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Dal 19 febbraio al 2 marzo al Teatro San Ferdinando lo spettacolo Circo equestre Sgueglia di Raffaele Viviani nella messa in scena del regista Alfredo Arias, tra i maggiori successi del Napoli Teatro Festival Italia di giugno 2013.
Lo spettacolo ritorna nel teatro di Piazza Eduardo De Filippo per la Stagione dello Stabile seconda tappa della tournée partita l’11 febbraio al Teatro Carignano di Torino, e che dopo Napoli proseguirà a Roma (Teatro Argentina), Genova (Teatro della Corte), Parma (Teatro Due).
Argentino naturalizzato francese, autore di spettacoli esuberanti, irriverenti e poetici, il regista Alfredo Arias incontra per la prima volta il teatro della tradizione partenopea firmando il testo di Raffaele Viviani Circo equestre Sgueglia. In questa prima commedia in tre atti, prosa e musica, composta e andata in scena nel 1929 al Bellini di Napoli, Viviani ritrae il dietro le quinte di una comunità di circensi. La storia, ambientata tra i carrozzoni e le giostre del piccolo circo di Don Ciccio Sgueglia, è centrata su due clown, vittime dell’infedeltà dei rispettivi compagni di vita, attorniati da una galleria di personaggi coi quali i due condividono un’esistenza fatta di precarietà e di privazioni. «La scrittura di Viviani – scrive Arias – s’impossessa di un mondo particolarmente tragico: il circo, l’emblema della fragilità. Un mondo in cui la follia e la fame appostano in ogni momento le loro prede. In questo cerchio chiuso la passione o l’amore disperato si presentano come una fuga inevitabile, la speranza di lasciare un luogo di tristezza e di malinconia per un orizzonte che possa portare felicità”.
In scena una straordinaria compagnia di attori con Massimiliano Gallo nel ruolo di Samuele, Monica Nappo in quello di Zenobia, Tonino Taiuti Bagonghi, Carmine Borrino Giannetto, Lorena Cacciatore Nicolina, Gennaro Di Biase Bettina, Giovanna Giuliani Giannina, Lino Musella Roberto, Marco Palumbo Don Ciccio e Autilia Ranieri Marietta; con la partecipazione di Mauro Gioia nel ruolo del Narratore.
I musicisti sono Giuseppe Burgarella (al pianoforte), Gianni Minale (ai fiati), Alberto Toccaceli (alle percussioni), Marco Vidino (alle chitarre e mandolino). Scene di Sergio Tramonti, costumi di Maurizio Millenotti, disegno luci di Pasquale Mari, arrangiamenti musicali di Pasquale Catalano, coreografie di Luigi Neri.
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