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TEATRO GALLERIA TOLEDO – NAPOLI
il 20 e 21 settembre 2014 – ore 21:00 e 18:00 pm
RASSEGNA PER NUOVE CREATIVITA’- STAZIONI D’EMERGENZA ATTO VI
via Concezione a Montecalvario,34, 80134 Napoli
L’Associazione Culturale KAOS
con il Patrocinio dell’Ambasciata di Danimarca
presenta
ANDERSEN 2014
FIABE CHE NON SONO FAVOLE
ideazione e regia di Emanuela Ponzano
testi tratti dalle fiabe di Hans Christian Andersen di Serena Grandicelli, Matteo Festa
e la linea drammaturgica di Emanuela Ponzano
con: Graziano Piazza
e con Alberto Caramel, Emanuela Ponzano,
Yamila Suarez, Davis Tagliaferro, Yavan Wolde
musiche di Teho Teardo
scene di Paki Meduri
costruzione scene di Claudio Petrucci
costumi di Marco Calandra
disegno luci Cesare Lavezzoli
assistente alla regia Ester Tatangelo
collaboratori Christian Mario Angeli, Francesca Beatrice Vista
marionette di Ivan Franek e Antonia D’amore
tecnico luci Samuele Ravenna
fotografa di scena Sefora delli Rocioli
organizzatrice di compagnia Annalisa Siciliano
riallestimento spettacolo sostenuto da Carrozzerie n.o.t
e residenze creative del Teatro Potlach, Corviale e Teatro lo Spazio
creazione in collaborazione con Teatro METASTASIO Stabile di Toscana
produzione KAOS
Trama:
Uno scrittore di fiabe sconfitto e disilluso dal mondo moderno vuole smettere di scrivere.
Per cambiare vita decide simbolicamente di bruciare il suo manoscritto in un caminetto . Perso in un luogo sconosciuto, durante una notte di temporale, lo scrittore trova un caminetto gigante e si confronta con le sue paure che prendono magicamente vita nella figura della sua Ombra. Mentre lo scontro con l’Ombra diventa sempre più serrato, i personaggi delle sue fiabe fuoriescono dal caminetto per raccontare la propria storia e rivendicare il diritto alla fantasia nel suo indissolubile nesso col presente…
C’erano una volta le fiabe.
Piccoli e poetici specchi della società che allietavano i lettori e gli ascoltatori. Oggi basta sfogliare la realtà per scoprire che le fiabe sono ovunque. Tra violenza, crudeltà e poesia “Quali sono le nostre fiabe oggi?”
Leggende Metropolitane, fiabe crudeli, filastrocche e ninnananne. Le fiabe rimangono oggi il nostro patrimonio comunicativo più antico e non sono solo favole… Usiamole come metafora del presente, lasciamo loro il compito di parafrasare la realtà.
Il “brutto anatroccolo”, “Le scarpette rosse”, “La piccola fiammiferaia”, “I vestiti nuovi dell’ Imperatore”,“Il soldatino di Stagno”, “La sirenetta”, “Il Burattinaio”, “L’ombra”… Tramandate di generazione in generazione, le fiabe di Hans Christian Andersen sono storie vere e inventate di uomini, cose e animali, che hanno un’impronta indefinibile di ironia e ingenua finezza popolana. Un mondo spesso spietato, a volte generoso che esprime le paure, le speranze, le difficoltà della vita. Cosa ci lasciano queste fiabe e perché non riusciamo a scordarle?.
Tra critica e fascinazione, tra politica e fantasia, ANDERSEN 2014 ruota intorno al racconto d’infanzia e l’impatto duro e crudo dell’era contemporonea, della realtà italiana che offusca la creatività e l’immaginazione. ANDERSEN 2014 è prima di tutto un viaggio all’interno di un mondo, il nostro, quello dei sempre più poveri e dei sempre più ricchi, quello del materialismo e della televisione che annienta gli ideali, la conoscenza e il libero pensiero.
La scelta della Compagnia KAOS cade su Andersen, poeta danese che ci ha donato un tipo di fiaba utile alla formazione della mente, di una mente aperta in tutte le direzioni: una leva fondamentale per l’educazione dell’uomo, che non è solo un esecutore ordinato e limitato, un consumatore facilmente plasmabile, un subalterno. Le fiabe di Andersen sono storie inventate, basate sulla fantasia dell’autore e soprattutto basate sulla realtà sociale del suo tempo. Eppure queste storie non son cambiate. Chi è oggi il piccolo anatroccolo o la piccola fiammiferaia?
Mescolando linguaggi diversi, suoni, suggestioni e silenzi, con la musica originale di Teho Teardo, i temi fondamentali della fiaba emergono – la vita, la morte, la rinascita, la diversità, l’apparenza e il potere– e i personaggi come ombre escono dal libro per calarsi nella realtà contraddittoria di oggi, come dei fantasmi persi e in cerca di verità. Dal mito al consumismo, dagli eroi alla perdita d’identità.
Dopo “Sogno (ma forse no)” di Pirandello e “La più Forte” di Strindberg con la regia di Emanuela Ponzano, Il progetto di spettacolo “Andersen 2014” che la Compagnia KAOS propone, continua il confronto tra realtà e finzione e vuole mettere l’accento sulla riscrittura attuale di alcune fiabe di Andersen per affrontare le tematiche di oggi tra incomunicabilità , solitudine, povertà e speranza in una messa in scena che ricorderebbe oggi il cinema di Tim Burton. Tutto questo nelle più intime sfaccettature dell’universo di Andersen grazie a marionette, luci e ombre, disegni di carta tra ironia, crudeltà, verità e poesia.
Emanuela Ponzano
Link utili:
http://www.emanuelaponzano.com/
Per altre informazioni:
Maria Cuono Communication Web Agency
info@mariacuonocommunication.com
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