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Al Ridotto del Mercadante dal 3 al 6 febbraio 2016
il ciclo di spettacoli del progetto promosso dal Teatro Stabile di Napoli
ITALIA SVEZIA 2-2
Quattro sguardi al femminile sull’Europa delle diversità
Quattro sere di teatro al femminile per quattro diversi titoli. E’ la singolare rassegna in scena dal 3 al 6 febbraio al Ridotto del Mercadante del progetto ITALIA SVEZIA 2-2 sul tema l’Europa delle diversità. Promosso dallo Stabile di Napoli, a cura di Laura Mariani e Vanda Monaco Westerståhl, il progetto prevede le rappresentazioni dei testi Sueño #4, di Sara Sole Notarbartolo, Fine famiglia, di Magdalena Barile, La morte è un punto, di Katarina Carlshamre, La tua Istanbul, di Mia Törnqvist: due autrici italiane e due svedesi indagano i sentimenti, le passioni, i sogni, i conflitti esistenziali, nell’Europa di oggi, tra nativi e immigrati, svedesi, turchi, italiani, iracheni.
Affiancheranno gli spettacoli due incontri organizzati in collaborazione con il Dipartimento di Studi Letterari Linguistici e Comparati dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e con il Centro Teatrale La Soffitta Università Alma Mater di Bologna.
Gli spettacoli della rassegna
Si parte mercoledì 3 febbraio alle 21.30 con Sueño #4, testo e regia di Sara Sole Notarbartolo, interpretato da Cristina Donadio, Valentina Curatoli e Raffaele Balzano. Le musiche originali sono di Massimo Cordovani; il disegno luci di Paco Summonte. «Nelle visioni notturne viviamo sospesi fra dubbio e reale. Sueño #4 si apre con un piccolo omaggio alla riscrittura de La vita è sogno che fece Pasolini in Calderon. In una città forse del Sud Italia, Ninetta è in partenza. Si addormenta; sua madre Morgana – un miraggio – la sveglia per aiutarla a ricordarle il motivo per il quale è lì. Così Ninetta vede il suo Pepe partito per la guerra, il padre scomparso, il fratellino Paco».
Giovedì 4 febbraio, alle 21.00 va in scena Fine famiglia, testo di Magdalena Barile con la regia di Aldo Cassano, interpretato da Matteo Barbè, Natascia Curci, Nicola Stravalaci e Debora Zuin. I costumi sono di Lucia Lapolla; la scena è di Petra Trombini; le elaborazioni audio di Luigi Galmozzi; le luci di Fabio Bozzetta e Giuseppe Sordi. «Una famiglia in dissoluzione intorno a una rassicurante torta di Natale. Questa dissoluzione segna la fine della famiglia come istituzione o è provocata da individui incapaci di vivere insieme? Il pubblico deciderà dopo avere assistito a questo Natale in casa Cupiello del secondo Millennio».
Venerdì 5 febbraio, sempre alle 21.00, su regia di Arturo Muselli andrà in scena La morte è un punto, dell’autrice svedese Katarina Carlshamre, interpretato da Vanda Monaco Westerståhl. I suoni e le luci sono di Roberto Passuti. «Un ospedale psichiatrico o una stanza che lo sguardo della protagonista trasforma in ospedale, ricordando l’infanticidio commesso anni prima? Madri che uccidono. Infanticidi che raccontano la trasformazione, oggi più complessa, del corpo della donna nel corpo di madre. La madre che si diventa e la madre che ci ha generate».
Sabato 6 febbraio, alle 21.00, ultimo appuntamento della rassegna lo spettacolo La tua Istanbul, testo della svedese Mia Törnqvist con la regia di Vanda Monaco Westerståhl, che lo interpreta insieme a Raffaele Balzano, Giovanni Del Monte, Stefano Jotti, Serena Lauro. Suoni e luci di Roberto Passuti. «Emigrazioni, spostamenti, conflitti che nascono nella quotidianità: Yavuz, padre attore e anarchico; Selim, un figlio che non parla più il turco; Recep, l’altro figlio che frequenta la moschea; Klara, una svedese. Amori. Il cibo, un’ascia da intagliatore, un armadio, un coltello per tagliare le verdure».
Gli incontri della rassegna: Martedì 2 febbraio, alle 12.00, alla Sala Conferenze del Rettorato Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, in Via Chiatamone 60-62, incontro dal titolo Europa delle diversità: emozioni e linguaggi in scena. Introduce la Prof.ssa Maria Cristina Lombardi; interventi di Luca De Fusco, Stefano De Stefano, Giuseppe Merlino; partecipano Vanda Monaco Westerståhl, Sara Sole Notarbartolo, gli studenti del Laboratorio di Traduzione Svedese dell’Università “L’Orientale”. Giovedì 4 febbraio, alle 19.00, da Libri & Caffè al Teatro Mercadante, Marco De Marinis, dell’Università degli Studi di Bologna, incontra gli interpreti degli allestimenti con le autrici dei quattro testi.
Orari delle rappresentazioni
3 febbraio ore 21.30 Sueño #4
4 febbraio ore 21 Fine famiglia
5 febbraio ore 21 La morte è un punto
6 febbraio ore 21 La tua Istanbul
Informazioni: www. teatrostabilenapoli.it | Biglietteria: tel. 081.5513396
“Il mondo non mi deve nulla”, di Massimo Carlotto, dal 2 al 7 febbraio 2016 al Teatro Bellini di Napoli
“Il Testamento di pietra”, il 30 gennaio 2016, alla Cappella Sansevero in occasione della nascita di Raimondo di Sangro