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Dal 5 all’8 novembre 2015 al Teatro Brancaccino di Roma
L’ARTE E’ UNA CARAMELLA
un A solo di e con Carlo Vanoni
regia
Gian Marco Montesano
produzione Florian Metateatro
Testo
Carlo Vanoni
Drammaturgia e regia
Gian Marco Montesano
Collaborazione al testo
Luca Berta
Scena
Carlo Vanoni Gian Marco Montesano
Voci fuori campo
Giulia Basel
e Massimo Vellaccio, Umberto Marchesani
Maresa Guerra, Luigia Tamburro, Emiliano Furlani
Registrazioni
Globster
Fotografia
Stefano Bozzani
Scansione immagini
Miriam Doni
Titolo curioso per uno spettacolo decisamente originale.
Dopo aver emozionato molte platee italiane, sta per arrivare a Roma, dal 5 all’8 novembre, al teatro Brancaccino, L’arte è una caramella, scritto e interpretato da Carlo Vanoni, per la regia di Gian Marco Montesano.
Che rapporto c’è tra Raffaello e il “taglio” di Fontana?
Perchè “l’orinatoio” di Marcel Duchamp è considerato una scultura?
Come possono dialogare Leonardo da Vinci e Andy Warhol?
Questi e altri “misteri” dell’arte contemporanea, costituiscono l’argomento de “l’arte è una caramella”. Un’ora e mezza di parole, immagini, musica eseguita dal vivo, in un “a solo” che da Monna Lisa all’Olympia di Manet, dal letto di Van Gogh giunge fino alle opere dei nostri giorni.
L’arte è una caramella performance per “attore atipico” nasce dall’incontro tra Gian Marco Montesano, artista tra i più affermati delle arti visive, nonché regista e autore, e Carlo Vanoni da più di vent’anni impegnato nelle arti contemporanee come divulgatore, in occasione della presentazione del libro “ A letto con Monna Lisa” scritto da Vanoni a quattro mani con Luca Berta. Lo spettacolo si avvale non solo della specifica competenza di Vanoni ma anche del suo talento di musicista, di comunicatore e di interprete appassionato.
In scena una vecchia radio a valvole, chitarra e pianoforte contendono lo spazio alle immagini proiettate dei più grandi capolavori dell’arte di tutti i tempi. Mentre Monna Lisa di Leonardo e Olympia di Manet sorridono, lievi e sdegnose del letto sfatto di Van Gogh, i meccanismi interni della vecchia radio aiutano a spiegare la rivoluzione di Cézanne e un assolo di chitarra ci porta da Kandinsky a Jackson Pollock. La cavalcata entusiasmante attraverso 500 anni di storia dell’arte e le opere che l’hanno segnata, si conclude davanti a 79 kg di caramelle colorate ammucchiate nell’angolo di un museo. E’ arte anche questa?
Lo spettacolo vuole proprio dare una risposta al quesito che accompagna ogni prodotto dell’arte contemporanea. Questo assolo, infatti, è la chiave d’accesso a una storia in perenne divenire. Uno “strumento” irrinunciabile per chi ama l’arte, ma anche per chi detesta quella contemporanea; per chi pensa che l’arte sia solo bellezza, per chi cerca l’emozione, per chi pretende che l’opera riveli abilità manuale. Dopo un’ora e mezza di parole, immagini, musica, sarà lo spettatore a decidere da che parte stare.
Uno spettacolo divertente, interessante, emozionante e tutto da gustare!
In scena al teatro Brancaccino via Mecenate 2 tel.06/80687231 dal 5 al giorno 8 novembre 2015.
Orario spettacoli: dal giovedì al sabato ore 20 domenica ore 17.30.
biglietti intero €15,50, ridotto € 11.50.
CARLO VANONI
Dopo la laurea in Sociologia studia Conservazione dei beni culturali all’università Ca’ Foscari di Venezia. Da vent’anni si dedica a tempo pieno al mondo dell’arte contemporanea, come consulente di varie gallerie d’arte e curatore di mostre. Si dedica anche a cicli di conferenze al fine di rendere i linguaggi contemporanei accessibili a tutti.
GIAN MARCO MONTESANO
Artista, nel 1978 sconfina dalle Arti Visive verso il teatro fondando (con Giulia Basel e Massimo Vellaccio) la compagnia Florian oggi Florian Metateatro – Centro di Produzione con sede a Pescara. Montesano è autore e regista (vincitore nel 1982 del Premio Flaiano all’autore).
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