Tempo di lettura stimato: 3 minuti

ROYAL PHILHARMONIC ORCHESTRA

DIRETTORE E SOLISTA PINCHAS ZUKERMAN

DOMENICA 27 APRILE 2014 ORE 20.30

NUOVO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE SINFONICA.

Pinchas Zukerman – israeliano di Tel Aviv, origini polacche e studi newyorkesi- è artista di raro talento. Violinista e violista che unisce sapientemente tecnica e gusto, Zukerman ha saputo sublimare nella direzione d’orchestra una visione della musica ‘vissuta’ in oltre quarant’anni di frequentazione solida dello strumento e della pratica cameristica e sinfonica.

Nel dicembre del 1969 Pinchas Zukerman aveva appena 21 anni. Il suo talento era già stato notato, come quello degli amici con cui amava fare musica da camera: Jaqueline Du Pré al violoncello, Daniel Barenboim al pianoforte, Zubin Metha al contrabbasso, Itzhak Perlman al violino, Zukerman alla viola. In una celebre performance alla Carnegie Hall di New York , l’interpretazione dello schubertiano Quintetto D667 op.114, più famoso come “La trota”, conquistò definitivamente un pubblico trasversale e sempre più numeroso, che negli anni ha consacrato ogni componente del fortunatissimo ensemble in una star della classica.

Per il nuovo appuntamento della Stagione Sinfonica, domenica 27 aprile ore 20.30, il Teatro di San Carlovedrà sul podio Zukerman, alla guida della celebre Royal Philarmonic Orchestra di Londra, fondata da Thomas Beecham. In programma il Concerto in Re Maggiore per violino e Orchestra op. 61 di Ludwig van Beethoven, con Zukerman solista , prima di cedere il passo alla popolarissima Sinfonia n.4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms.

Primo brano in programma Concerto in Re Maggiore per violino e Orchestra op. 61 Ludwig van Beethoven.Composizione in cui si respira un generale senso di pacificazione, Beethoven vi lavorò in periodo sostanzialmente sereno della propria vita in cui, preso atto dell’incurabilità della propria sordità, aveva trovato una nuova fonte di gioia nell’amore per Josephine Burnsvick. Dedicato a Stefan von Breuning, il concerto fu esplicitamente scritto per l’amico violinista Franz Clement, che però non seppe, nonostante le proprie doti di virtuoso, salvare l’opera dalle dure critiche che l’accolsero. Un insuccesso che è probabilmente da attribuire alla concezione “sinfonica” della composizione che, contravvenendo alla tradizione del concerto solistico, privilegiava invece l’orchestra, affidandole l’esposizione di tutti i temi principali e conservando al violino una funzione di commento.

A seguire la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms, lavoro con cui il compositore di Amburgo non solo chiude la sua produzione sinfonica, ma stabilisce al tempo stesso il punto di non ritorno del sinfonismo classico-romantico. Composta tra il 1884 e 1885 durante un soggiorno estivo in Stiria, questa sinfonia è ricca di sentimenti contrastanti e pervasa da una malinconia profonda e inquieta. Brahms sembra guardare ai grandi del passato, Beethoven su tutti, ma al tempo stesso le sonorità orchestrali e le sfumature espressive sono una chiara evocazione del romanticismo tedesco. La ricchezza di spunti melodici, l’attenzione per le sonorità cameristiche, la cura per ogni singolo timbro orchestrale fanno della Quarta sinfonia una delle opera più complesse di tutto il repertorio brahmsiano. Tutta la tensione della sinfonia converge nel Finale, il luogo in cui Brahms porta all’estremo culmine la tecnica della variazione: un solo tema di otto battute, circola in tutte le parti dell’orchestra secondo lo schema formale della ciaccona.

Fondata nel 1946 da Sir Thomas Beecham, la Royal Philharmonic Orchestra ha al suo attivo sessantacinque anni di successi ed è stata diretta, nel corso della sua storia, da illustri direttori d’orchestra tra i quali Rudolf Kempe, Antal Doràti, André Previn, Vladimir Ashkenazy, Yuri Temirkanov e più recentemente Daniele Gatti. Cadogan Hall a Chelsea è la residenza londinese di questa orchestra che sul piano internazionale si esibisce in tournée in paesi come Spagna, Italia, Russia, Francia, Germania e Austria, oltre a Stati Uniti Giappone, Taiwan, Cina, Corea del Sud.

Pinchas Zukerman, qui nella doppia veste di direttore e solista, ne è principale direttore ospite dal 2009. Nato a Tel Aviv nel 1948 e stabilitosi negli Stati Uniti nel 1962, Zukerman è considerato uno straordinario talento musicale da oltre quarant’anni, per la sua prodigiosa tecnica e il suo spessore artistico. Violinista, violista e direttore, nonché apprezzato didatta, è capace di ispirare gli artisti più giovani attraverso il suo intenso magnetismo e la sua coinvolgte passione. Zukerman vanta una discografia di circa cento opere, ventuno nomination al Grammy, prestigioso premio che ha vinto per ben due volte. Al Lirico di Napoli si è esibito lo scorso maggio proprio alla guida dell’Orchestra del Teatro di San Carlo.

Stagione Sinfonica 2013-2014

TEATRO DI SAN CARLO

27 aprile ore 20.30

Royal Philharmonic Orchestra/Pinchas Zukerman

Direttore e solista: Pinchas Zukerman

Royal Philharmonic Orchestra

Programma

Ludwig van Beethoven, Concerto in Re Maggiore per Violino e Orchestra op. 61

Johannes Brahms, Sinfonia n.4 in mi minore op.98

Biglietti da 15 a 120 euro

Per info: 0817972331 – 412 biglietteria@teatrosancarlo.it