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“Capri the Island of Art”
dall’11 settembre all’11 dicembre 2016, la 2° edizione di arte itinerante sull’isola
inaugurazione 11 settembre 2016
L’11 settembre 2016 sull’isola di Capri si inaugura la seconda edizione del progetto “Capri the Island of Art”: una rassegna open air ideata da Franco Senesi, Presidente dell’omonima associazione culturale che organizza l’evento in patnership con la Città di Capri. Anche quest’anno Capri the Island of Art vedrà coinvolti artisti della scena contemporanea, invitati a dialogare con i luoghi simbolo dell’isola. Guest curator del festival è quest’anno Sergio Risaliti che presenta la mostra dal titolo “Capri Orient Express”, con gli artisti Marco Bagnoli, Domenico Bianchi e Remo Salvadori, nella chiesa dellaCertosa di San Giacomo, in collaborazione con il Polo Museale Regionale della Campania, e presso Villa Lysis.
Direttore artistico di Capri the Island of Art è Marco Izzolino che inoltre curerà alcune installazioni sul territorio di cinque artisti più giovani della scena italiana contemporanea, che, come nello spirito delle scorse edizioni, tratteranno tematiche legate alla cultura dell’isola. Gli artisti invitati a realizzare le installazioni sul territorio sono: Alessia Armeni, con il progetto “Am-mira i bianchi di Capri”, ideato per interagire con i visitatori dell’isola; David Casini, con due progetti, uno diurno dal titolo “Seicentodiecimilametri”, a Villa Lysys, e uno notturno, dal titolo “Come quando accadrà”, realizzato appostamente per il belvedere di Punta Tragara; Francesco Carone, con una installazione scultorea che per la prima volta sarà inserita nel contesto del cortile del palazzo municipale di Capri; Daniela Di Maro, che con l’opera “Cuprum” tenterà di interagire con il dialogo tra Natura e Artificio che l’architettura di Villa Lysis sorprendentemente esercita sul paesaggio in cui è inserita;Giuseppe Teofilo, con una suggestiva scultura, dal titolo “Swordfish in the stone” sulla terrazza della Piazzetta.
Un itinerario inedito tra 4 punti dell’isola (la Piazzetta, la Certosa, Punta Tragara e Villa Lysis) che anche quest’anno incuriosirà ed incanterà i turisti in modo tale da apprezzare ancora di più la ricca storia di Capri che per circa 2000 anni ha ospitato intellettuali ed artisti di fama internazionale facendo conoscere l’isola attraverso il loro lavoro in tutto il mondo. L’arte contemporanea, dunque, anche in questa occasione diventa argomento di incontro e discussione per coinvolgere il pubblico anche non addetto ai lavori per riuscire a fare una riflessione sul nostro passato e sulle nostre radici primigenie sempre pronte ad elevarci. Capri diventa una vetrina sul mondo come un grande mecenate di arte e cultura. L’offerta artistico-culturale e di conseguenza il percorso ogni anno sono nuovi e diversi e sempre accattivanti.
Durante tutto il periodo e fino a dicembre saranno a disposizione del pubblico mappe cartacee dell’isola con segnalazione dei luoghi, sito web responsive per smart Phone e tablet attraverso cui sarà possibile trovare schede tecniche e critiche sia delle opere che degli artisti.
La manifestazione Caprese è gemellata con le Stazioni dell’Arte della Metropolitana di Napoli gestite da ANM (Azienda Napoletana Mobilità): Il gemellaggio è confluito nell’Mproject, una mappa dei luoghi pubblici del contemporaneo nel golfo di Napoli che potenzia al massimo i canali d’informazione di ANM e Capri per una comunicazione combinata. L’idea è quella di estendere il modello museale “non convenzioale “ delle Stazioni dell’Arte, proponendo ai visitatori turisti della città di Napoli il suo golfo come un modello di sviluppo per la ricerca artistica e culturale contemporanea.
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Recensione di “Madama Butterfly” al Teatro San Carlo di Napoli nell’ambito del San Carlo Opera Festival