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Quando i treni viaggiavano sicuri

concerto-spettacolo de I Finti-Illimani

al Te.Co. – Teatro di Contrabbando

sabato 15 febbraio 2014 ore 21

Sabato 15 febbraio alle ore 21, presso il Te.Co. Teatro di Contrabbando (via Docleziano, n. 316 – Napoli), I Finti- Illimani si esibiranno in un concerto-spettacolo, intitolato Quando i treni viaggiavano sicuri, che da anche il nome al loro primo album. Durante la serata, verranno presentati anche due nuovi video: Seattle dance e La notte della repubblica.

L’album, presentato l’anno scorso alla Feltrinelli Libri&Musica, è stato registrato a Napoli e Santiago de Cuba con la partecipazione di Daniele Sepe, Andrea Campese, Romilda Bocchetti e Gordon Poole.

Coprodotto attraverso le produzioni dal basso con la collaborazione del Gridas – gruppo risveglio dal sonno. Edito dalla Marotta&Cafiero.

Il cd vuole essere un viaggio musicale in un treno ideale che percorre gli ultimi quaranta anni di politica internazionale seguendo il filo nero che corre sui binari che collegano le dittature sudamericane alle vicende italiane ed internazionali.

Un viaggio tra i due 11 Settembre, l’inizio della dittatura di Pinochet in Cile e l’attacco alle Twin Towers, a corollario di undici anni di musica militante, indipendente e socialmente impegnata.

Per ogni cd venduto, un euro è devoluto ad Emergency e il ricavato delle vendite sarà in parte reinvestito, tramite il GRIDAS e la Marotta&Cafiero Editori, in ulteriori autoproduzioni e coproduzioni dal basso.

VIDEO:
Il video trailer del cd “Quando i treni viaggiavano sicuri”

http://www.youtube.com/watch?v=4dAo69o37Is
Video del brano presente nel cd: la Partida di Victor Jara

http://www.youtube.com/watch?v=JE6FOMVXQaw&feature=related
Video di prove acustiche

http://www.youtube.com/watch?v=rI_HmTS1-F0

Il viaggio inizia con il Deus Vult, colonna sonora delle prime crociate, che nel 2001 risuona in un Boing 767 mentre i moderni combattenti raccomandano la calma a bordo. Di lì a poco le voci dei pompieri all’interno delle Torri Gemelle comunicano le strane esplosioni ai piani sovrastanti. Le trame elettroniche di pinkfloydiana memoria ci portano indietro nel tempo ad un altro 11 Settembre, quello cileno. E’ il 1973 e nel palazzo presidenziale a Santiago del Cile Salvador Allende, sotto attacco aereo, sta trasmettendo il suo ultimo discorso da Radio Magallanes. Attraversiamo l’oceano e siamo in Vaticano nel 1993 con la preziosa voce di Daniele Mattera che declama la scandalosa benedizione apostolica speciale che Karol Wojtyla impartisce a Pinochet in occasione delle nozze d’oro del dittatore. E non potevano mancare le parole infuocate, recitate dalla intensa voce di Angela Bernal, con le quali le Madres de Plaza de Majo scomunicano il Pontefice. La loro rabbia e il desiderio di non rassegnarsi sono interpretati dal magistrale e militante sax di Daniele Sepe.

La fermata successiva ci vede marciare nel 1999 per le strade di Seattle con la speranza di un altro mondo possibile, per poi essere trascinati via a Genova nel 2001, nel silenzio irreale di piazza Alimonda. Ma la memoria può permettersi di correre avanti e indietro sul filo del tempo e l’orrore della Scuola Diaz ci rimanda allo stadio di Santiago del Chile per ricordare Victor Jara. Per farlo degnamente, a Santiago de Cuba, registriamo il quartetto d’archi sul quale adagiare le preziose e sensibili voci di Romilda Bocchetti e Andrea Campese.

In questo viaggio immaginario, dove il tempo non ha un passato, presente e futuro che si susseguono, il grande Gordon Poole ci catapulta nell’America degli anni settanta, in piena guerra fredda, con un suo brano inedito sui rifugi antiatomici e ancor più indietro nel tempo, con la sua interpretazione di Jimmy Crack Corn.

Scendiamo di nuovo in strada, tra i colori dell’amara allegria del Gay Pride e poi il viaggio prosegue nei vagoni di terza classe delle nostre scuole, dove è in atto la progressiva riduzione del sostegno ai più deboli. Una fermata in omaggio alla nostra Napoli e allo storico gruppo E Zezi.

Queste le stazioni del nostro viaggio immaginario, deridendo e parafrasando un vecchio detto di sapore fascista, proprio quando l’esigenza del ‘viaggiare sicuri’ viene contrabbandata con i treni ad Alta Velocità che, assieme alle leggi del mercato, investono i bisogni reali delle persone.

Pur essendo fuori da ogni logica di mercato, per farci ascoltare abbiamo seguito un consiglio di Frank Zappa: almeno una canzone d’amore. E noi allora chiudiamo con una storia struggente, precoce ed impossibile, degna dello Zecchino D’Oro a cui meditiamo di spedirla. Così possiamo anche ridere un po’ in attesa che scoppi la rivoluzione!

Brani Originali nel cd:

Nove Undici, The Great Joke in the Sky, Seattle Dance, Le Forche, Veramente Abili di Carlo Vignaturo

Vito e Bice di Barbara Pierini, Paola Lauri eCarlo Vignaturo

Coprodotto attraverso le Produzioni dal Basso con la collaborazione del Gridas-Gruppo Risveglio dal Sonno.

http://www.produzionidalbasso.com/pdb_1112.html

Finti-illimani

Gruppo musicale napoletano, autofinanziato, no-profit e politicamente scorretto. Nato nel 2000, nel sottoscala – deposito, sala riunioni di ‘O Pappece, storica bottega del commercio equo e solidale di Napoli, suona prevalentemente in contesti di impegno politico e sociale. Più di 10 anni di prove, registrazioni, e concerti militanti a sostegno di realtà schierate politicamente e impegnate socialmente, con musiche originali e interpretazioni di brani della musica etnica e della nuova canzone cilena. Ha suonato in varie città italiane e ha collaborato con diversi spettacoli di Hobos Teatro.

Spesso i concerti si avvalgono della voce recitante di Daniele Mattera e di supporti audiovisivi.

Formazione:

Carlo Vignaturo: charango, ud

Giuseppe Chierchia: voce e percussioni

Graziella Arcucci: voce, charango, chitarra

Ludovica Grisolia: violino

Marco Pittera: quena

Paola Lauri voce: chitarra, baglamas, bombo

Rosario Nasti: basso

Silvana Gianotta: bombo e percussioni

Nel cd sono presenti le collaborazioni di:

Daniele Sepe, sax in Fuga di Violetta Parra

Andrea Campese, voce

Romilda Bocchetti, voce in Vientos del Pueblo di Victor Jara

Gordon Poole, chitarra e voce in Bomb Shelter rag brano inedito di cui è autore e in The Blue-Tail Fly

Angela Bernal, voce recitante in The great Joke in the Sky

Daniele Mattera, voce recitante in Tocata di Violetta Parra

Carlo Vignaturo

Polistrumentista e compositore, si è diplomato in chitarra classica con brillanti risultati nell1989 sotto la guida del maestro Raimondo di Sandro e successivamente ha seguito corsi di perfezionamento in Italia e all’estero con i concertisti Manuel Barrueco Alberto Ponce Roberto Aussel. Vincitore di vari concorsi nazionali ha svolto intensa attività concertistica in Italia e all’estero, sia da solista che in formazione da camera per importanti rassegne nazionali tra cui “I solisti italiani” a Villa Bruno, “Musica in Villa “ a Villa Campolieto, Festival di Ravello, Teatro Ricciardi. Ha suonato per l’inaugurazione di Villa Letizia e si è esibito, come solista , a Sacramento (California) e con il mezzo soprano Moila Zunov a Parigi. Dal 1990 insegna nelle SMIM e nell’ambito didattico ha curato le musiche per i supporti multimediali dei progetti editoriali “seconda stella a destra” e “la piuma e la tastiera” editi da Loffredo editore. Ha condotto il corso di chitarra classica per studenti universitari promosso dall’Opera Universitario dell’ Ateneo Federiciano di Napoli. Nell’ambito teatrale ha curato, in qualità di direttore musicale, varie rappresentazioni per l’ Hobos Teatro. Ha conseguito di recente la laurea di secondo livello in chitarra classica con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio San Pietro a Majella e ha partecipato a vari progetti discografici tra cui “Anime candide” di Daniele Sepe, “Napoli perdita” per l’orchestra dei liberi pensatori, “Acqua Chiena” per il Pierpaolo Iermano trio. Ha fondato nel 2000, il gruppo di musica etnica “Finti Illimani” di cui è direttore artistico.

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