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Continua il ciclo Čajkovskij

Concerto in re maggiore per violino e orchestra

e la Seconda Sinfonia

con George Pehlivanian sul podio, Gil Shaham al violino

e l’Orchestra del Teatro di San Carlo;

ultimo appuntamento estivo

della stagione Sinfonica 20XV/ 20XVI

Teatro di San Carlo

Sabato 11 giugno 2016, ore 18.00 (Turno P)

Domenica 12 giugno 2016, ore 20.30 (Turno S)

Sta per volgere al termine la stagione di concerti 20XV/20XVI The Golden Stage, con il penultimo appuntamento in cartellone, ultimo prima della pausa estiva, dedicato al ciclo Čajkovskij, compositore che è stato protagonista di molti appuntamenti nel corso della stagione.

In un doppio appuntamento, sabato 11 giugno 2016 ore 18.00 e domenica 12 giugno ore 20.30, George Pehlivanian sul podio e Gil Shaham al violino, con l’Orchestra del Teatro di San Carlo, eseguiranno un programma che prevede due capolavori, da sempre amati dal grande pubblico: il Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 35 di Pëtr Il’ič Čajkovskij (1849 – 1893) e a seguire, sempre di Čajkovskij la Sinfonia n. 2 in do maggiore, op. 17 “Piccola Russia”.

Regolarmente ospite all’interno delle stagioni concertistiche del Teatro di San Carlo, George Pehlivanian torna al Massimo napoletano dopo due anni di assenza. Nato a Beirut e cresciuto a Los Angeles, Pehlivanian, classe ’64 si è formato con Pierre Boulez e Lorin Maazel. Direttore ospite principale dell’Orchestra dell’Aia, della Wiener Kammerorchester e del Teatro Lirico di Cagliari, ha diretto, tra le altre orchestre, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Israel Philharmonic Orchestra, la BBC Philharmonic, la London Philharmonic e la Philharmonia Orchestra di Londra, l’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Gil Shaham, violinista apprezzato in tutto il mondo, torna al San Carlo dopo 11 anni di assenza. Nato in Illinois e cresciuto in Israele, ha intrapreso da subito una carriera strepitosa, che lo ha portato a debuttare con la Israel Philharmonic a soli undici anni. Artista versatile e apprezzato in tutto il mondo, ha al suo attivo un progetto di concerti e di incisioni interamente dedicato agli anni ’30, che lo ha visto eseguire con le Orchestre di Baltimora, Boston, New York, Chicago, Montreal, San Francisco, Kansas City, Parigi e Tokyo, concerti di autori come Barber, Berg, Stravinskij, Britten, Bartók e Prokof’ev.

Talmente popolare da avere ispirato diverse colonne sonore e un film di successo (Il concerto, del regista rumeno-francese Radu Mihăileanu, del 2009) il Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 35 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, composto nella primavera del 1878, è tra le pagine più difficili e tecnicamente più impervie della letteratura violinistica ottocentesca.

Il virtuosismo che richiede all’interprete non è disgiunto da una linea elegante e imprescindibile e da quella pura cantabilità, che sempre deve essere raggiunta con legati tesi quasi all’infinito.

Il secondo brano, la Sinfonia n. 2 in do maggiore, op. 17 “Piccola Russia”, venne composta nel 1872 e revisionata nel 1879 e deve il suo nome alle melodie popolari ucraine che la ispirarono. La struttura della sinfonia è più simile a quella di una suite che a quella di una sinfonia. Eseguita per la prima volta a Mosca il 26 gennaio 1873 riscosse fin da subito un enorme successo, ottenendo il consenso del pubblico e della critica; fu sottoposta a numerose revisioni, soprattutto nel movimento iniziale, giungendo infine nel 1880 alla versione definitiva.

Il programma

Direttore | George Pehlivanian

Violino | Gil Shaham

Pëtr Il’ič Čajkovskij, Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 35

Sinfonia n. 2 in do maggiore, op. 17 “Piccola Russia”

Orchestra del Teatro di San Carlo

Teatro di San Carlo

Sabato 11 giugno 2016, ore 18.00 (Turno P)

Domenica 12 giugno 2016, ore 20.30 (Turno S)