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Zenobia in Palmira,
una prima rappresentazione in tempi moderni
per celebrare i 200 anni dalla morte di Giovanni Paisiello
(1740 – 1816)
Una produzione dedicata all’archeologo siriano Khaled al-Asaad,
morto mentre cercava di difendere il sito archeologico di Palmira
Teatrino di Corte di Palazzo Reale
Mercoledì 18 maggio 2016, ore 20.00
Sabato 21 maggio 2016, ore 19.00
Domenica 22 maggio 2016, ore 17.00
Martedì 24 maggio 2016, ore 20.00
Giovedì 26 maggio 2016, ore 18.00
Venerdì 27 maggio 2016, ore 20.30
Una prima rappresentazione in tempi moderni per celebrare i duecento anni dalla morte di Giovanni Paisiello (1740 – 1816). È Zenobia in Palmira, dramma per musica in due atti del compositore tarantino su libretto del Signor Abate D. Gaetano Sertor in scena da mercoledì 18 maggio 2016 ore 20.00 e in replica, per un totale di sei recite, sino a venerdì 27 maggio al Teatrino di Corte di Palazzo Reale.
Un nuovo allestimento targato San Carlo, che fa riaffiorare il talento più autentico di uno dei compositori più amati dai sovrani d’Europa.
A firmare regia, scene e costumi di questo piccolo gioiello del ‘700 napoletano è Riccardo Canessa, la direzione d’Orchestra è di Francesco Ommassini, mentre la revisione critica dall’autografo è di Ivano Caiazza. La produzione si avvale anche delle videoproiezioni di Alfredo Troisi e le luci di Mario D’Angiò.
Nel cast figurano Leonardo Cortellazzi nei panni dell’imperatore Aureliano, Rosanna Savoia in quello di Zenobia, Tonia Lagella e Sonia Ciani daranno la voce a Pubblia; Rosa Bove e Angelo Bonazzoli si alterneranno nel ruolo di Oraspe mentre Blagoj Nocoski sarà Licinio. Al cembalo Riccardo Fiorentino.
Quella di Canessa sarà una regia tradizionale e fedele al testo “Lo spartito di Paisiello– afferma il regista – contiene già indicazioni sceniche precise e accurate, anche con dovizia di particolari molto interessanti, che ho cercato di seguire alla lettera, come pure l’uso rigoroso di costumi d’epoca. La mia lettura registica ha l’intenzione di privilegiare una proposta musicale praticamente inedita, puntando anche sull’integrazione con l’atmosfera creata da quel gioiello architettonico del Teatrino di Corte”.
La prima assoluta di Zenobia in Palmira di Giovanni Paisiello andò in scena il 30 maggio 1790 al Real Teatro di San Carlo “Festeggiandosi il glorioso nome di Ferdinando IV” come recita il frontespizio della partitura originale. Dramma per musica in due atti su libretto del Signor Abate D. Gaetano Sertor, Zenobia in Palmira è un titolo che richiama il più celebre Aureliano rossiniano (1815, libretto di Felice Romani).
La vicenda narra dell’invasione romana di Palmira, da parte dell’imperatore Aureliano, che rimane colpito dalla fierezza e dal coraggio della Regina Zenobia, tanto da dichiararle il suo amore. In quest’opera emergono con chiarezza alcune delle principali caratteristiche dello stile compositivo di Paisiello. L’eleganza della linea melodica, frutto, oltre che della sua felice natura musicale, anche degli studi compiuti al Sant’Onofrio di Napoli dove si era trasferito dalla natia Taranto, e poi, con anticipazione di una modernità ormai prossima, la nitida caratterizzazione dei personaggi. Paisiello riesce a toccare il patetico senza mai eccedere, restando sospeso in una drammaticità nobile ed austera.
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Il Comune di Napoli e il Teatro di San Carlo dedicano la produzione di Zenobia in Palmira all’archeologo siriano Khaled al-Asaad (Palmira 1932 – Palmira 18 agosto 2015): già direttore, per più di 40 anni (1963 – 2003), del sito archeologico di Palmira, considerato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, ha difeso i tesori archeologici ivi nascosti, a costo della vita, ucciso dai militanti ISIS il 18 agosto 2015.
Con questa produzione il Teatro di San Carlo entra nel vivo delle celebrazioni per i 200 anni dalla morte di Paisiello. Ricordiamo che l’inaugurazione della mostra Giovanni Paisiello al San Carlo, a Memus, Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo, avrà luogo sabato 21 maggio alle ore 12.30.
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ZENOBIA IN PALMIRA
Dramma per musica in due atti
Musica di Giovanni Paisiello
La poesia è del Signor Abate D. Gaetano Sertor
Revisione critica dall’autografo a cura di Ivano Caiazza
Direttore | Francesco Ommassini
Regia, Scene e Costumi | Riccardo Canessa
Luci | Mario D’Angiò
Video Designer | Alfredo Troisi
Interpreti
Aureliano, Imperatore, Leonardo Cortellazzi
Zenobia, Regina de’ Palmireni, Rosanna Savoia
Arsace, Principe di Persia, Tonia Langella
Pubblia, Figlia dell’Imperator Galli, Sonia Ciani
Oraspe, Generale de’ Palmireni, Rosa Bove / Angelo Bonazzoli (26-27)
Licinio, Tribuno militare e confidente d’Aureliano, Blagoj Nacoski
Cembalo | Riccardo Fiorentino
Nuovo Allestimento del Teatro di San Carlo
Orchestra del Teatro di San Carlo
Teatrino di Corte di Palazzo Reale
Mercoledì 18 maggio 2016, ore 20.00
Sabato 21 maggio 2016, ore 19.00
Domenica 22 maggio 2016, ore 17.00
Martedì 24 maggio 2016, ore 20.00
Giovedì 26 maggio 2016, ore 18.00
Venerdì 27 maggio 2016, ore 20.30
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