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Produzione Motus 2015 in collaborazione con
La Villette – Résidence d’artistes 2015 Parigi,
Create to Connect (EU project) Bunker/ Mladi Levi Festival Lubiana,
Santarcangelo 2015 Festival Internazionale del Teatro in Piazza, L’arboreto –
Teatro Dimora di Mondaino, MARCHE TEATRO
con il sostegno di MiBACT, Regione Emilia Romagna
1-6 dicembre 2015
MDLSX
regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
drammaturgia Daniela Nicolò e Silvia Calderoni
con Silvia Calderoni
suoni Enrico Casagrande
in collaborazione con Paolo Baldini e Damiano Bagli
luce e video Alessio Spirli
produzione Elisa Bartolucci e Valentina Zangari
promozione Italia Sandra Angelini
distribuzione estera Lisa Gilardino
Il mese di dicembre si apre con il ritorno alla Galleria Toledo dei Motus Teatro, che, dopo anni di assenza da Napoli, propongono MDLSX, Middlesex, spettacolo già acclamato al Santarcangelo Festival 2015, centrato sulla sessualità e sulle possibilità del gender. Una pièce interpretata dalla straordinaria Silvia Calderoni, che presta instancabilmente il suo corpo performante all’investigazione dentro e fuori i confini dell’identità di genere e nelle sue possibilità d’essere. Una concezione di teatro che è frontiera, in cui la ricerca è provocazione e dove il gesto si propone con forza, drammaturgicamente antagonista e politicamente sferzante.
Il progetto teatrale dei Motus appare, nello svolgersi del tempo drammaturgico, segnato da costanti e variabili, ininterrottamente elaborate seguendo un filo invisibile, ma d’acciaio.
La costante è l’indagine, filosofica, semantica ed estetica, in cui sempre si sviluppa la rigorosa ricerca sulle forme dei linguaggi; la concretizzazione in visioni pre-apocalittiche, quantificatori esistenziali dei significanti, che permeano l’elaborazione dei neo-sillogismi modellati in forma scenica, atti a definire la linea di demarcazione tra utopia e distopia del presente in divenire.
Le variabili sono rappresentate dai segni marginali, che attraggono l’attenzione critica dei registi Enrico Casagrande e Daniela Nicolò: le scorie minime, i locus genici riscattati dai rigagnoli più sordidi e oscuri della discarica del vivere attuale, riosservati nelle loro ragioni, riabilitati nelle qualità e amalgamati al pensiero dei grandi maestri della filosofia recente, Pasolini, Deleuze, Huxley. Allo stesso modo i segni macroscopici della decadenza, della società dei consumi e della politica criminale, sono estrapolati dai contenitori mediatici e rivelati nell’ipocrisia dello stato delle cose.
Assieme con gli attori-performer – Silvia Calderoni per MDLSX -, che di volta in volta hanno posto in essere un pensiero disturbante e a-dogmatico, i Motus, decodificatori della realtà in mutazione, portano avanti, e oltre, l’indagine capillare sul significato dei segni che questo tempo storico dissemina caoticamente tra le pieghe della società. Con MDLSX pescano nell’identità fluttuante del corpo sessuato, per estrarne dalle carni il cuore vivo e sanguinante e l’urlo viscerale che ne racconta le ragioni e scava nell’indefinibilità del genere umano.
“MDLSX è ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender b(l)ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’appartenenza a una Patria. Di “appartenenza aperta alle Molteplicità” scriveva R. Braidotti in On Becoming Europeans, avanzando la proposta di una identità post-nazionalista… Ed è verso la fuoriuscita dalle categorie – tutte, anche artistiche – che MDLSX tende. È uno “scandaloso” viaggio teatrale di Silvia Calderoni che – dopo 10 anni con Motus – si avventura in questo esperimento dall’apparente formato del D-j/Vj Set, per dare inizio a una esplorazione sui confini che si catalizzerà, nel 2017, in Black Drama (un musical tragico).
In MDLSX collidono brandelli autobiografici ed evocazioni letterarie e sulla confusione tra fiction e realtà MDLSX oscilla – da Gender Trouble a Undoing Gender. Citiamo Judith Butler che, con A Cyborg Manifesto di Donna Haraway, il Manifesto Contra-sexual di Paul B. Preciado e altri cut-up dal caleidoscopico universo dei Manifesti Queer, tesse il background di questa Performance-Mostro.
Il cambiamento necessario è talmente profondo che si dice sia impossibile, talmente profondo che si dice sia inimmaginabile. Ma l’impossibile arriverà e l’inimmaginabile è inevitabile. (Manifesto Animalista, Paul B. Preciado)
Università degli studi di Napoli Suor Orsola Benincasa
mercoledì 2 dicembre, ore 12,30
MDLSX, un seminario con i Motus –
intervengono
Enrico Casagrande, Daniela Nicolò, Silvia Calderoni,
Gennaro Carillo, Laura Angiulli.
Aula Leopardi – Facoltà di Lettere -,
via Santa Caterina da Siena 517, Napoli
Ex Asilo Filangieri Occupato
giovedì 4 dicembre ore 18,00
MDLSX – Motus – incontro con la città
modera Francesca Saturnino
Sala Teatro
vico Giuseppe Maffei, 4 (traversa via San Gregorio Armeno), Napoli
Galleria Toledo teatro stabile d’innovazione
via Concezione a Montecalvario, 34 80134 Napoli
via Concezione a Montecalvario, 34 80134 Napoli
M
linea 1 / stazione Toledo / uscita Montecalvario
orario spettacoli
feriali ore 20.30 / domenica ore 18
biglietti
dal martedì al venerdì
orario spettacoli
feriali ore 20.30 / domenica ore 18
biglietti
dal martedì al venerdì
intero 15 euro / ridotto 12 euro (per convenzionati e over 65) giovani under 26 10 euro
Al via “Musica nei Luoghi Sacri” con un viaggio alla scoperta della musica sacra inedita di Alessandro Scarlatti
“Ferite a morte”, di Serena Dandini, dal 1° al 6 dicembre 2015 al Teatro Bellini di Napoli