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Il nome della rosa
di Umberto Eco
versione teatrale di Stefano Massini
regia e adattamento Leo Muscato
con (in o.a.) Eugenio Allegri, Giovanni Anzaldo, Giulio Baraldi, Luigi Diberti, Marco Gobetti, Luca Lazzareschi, Bob Marchese, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Alfonso Postiglione, Arianna Primavera, Franco Ravera, Marco Zannoni
scene Margherita Palli
costumi Silvia Aymonino
luci Alessandro Verazzi
musiche Daniele D’Angelo
video Fabio Massimo Iaquone, Luca Attiliiproduzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Teatro Stabile di Genova / Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale in accordo con Gianluca Ramazzotti per Artù e con Alessandro Longobardi per Viola Produzioni
Con il sostegno di FIDEURAM
Il nome della rosa di Umberto Eco, tradotto in 47 lingue, vincitore del Premio Strega nel 1981 e di cui ricordiamo la versione cinematografica diretta da Jean-Jacques Annaud e interpretata da un indimenticabile Sean Connery, vive, oggi la sua prima trasposizione teatrale italiana ad opera di Stefano Massini. Leo Muscato dirige un cast di grandi interpreti in un crossover generazionale e ci restituisce tutta la grandezza del romanzo, trascinandoci direttamente nel XIV secolo, nel momento culminante della lotta tra Chiesa e Impero. Qui, accompagnati dal racconto dell’anziano frate benedettino Adso da Melk, indagheremo sulla risoluzione del giallo di cui Adso, quando era un giovane allievo del dotto frate francescano ed ex inquisitore Guglielmo da Baskerville, era stato testimone. Incontreremo Adso, Guglielmo e gli altri indimenticabili personaggi descritti da Eco: l’anziano frate cieco Jorge da Burgos; Bernardo Gui, il terribile inquisitore domenicano; l’ansioso e prudentissimo Abate Abbone; il cellario Remigio da Varagine, francescano in odor d’eresia che si nasconde in quel convento e si finge benedettino; il suo fedele servitore Salvatore, un frate considerato scemo, che parla una strana lingua mista di latino, volgare, francese, tedesco e inglese; la fragile ragazza di cui s’innamora il giovane Adso; Alinardo da Grottafferrata, l’anziano la cui demenza senile risulterà decisiva per la soluzione degli enigmi…
Vivremo dentro a una storia che, come afferma Leo Muscato, verrà raccontata «con una lieve leggerezza che possa qua e là sollecitare il riso, con buona pace del vecchio frate Jorge» e che riesca ad «alimentare nello spettatore una dimensione percettiva che lo porti a dimenticarsi, per un paio d’ore, del meraviglioso film di Jean-Jacques Annaud».
Info Spettacolo
Teatro Bellini, dal 21 al 26 novembre
Orari: feriali ore 21:00 – mercoledì ore 17:30 – domenica ore 18:00
Prezzi: a partire da euro 14,00 a euro 32,00 – Under 29 euro 15,00
Durata: 2h e 20 min. più intervallo
“IL NOME DELLA ROSA” DI UMBERTO ECO, VERSIONE TEATRALE DI STEFANO MASSINI (© 2015), REGIA E ADATTAMENTO DI
LEO MUSCATO
IL NOME DELLA ROSA
di Umberto Eco
versione teatrale di Stefano Massini (© 2015)
regia e adattamento Leo Muscato
con (in ordine alfabetico)
Eugenio Allegri, Giovanni Anzaldo, Giulio Baraldi, Luigi Diberti, Marco Gobetti,
Luca Lazzareschi, Bob Marchese, Daniele Marmi, Mauro Parrinello,
Alfonso Postiglione, Arianna Primavera, Franco Ravera, Marco Zannoni
scene Margherita Palli
costumi Silvia Aymonino
luci Alessandro Verazzi
musiche Daniele D’Angelo
video Fabio Massimo Iaquone, Luca Attilii
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Teatro Stabile di Genova / Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
in accordo con Gianluca Ramazzotti per Artù e con Alessandro Longobardi per Viola Produzioni
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Il nome della rosa di Umberto Eco è pubblicato da Bompiani
Lo spettacolo ha debuttato in prima assoluta al Teatro Carignano di Torino il 23 maggio 2017
Personaggi e interpreti
Luca Lazzareschi – Guglielmo da Baskerville
Luigi Diberti – il vecchio Adso
Eugenio Allegri – Ubertino da Casale, Bernardo Gui
Bob Marchese – Jorge da Burgos
Giovanni Anzaldo – il giovane Adso
Marco Zannoni – l‘Abate
Franco Ravera – Remigio da Varagine
Alfonso Postiglione – Salvatore
Marco Gobetti – Malachia da Hildesheim, Alinardo da Grottaferrata
Giulio Baraldi – Severino da Sant’Emmerano
Daniele Marmi – Bencio da Upsala
Mauro Parrinello – Berengario da Arundel
Arianna Primavera – una ragazza
La prima versione teatrale italiana del capolavoro di Umberto Eco è l’omaggio al celebre scrittore firmato da Stefano Massini, tra gli autori teatrali più apprezzati in Italia e all’estero. Leo Muscato dirige un cast di grandi interpreti, in un crossover generazionale che non mancherà di animare un testo scritto per la scena ma all’altezza del grande romanzo.
Il nome della rosa di Umberto Eco, tradotto in 47 lingue, ha vinto il Premio Strega nel 1981, e la sua versione cinematografica è stata diretta da Jean-Jacques Annaud nel 1986, protagonista Sean Connery. La prima trasposizione teatrale italiana di questo straordinario best seller è di Stefano Massini, scrittore e drammaturgo, autore di Lehman Trilogy.
La regia dello spettacolo è affidata a Leo Muscato, che per il Teatro Stabile di Torino ha diretto Come vi piace. Muscato, che alterna regie di prosa a quelle liriche, ha trovato nel romanzo di Eco una sfida appassionante e, nei suoi Appunti per una messa in scena, scrive: «Dietro ad un racconto avvincente e trascinante, il romanzo di Umberto Eco nasconde una storia dagli infiniti livelli di lettura; un incrocio di segni dove ognuno ne nasconde un altro. La struttura stessa del romanzo è di forte matrice teatrale. Vi è un prologo, una scansione temporale in sette giorni, e la suddivisione di ogni singola giornate in otto capitoli, che corrispondono alle ore liturgiche del convento (Mattutino, Laudi, Prima, Terza, Sesta, Nona, Vespri, Compieta). Ogni capitolo è introdotto da un sottotitolo utile a orientare il lettore, che in questo modo sa già cosa accade prima ancora di leggerlo; quindi la sua attenzione non è focalizzata da cosa accadrà, ma dal come. Questa modalità, a noi teatranti ricorda i cartelli di brechtiana memoria e lo straniamento che ha caratterizzato la sua drammaturgia. La scena si apre sul finire del XIV secolo. Un vecchio frate benedettino, Adso da Melk, è intento a scrivere delle memorie in cui narra alcuni terribili avvenimenti di cui è stato testimone in gioventù. Nel nostro spettacolo, questo io narrante diventa una figura quasi kantoriana, sempre presente in scena, in stretta relazione con i fatti che lui stesso racconta, accaduti molti anni prima in un’abbazia dell’Italia settentrionale. Sotto i suoi (e i nostri) occhi si materializza un se stesso giovane, poco più che adolescente, intento a seguire gli insegnamenti di un dotto frate francescano, che nel passato era stato anche inquisitore: Guglielmo da Baskerville. Siamo nel momento culminante della lotta tra Chiesa e Impero, che travaglia l’Europa da diversi secoli e Guglielmo da Baskerville è stato chiamato per compiere una missione, il cui fine ultimo sembra ignoto anche a lui. Su uno sfondo storico-politico-teologico, si dipana un racconto dal ritmo serrato in cui l’azione principale sembra essere la risoluzione di un giallo […]».
La tournée 2017/2018 dello spettacolo IL NOME DELLA ROSA
17 – 29 ottobre 2017 |Teatro della Corte| Genova
31 ottobre 2017 |Teatro Il Maggiore | Verbania
2 – 12 novembre 2017 |Teatro Franco Parenti | Milano
14 – 15 novembre 2017 |Teatro Goldoni | Livorno
17 – 19 novembre 2017 |Teatro della Fortuna | Fano
21 – 26 novembre 2017 |Teatro Bellini| Napoli
28 novembre – 3 dicembre 2017 |Teatro della Pergola | Firenze
6 – 10 dicembre 2017 |Teatro Politeama Rossetti | Trieste
12 – 15 dicembre 2017 |Teatro Rossini |Lugo di Romagna
17 – 18 dicembre 2017 |Teatro Civico | La Spezia
20 – 22 dicembre 2017 |Teatro Chiabrera | Savona
11 – 14 gennaio 2018 | Teatro Comunale | Bolzano
16 gennaio 2018 |Teatro Municipale |Piacenza
18 – 21 gennaio 2018 |Teatro delle Muse |Ancona
24 gennaio – 4 febbraio 2018 |Teatro Argentina | Roma
7 – 11 febbraio 2018 |Teatro Verdi | Padova
13 – 18 febbraio 2018 | Teatro Nuovo | Verona
21 – 25 febbraio 2018 | Teatro Goldoni | Venezia
27 febbraio – 1 marzo 2018 | Teatro Nuovo Giovanni da Udine | Udine
3 – 6 marzo 2018 |Teatro Comunale | Carpi
8 – 11 marzo 2018 |Teatro Comunale | Ferrara
13 – 18 marzo 2018 | Arena del Sole | Bologna
22 – 25 marzo 2018 |Teatro Sociale | Trento
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