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Venerdì 5 dicembre 2014, Teatro Nuovo di Napoli

Il Varietà: dalla Belle Époque al Varieté!

Uno spettacolo divertente, comico, un vero e proprio varietà come nella prima metà del ‘900, con sketch, macchiette, balletti, pezzi recitati ed esilaranti parodie

Divertimento, comicità e tanto varietà, proprio come nella prima metà del ‘900, saranno gli ingredienti dello spettacolo Il Varietà: dalla Belle Époque al Varieté!, in scena da venerdì 5 dicembre 2014 alle ore 21.00 (repliche fino a lunedì 8) al Teatro Nuovo di Napoli, per la regia di Ernesto Lama.

L’originale allestimento, presentato dalla Compagnia Gli Ipocriti, è composto di sketch, poesie e canzoni di autori vari, per un percorso storico-culturale-artistico centenario, ricco di eventi, innovazioni e cambiamenti.

Il risultato scenico è frutto di un impegnativo lavoro di gruppo, e sintetizza le molteplici sinergie artistiche in un’opera entusiasmante, divertente, comica, che in quasi 100 anni ha trasformato la società da cima a fondo.

Linguaggi contaminati, parole, musica, canto, sfumature, sentimenti, saranno tutti elementi che restituiranno ampiamente l’idea del grande Varietà, in cui protagonisti saranno le macchiette, le sciantose, le dive, i trasformisti, gli attori e le attrici, che ne mostreranno tutta la straordinaria bellezza.

Cento e più anni, che dal 1890 danno vita al Varietà, verranno ricordati e approfonditi attraverso gli autori più rappresentativi, quali Libero Bovio, Gustavo De Marco, Leopoldo Frengoli, Armando Gill, Nicola Maldacea, Filippo Tommaso Marinetti, E.A.Mario, Eugène Ionesco, Eduardo Migliaccio, Gilda Mignonette, Eduardo Nicolardi, Bella Otero, Ettore Petrolini, Ria Rosa, Gioacchino Rossini, Ernesto Tagliaferri, Trilussa, i commediografi Raffaele Viviani e Eduardo De Filippo, di cui ricorre il trentennale dalla scomparsa.

«L’opera teatrale – racconta il regista Ernesto Lama – è il risultato di un laboratorio che si è proposto come un’esperienza formativa lunga e articolata in quattro settimane di lavoro con incontri, testimonianze, lezioni di canto, coreografie, recitazione e prove finalizzate alla sua messa in scena. Si è partiti dalla Belle Époque e si è arrivati ai giorni nostri, cento e più anni di Varietà, che si nutre di attualità veloce e si propone di distrarre e divertire il pubblico con effetti di comicità e stupore immaginativo».

Partendo dalla contaminazione dei linguaggi, respirando la necessità del cambiamento e i bagliori del Futurismo, la rappresentazione prende ritmo e forma alternando sketch, canzoni, “sceneggiata” e pura drammaturgia, creando un connubio unico tra gesto, fisicità, canto e parola: elementi imprescindibili per il Varietà.

Uno spettacolo entusiasmante, divertente, comico, che è il risultato di un impegnativo lavoro di gruppo, sintesi delle molteplici sinergie messe in campo, con un cast abbastanza numeroso, formato da 28 attori giovani e giovanissimi, ma tutti con un bagaglio di esperienze in ambito teatrale, e le musiche eseguite dal vivo.

Il Varietà: dalla Belle Époque al Varieté! , regia Ernesto Lama

Napoli, Teatro Nuovo – dal 5 all’8 dicembre 2014

Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (feriali), ore 18.30 (domenica e festivi)

Info e prenotazioni al numero 0814976267 email botteghino@teatronuovonapoli.it

Da venerdì 5 a domenica 8 dicembre 2014

Napoli, Teatro Nuovo

Compagnia Gli Ipocriti

Presenta

Il Varietà: dalla Belle Époque al Varieté!

sketch, poesie, canzoni di autori vari

con (in o.a.)

Maria Adamo, Cinzia Annunziata, Stefano Ariota,

Andrea Avagliano, Marianita Carfora, Germano Ciaravola,

Leda Conti, Angela Rosa D’Auria, Sergio Del Prete,

Simona Esposito, Vincenzo Esposito, Valeria Frallicciardi,

Raffaello Gaggio, Martina Giordano, Vincenzo Iengo,

Lorena Leone, Nuvoletta Lucarelli, Andrea Martorano,

Gioia Miale, Laura Pagliara, Mariateresa Passarelli,

Fabio Pezzurro, Francesco Rivieccio, Roberta Rosignoli,

Edoardo Sorgente, Laura Tramontano, Carlo Vannini,

Fabrizio Vicinanza, Monica Zuccaro

musiche dal vivo eseguite da

Giuseppe Di Capua (piano),

Aniello Palomba (chitarra),

Eduardo Robbio (mandolino),

Riccardo Schmitt (batteria),

Luigi Sigillo (contrabbasso)

coreografie Carlotta Bruni,

canto Salvatore Cardone

costumi Francesca Balzano,

Violetta Di Costanzo, Nunzia Russo

regia Ernesto Lama

Durata della rappresentazione 90’ circa, senza intervallo

Impossibile raccontare un secolo di storia così ricco di eventi, innovazioni, cambiamenti nonché colori e sentimenti tuttavia attraverso le parole, la musica, le macchiette, i “tipi”, le sciantose, le dive, i trasformisti, alternando il bello e il brutto, il bianco e il nero insieme ai continui ribaltamenti di fronte, si riesce a mostrarne la straordinaria bellezza!

Partendo dalla contaminazione dei linguaggi, respirando la necessità del cambiamento e i bagliori del Futurismo, la rappresentazione prende ritmo e forma alternando sketch, canzoni, “sceneggiata” e pura drammaturgia creando un connubio unico tra gesto, fisicità, canto e parola: elementi imprescindibili per il Varietà!

Uno spettacolo entusiasmante, divertente, comico, risultato di un impegnativo lavoro di gruppo, sintesi delle molteplici sinergie messe in campo che hanno contribuito alla perfetta riuscita del prodotto finale!

La parola d’ordine è Entusiasmo, quello che un gruppo di quaranta attori ha portato in scena. Con loro, un insieme di oltre settanta persone con l’indotto di luci, costumi, coreografie, canto, musica, organizzazione e quant’altro.

Tutto ciò, unito e plasmato, ha creato un’opportunità di lavoro da prendere come esempio in un momento storico, per il teatro, molto duro e purtroppo decadente.

Un progetto che nasce qualche anno fa in un piccolo centro culturale e che, con la volontà collaborativa della Compagnia Gli Ipocriti, accade e fa sì che un sogno prenda corpo. Questo spettacolo è figlio non di una sola persona, ma di tanti uomini e donne che hanno regalato e messo a servizio dell’idea la loro professionalità per la riuscita di un’operazione molto complessa.

Si attraversa un secolo di storia e tramite le sue parole, la sua musica e i suoi caratteri si apprende la straordinaria bellezza di questo mondo chiamato Varietà.

Uno spettacolo che parte confondendo i linguaggi, respirando la necessità del cambiamento e i bagliori del Futurismo e che prende ritmo e forma alternando sketch, canzoni, ‘sceneggiata’ e pura drammaturgia.

Impossibile raccontare un periodo tanto pieno di storia, colori e sentimento in un tempo così breve…ma alternando il bello e il brutto, il bianco e il nero e i continui ribaltamenti di fronte, il nostro tentativo è quello di regalare un granello di quel ‘polverone’ che il Varietà può scatenare.

Appunto, Il Varietà, un connubio di rare opportunità, un mondo che racchiude tanti mondi…e tanti altri mondi…in un unico mondo….

Ernesto Lama