Di: Sergio Palumbo
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Testo di grande successo in Francia, per il quale gli autori Sylvain Meyniac e Jean- François Croix hanno vinto il Premio Molière nel 2014, “Ieri è un altro giorno” arriva al Teatro Cilea di Napoli nella versione italiana a cura di Luca Barcellona e David Conati, per la regia di Eric Civanyan.
L’avvocato Pietro Paolucci, metodico in modo maniacale, sta per presenziare all’udienza finale per la causa più importante della sua carriera professionale. L’opportunità di realizzare il sogno di andare a lavorare in uno studio legale a Londra lo spinge a commettere un atto contrario ai suoi principi etici e morali. Subito dopo, uno strano personaggio bussa alla porta del suo ufficio e sconvolgerà la sua esistenza, mentre il suo capo ed il collega Federico tramano alle sue spalle e la sua ex fiamma viene assunta proprio nello studio in cui lavora come segretaria. Strani fenomeni si iniziano a verificare intorno a Pietro, che si troverà a vivere un continuo déjà vu, mentre lo strano personaggio continuerà ad ossessionarlo con la sua parlantina ed il suo potere soprannaturale…
Già abbastanza rodato sul piccolo e sul grande schermo (ad esempio “E’ già ieri”, con Antonio Albanese, a sua volta remake della pellicola statunitense “Ricomincio da capo”, o la serie televisiva “Day Break”), il tema del continuo déjà vù è probabilmente poco esplorato in ambito teatrale, anche perché sicuramente più difficile da rappresentare, ma non per questo meno efficace, soprattutto se affrontato in modo originale e geniale come in questo testo.
I dialoghi brillanti, la trama avvincente e le battute sagaci fanno di “Ieri è un altro giorno” uno spettacolo divertente e coinvolgente, complici la bella scena, le musiche efficaci, gli effetti sonori sapientemente congegnati e la regia rigorosa di Civanyan, che per la buona riuscita della rappresentazione deve necessariamente essere millimetrica nel calibrare ritmi, gesti, entrate ed uscite, tutte cose in cui riesce in modo magistrale. Lavoro sicuramente facilitato da un ottimo cast, a partire da un eccellente Gianluca Ramazzotti, abile nel rendere le nevrosi, i tic e le manie dell’avvocato Paolucci, anche grazie ad una proverbiale mimica facciale che ben si presta alla commedia francese. La coppia con Antonio Cornacchione è ben equilibrata e perfettamente affiatata. Cornacchione colpisce per le sue ottime doti attoriali, che, unite alla ben nota presenza scenica ed alla voce irresistibile, apportano franca comicità alla rappresentazione. La recitazione di Milena Miconi, nel ruolo della segretaria, convince per disinvoltura e freschezza. Alessandro Sampaoli è molto bravo nel ruolo di Federico, ma, per quanto irriconoscibile rispetto al ruolo televisivo, la sua voce inconfondibile non riesce a non far pensare al Silvano Rogi di Camera Cafè. Antonio Conte è autorevole ed incisivo nel ruolo del capo, mentre una conturbante Stefania Barca completa egregiamente il cast nel ruolo della vedova Verda.
“Ieri è un altro giorno” sarà in scena al Teatro Cilea di Napoli fino al 26 febbraio 2017.
Link: il sito del Teatro Cilea di Napoli – www.teatrocilea.it
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