , interpretato da Julie Walters . Tsunami: The Aftermath (2006), White Girl , parte del Bianco (2008) e Royal Wedding (2010) Nel 2004 con Sex Traffic per Channel 4, vince il premio BAFTA per il miglior dramma seriale. Nel 2013, vince il Primetime Emmy Award per la miglior sceneggiatura di una miniserie drammatica The Hour.