Di: Sergio Palumbo

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Robert Plant, vera e propria leggenda del rock, torna a Napoli, nell’Arena Flegrea che già lo ospitò nel 2006, per un concerto attesissimo dal pubblico partenopeo. Un altro evento di grandissimo rilievo internazionale in questa estate napoletana all’insegna della grande musica, nell’ambito di una rassegna dal cartellone straordinario nella cornice dell’Arena Flegrea, ristrutturata di recente dal gruppo guidato dall’imprenditore Floro Flores, con il rifacimento della buca degli orchestrali, la nuova imponente struttura luci ed un foyer completamente rinnovato, che ospita musica dal vivo e DJ set prima e dopo i concerti, con bar e servizi di ristorazione per diversi gusti, dall’aperitivo al sushi.

Inizio travolgente con l’opening act di Mike Sanchez & The Portions (Tom Bull alla chitarra, Nick Whitfield al basso e Mark Morgan alla batteria) ed il loro scatenato ed energico blues rock, che si chiude con un irresistibile medley di Almost Grown di Chuck Berry e Tallahassee Lassie di Freddy Cannon.

Pubblico in visibilio per l’entrata dell’ex Led Zeppelin, che apre il concerto con Poor Howard e Turn it up, tratti dall’ultimo album Lullaby and… The Ceaseless Roar, del 2014. Con la piuma magica proiettata sullo sfondo, Plant propone tanti brani dal repertorio dei Led Zeppelin: il terzo brano, Black Dog, fa esplodere in un boato di gioia l’Arena Flegrea, ma ci sarà spazio anche per altri grandi classici come What is and what should never be, Dazed and confused o Babe I’m gonna leave you, nella quale Plant innesta Surrender, versione inglese di Torna a Surriento (come non pensare al grande Elvis Presley), atto d’amore di Plant nei confronti della grande tradizione musicale napoletana, per cui ha recentemente dichiarato la sua profonda passione.

Tanti anche i brani tratti dall’ultimo album: oltre quelli di apertura c’è spazio per Rainbow e Little Maggie, ma non manca una cover di un brano intramontabile del 1940 come Fixin’ to die, registrata da Plant nell’album Dreamland del 2002. Il pubblico dell’Arena Flegrea fa un grande sforzo per restare seduto e non alzarsi e scatenarsi con il rock di Plant, ma quando arriva il riff inconfondibile di Whole lotta love tutti saltano in piedi e sono tantissimi i cellulari che registrano video e scattano foto. E’ l’ultimo brano prima dei bis, dove non manca un altro grande classico come Rock and Roll. “Today is a very special day”, dice Plant: è infatti il compleanno di due componenti dei Sensational Space Shifters, il gruppo che lo accompagna dal 2012: Justin Adams e Dave Smith spengono le candeline sul palco mentre il pubblico intona all’unisono “Happy birthday to you”. Gran finale ancora all’insegna dei Led Zeppelin con Going to California.

Prossimi appuntamenti all’Arena Flegrea: Massiva Attack il 27 luglio 2016 e Rufus Wainwright con Emma Marrone il 28 luglio 2016.

Link: il sito dell’Arena Flegrea – www.arenaflegrea.com

Foto di Roberto Della Noce