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TRE SULL’ALTALENA
di
Luigi Lunari
con
Massimo De Matteo
Sergio Di Paola
Eduardo Tartaglia
e con
Pasquale Termini al violoncello
scene
Luigi Ferrigno
costumi
Alessandra Gaudioso
musiche originali
Pasquale Termini
regia
Massimo De Matteo/ Sergio Di Paola/ Peppe Miale
Un succedersi di dialoghi serrati, paradossi ed equivoci, in un contesto che parte dal vaudeville e sconfina nel teatro dell’assurdo: Tre sull’altalena è un folgorante battibecco sul tema universale della vita e della morte che si dipana con una coinvolgente e disarmante leggerezza e un tono generale di scatenato divertimento.
Durata 1h e 45 min. senza intervallo
Venerdì 22 aprile alle ore 19.00, in occasione dello spettacolo, l’autore Luigi Lunari e il cast incontreranno il pubblico presso il Sottopalco del Teatro Bellini. Modera l’incontro Alessandro Toppi. (Ingresso gratuito)
Luigi Lunari è un autore di notevole eclettismo, scrive fortunati originali televisivi (Dedicato a un bambino, Accadde a Lisbona, Le cinque giornate di Milano) e una serie di commedie di deciso impegno civile e di satira politica, quasi tutte ispirate alla realtà sociale italiana: da Tarantella con un piede solo a Non so, non ho visto, se c’ero dormivo, e ancora I contrattempi del tenente Calley, L’incidente, Il senatore Fox, Sogni proibiti di una fanciulla in fiore, Nel nome del padre, Tre sull’altalena.
Tre sull’altalena
Dal 19 al 24 aprile
Prezzi
INTERO 15€
RIDOTTO (under 29, over 65, titolari card Politeatro, titolari di abbonamento del Teatro Bellini, cral, convenzioni)
10€
RIDOTTO titolari card Politeatro under 30 6€
ORARI
MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ, SABATO ORE 21.15 – DOMENICA ORE 18.30
Note di regia
Tre uomini, un commendatore, un capitano dell’esercito ed un professore si trovano nello stesso luogo per tre ragioni diverse: il commendatore per un incontro galante, il capitano per trattare un acquisto di materiale bellico, il professore per ritirare le bozze di stampa di un suo libro. Ma cos’è esattamente quel luogo? Un discreto e comodo albergo, un luogo di affari, o una casa editrice? E’ possibile che tutti e tre abbiano avuto l’indirizzo sbagliato? Questa situazione strana accresce il mistero, anche perché un allarme per un’esercitazione anti-inquinamento impedisce loro di uscire. Durante la notte che sono costretti a passare insieme, i tre giungono a sospettare che la stanza potrebbe essere davvero un’anticamera per l’aldilà, e che probabilmente essi sono già morti, e in attesa del Giudizio. I tre reagiscono a questa prospettiva secondo le rispettive caratteristiche psicologiche: il commendatore è spaventato ed ansioso, il capitano non trova niente di misterioso nella situazione e resta assolutamente indifferente, il professore usa tutta sua logica filosofica per spiegare il fenomeno come un fatto naturale e logico…
Ne risulta un dialogo umoristico centrato sui temi importanti di vita e morte, destino, predestinazione e libero arbitrio, esistenza di Dio ed ateismo. Improvvisamente una donna delle pulizie entra nella stanza e dice cose talmente ambigue da far nascere nei tre malcapitati un nuovo grande enigma: è realmente una donna delle pulizie, o è l’Angelo del Giudizio? Sul finale quando la donna esce, senza svelare il mistero, un lungo suono della sirena indica che l’allarme per l’emergenza inquinamento è finito. I tre sono pronti ad andare, ma…
In un tono generale di scatenato divertimento, si succedono dialoghi serrati, paradossi, equivoci, sarcasmi caustici. In un contesto che parte dal vaudeville ma non esita a sconfinare nel teatro dell’assurdo, in una stupefazione metafisica che oscilla tra Kafka e Ionesco, si ritrova nella commedia di Lunari tutto lo humour del teatro europeo del XX secolo: una sorta di “commedia dell’arte” riscritta da Samuel Beckett, una sorta di trattato filosofico esistenzialista scritto da Fo. Un folgorante battibecco sull’assurdo della vita e della morte, sulla presenza-assenza di Dio, sul determinismo e sull’indeterminismo, il tutto con una disarmante leggerezza che vorremmo e speriamo possa essere la cifra del nostro spettacolo.Perchè mettiamo per assurdo che tutto ciò per una circostanza fantastica capitasse ad uno di noi, come ci comporteremmo? Saremmo davvero cosi lontani dai nostri eroi? Davvero riusciremmo a non sospettare che?…
Venerdì 22 aprile alle ore 19.00, in occasione dello spettacolo, l’autore Luigi Lunari e il cast incontreranno il pubblico presso il Sottopalco del Teatro Bellini. Modera l’incontro Alessandro Toppi. Ingresso gratuito
Luigi Lunari è un autore di notevole eclettismo, scrive fortunati originali televisivi (Dedicato a un bambino, Accadde a Lisbona, Le cinque giornate di Milano) e una serie di commedie di deciso impegno civile e di satira politica, quasi tutte ispirate alla realtà sociale italiana: da Tarantella con un piede solo a Non so, non ho visto, se c’ero dormivo, e ancora I contrattempi del tenente Calley, L’incidente, Il senatore Fox, Sogni proibiti di una fanciulla in fiore, Nel nome del padre, Tre sull’altalena.
“Ombretta Calco” di Sergio Pierattini, per la regia di Peppino Mazzotta, il 16 e 17 aprile 2016 al Teatro Nuovo di Napoli
Elena Arvigo in “4:48 Psychosis”, di Sarah Kane, dal 14 al 17 aprile 2016 al Teatro Elicantropo di Napoli