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collettivo NaDa/Interno5
Nefes/Respiro
every human being is an artist
vincitore per la Campania del progetto Teatri del Tempo Presente del MIBAC
co- produzione Korper
Coreografia/Regia Antonello Tudisco
assistente alla regia Domenico Ingenito
Drammaturgia Antonello Tudisco / Domenico Ingenito
Light Designer Marco Giusti
Sound Designer Dario Casillo
Scene e foto Renato Esposito
Interpreti
Luca Cacciapuoti, Luisa Mammola, Manolo Perazzi,
Giuseppe Paolicelli, Valentina Schisa, Tommaso Serratore
“Fatti non foste a viver come bruti […]”
NEFES è parte di un progetto biennale sull’opera artistica di Joseph Beuys. ”Ogni uomo è un artista” è l’ espressione che definisce il concetto di arte legato strettamente all’impegno creativo, che deve e può essere di ognuno, e che è in grado di modellare la nostra esistenza e il mondo in cui viviamo. NEFES affronta il confine tra l’uomo e l’arte che diventa elemento primario e dunque vitale come il respiro, per superare il limite della quotidianità e permettere di “non viver come bruti”. Un gruppo di individui che si ritrova in un dato spazio e tempo, costruiscono, attraverso azioni quotidiane, un rapporto dialettico con lo spettatore che si riconosce nell’atto creativo senza che egli viva un senso di spaesamento. La prima messinscena intitolata Sussurri traeva spunto dall’opera intitolata TERREMOTO, questa seconda tappa approfondisce maggiormente il concetto di Aktionen al centro del pensiero e dell’opera dell’artista tedesco.
12 febbraio ore 18:00, presso il MUSEUM Shop in Largo Corpo di Napoli:
Nefes/SGUARDI
Presentazione al pubblico dello spettacolo NEFES e del progetto biennale di Beuys, con il percorso fotografico di Renato Esposito.
“Il linguaggio stilistico di Antonello Tudisco è composto da una danza gestuale …le cose possono cambiare e alle volte lasciare il pubblico attonito, forse nel tentativo di non voler dire necessariamente qualcosa ma soltanto di lasciare che i danzatori interagiscano con e nello spazio. È l’indagine attenta delle cose che ci circondano e dei sospiri che accompagnano queste visioni. “
(il pickwick)
“Gli spettatori si sono immersi in quest’avventura sensoriale e astratta mostrando di gradire il lavoro e premiando gli interpreti con molti applausi.”…“In scena sei performer che hanno accompagnato il pubblico in un percorso tutto giocato sul movimento che si è snocciolato attraverso un linguaggio stilistico improntato sulla danza gestuale e particolarmente simbolica in uno spettacolo fortemente concettuale e astratto.”
( Fondazione Piemonte dal Vivo)
“Corse solitarie, duetti scontro, ensemble che nascondono il desiderio del contatto, passeggiate minacciose, sguardi complici. Euforie collettive, gioie solitarie, ironie private ed intime, diffidenza. Esigenza di una nuda purezza, voler essere altro da sé costruiscono una danza emotiva non sempre fluida ma sempre accompagnata da un’ottima e dirompente colonna sonora, illuminata da un’ottima regia luci” (whipart.it)
Bianca Nappi in Re(L)azioni di Neil LaBute alla Sala Assoli di Napoli
Venerdì 7 febbraio 2014: arriva al Teatro Nuovo di Napoli “Cronaca di una crisi annunciata” di Tiziano Turci